Il 7 giugno del 2024 il pubblico ministero della Procura antimafia di Palermo, Alessia Sinatra, a conclusione della requisitoria, ha proposto la condanna a 30 anni di carcere a carico di Carmelo Vardaro, 48 anni, di Favara. Il 6 settembre successivo la Corte d’Assise di Agrigento, presieduta dal giudice Alfonso Malato, lo ha condannato a 24 anni e 6 mesi di reclusione. Adesso la Procura Generale di Palermo ha invocato la conferma della sentenza di condanna di primo grado. Vardaro è imputato nell’ambito dell’inchiesta “Mosaico” su una faida insorta a Favara con risvolti sanguinari anche a Liegi in Belgio. Lui è stato ritenuto colpevole del duplice tentato omicidio dei favaresi Carmelo Nicotra, 43 anni, e Maurizio Distefano, 48 anni, il 23 maggio del 2017 a Favara in via Torino, di due estorsioni aggravate e di alcuni casi di spaccio di droga. Non è stato invece riconosciuto responsabile dell’omicidio di Mario Jakelich, 31 anni, originario di Porto Empedocle, e del contestuale tentato omicidio dello stesso Maurizio Distefano il 14 settembre 2016 a Liegi in Belgio. Vardaro, difeso dall’avvocato Salvatore Virgone, è l’unico degli imputati dell’inchiesta “Mosaico” ad avere scelto di essere giudicato con il rito ordinario.