Il segretario generale della Cgil agrigentina, Alfonso Buscemi, interviene a seguito degli esiti del voto ai referendum. E afferma: “Grazie a tutti i cittadini che, con responsabilità e senso civico, hanno votato, testimoniando partecipazione democratica. Tuttavia Agrigento si conferma, purtroppo e ancora una volta, l’ultima provincia d’Italia per affluenza alle urne. Ciò non è frutto di disinteresse, ma è sintomo evidente di una stanchezza diffusa, di una rassegnazione che aumenta nei territori più fragili. Le troppe criticità che affliggono la nostra provincia – dalla disoccupazione giovanile all’emigrazione forzata, dalla crisi dei servizi pubblici alla mancanza di prospettive – spengono il desiderio di incidere, di contare, di partecipare. È un segnale drammatico da affrontare con serietà. La Cgil di Agrigento rinnova il proprio impegno quotidiano sul territorio, nella convinzione che solo con il coinvolgimento, la solidarietà e la giustizia sociale si possa ricostruire un rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni. Il nostro compito è quello di trasformare la rassegnazione in partecipazione, la sfiducia in speranza. Agrigento merita molto di più di ciò che oggi riceve”.