Il Consiglio di Amministrazione dell’Aica, l’Azienda idrica Comuni agrigentini, interviene nel merito delle recenti dichiarazioni, diffuse a mezzo stampa, relative alla richiesta avanzata dal sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, di commissariare Aica per – ha affermato Cuffaro – “salvare il servizio idrico integrato”, a seguito dell’atto di pignoramento disposto da Siciliacque nei confronti di tutti i Comuni soci. Il Consiglio di amministrazione dell’Aica precisa: “Con nota protocollata il 23 maggio scorso, dunque in data antecedente all’atto di pignoramento, il Consiglio ha formalmente richiesto la convocazione in seduta straordinaria dell’Assemblea dei Sindaci, che si svolgerà il prossimo 5 giugno. In quella sede sarà presentata una dettagliata relazione sulla situazione economica e finanziaria dell’Azienda, con l’obiettivo di informare in modo puntuale e trasparente i soci. Il Consiglio dell’Aica non ostacolerà in alcun modo il percorso ipotizzato dal sindaco Cuffaro, bensì lo agevolerà con senso di responsabilità istituzionale, nella speranza che tale scelta possa finalmente portare a una soluzione concreta e sostenibile. Questa potrebbe rappresentare l’occasione per coinvolgere pienamente la Regione Siciliana, non solo in quanto soggetto con partecipazione in Siciliacque, ma anche in qualità di ente regolatore del sistema idrico regionale. E’ auspicabile in tal modo che si possano affrontare con efficacia le criticità che da tempo gravano sulla gestione del servizio”.