Alfonso BuscemiLa Cgil agrigentina, tramite il segretario generale, Alfonso Buscemi, esprime ferma opposizione all’intitolazione di una via a Sergio Ramelli a Campobello di Licata. Buscemi afferma: “Apprendiamo con sconcerto della mozione presentata da un consigliere comunale di Fratelli d’Italia volta a intitolare una via cittadina a Sergio Ramelli, giovane militante del Fronte della Gioventù, formazione giovanile legata al Movimento Sociale Italiano (Msi), partito di ispirazione neofascista. Pur nel rispetto della memoria di ogni vittima della violenza politica, riteniamo questa proposta inopportuna, divisiva e profondamente sbagliata. Sergio Ramelli fu una giovane vittima di un episodio drammatico della storia italiana degli anni Settanta, ucciso a soli 18 anni in un clima di violenza ideologica che ha segnato tragicamente il nostro Paese. Tuttavia, la sua figura è stata strumentalmente utilizzata da ambienti dell’estrema destra per alimentare una narrazione revisionista che tenta di equiparare chi ha sostenuto valori fascisti e autoritari con coloro che hanno lottato per la libertà, la democrazia e i diritti. Intitolare una via a Ramelli significa oggi legittimare simbolicamente una precisa visione politica che nulla ha a che vedere con i valori antifascisti su cui si fonda la nostra Repubblica e la nostra Costituzione. Significa anche mancare di rispetto alla storia di Campobello e alle tante vittime della dittatura fascista, della Resistenza e delle stragi neofasciste rimaste impunite. Ricordiamo che la Costituzione Italiana, all’articolo 1 delle Disposizioni Transitorie e Finali, vieta esplicitamente la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. In questo senso, anche la giurisprudenza italiana (si veda la sentenza della Corte di Cassazione n. 37577/2011) ha più volte ribadito la legittimità dei limiti imposti alla propaganda e alla celebrazione di personaggi o simboli legati all’ideologia fascista. La memoria pubblica come patrimonio condiviso; la toponomastica è uno strumento fondamentale per costruire una memoria pubblica condivisa, e per questo deve riflettere valori democratici e antifascisti. Intitolare vie e piazze a figure storicamente legate a movimenti politici estremi, indipendentemente dal dramma personale della loro sorte, rischia di trasformare i luoghi della cittadinanza in spazi di propaganda ideologica. Chiediamo quindi che la mozione sia ritirata immediatamente, e che il Consiglio comunale si esprima in modo chiaro contro ogni tentativo di revisionismo storico e simbolico. Campobello di Licata deve essere un luogo di memoria condivisa e pacificazione reale, non un terreno di scontro ideologico alimentato da nostalgie che la storia ha condannato e merita una memoria degna della sua storia e dei suoi cittadini. Diciamo no a questa proposta.”
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano".
Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it