Come ha denunciato il Consorzio di bonifica Agrigento 3, la notte tra il 10 e l’11 giugno ignoti hanno divelto i catenacci e hanno aperto alcune diramazioni convogliando così l’acqua della diga Gammauta su reti comiziali, ovvero destinate a singole utenze, che sarebbero dovute rimanere chiuse. Il sabotaggio non ha permesso di riempire, come originariamente previsto da una disposizione commissariale, alcuni laghetti aziendali dopo che il Consorzio di bonifica aveva riattivato il trasferimento dei volumi della diga verso i territori a valle. L’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, ha annunciato una denuncia alle forze dell’ordine e afferma: “Stigmatizziamo il gravissimo comportamento di chi ha operato un vero e proprio sabotaggio degli impianti idrici della zona. Un gesto che impedisce il regolare svolgimento della stagione irrigua e penalizza il lavoro degli agricoltori. Azioni simili non possono essere tollerate né restare impunite”.