HomeCronacaSequestro “Sisa” agrigentini da rivalutare

Sequestro “Sisa” agrigentini da rivalutare

La Cassazione accoglie parzialmente il ricorso e dispone un nuovo giudizio per valutare se mantenere il sequestro preventivo di sette supermercati “Sisa” nell’Agrigentino.

Non è stato motivato adeguatamente il “periculum in mora”, ovvero il Tribunale del Riesame di Agrigento non ha sufficientemente dimostrato il pericolo nel ritardo, ossia l’esigenza cautelare di mantenere il sequestro dei supermercati “Sisa” sequestrati. E quindi la Cassazione ha accolto il ricorso di “Sisa”, firmato dal legale, l’avvocato Giovanni Di Benedetto, e ha rinviato gli atti a un nuovo giudice che giudicherà se mantenere i sigilli ai 7 punti vendita sequestrati dalla Guardia di Finanza lo scorso 10 agosto e attualmente in amministrazione giudiziaria. Lo scorso 20 novembre innanzi al Tribunale di Agrigento ha depositato, tramite il suo legale, istanza di patteggiamento a 2 anni di reclusione Gerlando Salvatore Severino, imputato di bancarotta fraudolenta per oltre 4 milioni di euro nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto, e determinato il sequestro, dei sette supermercati R7/Sisa in provincia di Agrigento, compresi nella società “Al. Ca. srl” di cui Severino è stato per 7 anni amministratore formale. Altri tre imputati hanno scelto di essere giudicati in abbreviato, e il 31 marzo scorso il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, a fronte di quanto proposto dal procuratore di Agrigento, Giovanni Di Leo, ovvero condanne da 6 anni a 7 anni e 6 mesi di reclusione, ha inflitto 4 anni e 2 mesi di pena ciascuno a Giovanni Alongi, 86 anni, a sua figlia Giuseppa Laura, 49 anni, e a suo figlio Carmelo Elio, 54 anni, tutti di Aragona. Le indagini, sostenute dalla Guardia di Finanza, ruotano intorno ad un presunto fallimento pilotato: oltre 4 milioni di euro di risorse sarebbero state distratte dalla società “Al.Ca. srl” – costituita nel 2012, gestita dai figli di Alongi, titolare di 10 supermercati R7 e poi destinata al fallimento – e trasferite in un’altra società, la “Quadrifoglio srl”, vergine da debiti e pendenze, appositamente costituita per proseguire le attività.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it