HomeCronacaIl C.G.A. annulla informazione interdittiva antimafia adottata dalla Prefettura di Messina

Il C.G.A. annulla informazione interdittiva antimafia adottata dalla Prefettura di Messina

Nel 2022, la Prefettura di Messina emanava nei confronti del Sig. C.I., originario di Sant’Agata Militello (ME), titolare della omonima ditta individuale ed esercente l’attività di coltivazione di foraggio, un’informazione interdittiva antimafia a cui faceva seguito anche la comunicazione di avvenuta segnalazione e l’inserimento nel casellario Anac.
Il provvedimento interdittivo era stato adottato dalla Prefettura di Messina sulla base dell’asserito pericolo di condizionamento mafioso dell’attività di impresa, in ragione dei rapporti di parentela e delle asserite frequentazioni del ricorrente con soggetti ritenuti controindicati perché considerati associati o vicini alla consorteria mafiosa.
Avverso i suddetti provvedimenti antimafia, il Sig. C.I. intraprendeva un’azione giudiziaria davanti al giudice amministrativo con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino e Calogero Marino, i quali censuravano il provvedimento interdittivo in quanto adottato sulla base di una non adeguata istruttoria, travisamento dei fatti e per violazione e falsa applicazione delle norme del codice antimafia.
In particolare gli avv.ti Rubino e Marino deducevano che il provvedimento interdittivo non contenesse alcun elemento pregiudizievole a carico del proprio assistito, basandosi soltanto sui pregiudizi penali occorsi alcuni anni addietro a stretti congiunti, evidenziando dunque come il provvedimento interdittivo fosse fondato su circostanze fattuali estremamente risalenti nel tempo e prive del doveroso requisito dell’attualità.
Inoltre, veniva rilevato che alcune circostanze poste alla base del provvedimento della Prefettura di Messina in realtà interessavano un soggetto omonimo del padre del proprio assistito e quindi che fossero irrilevanti.
Ebbene, con sentenza del 9 giugno 2025, condividendo le argomentazioni difensive sostenute dagli Avv.ti Rubino e Marino, il CGA ha affermato che la legge per l’adozione dell’informazione antimafia non ritiene sufficiente la mera “possibilità” di tentativi di infiltrazione, ma prevede che essa abbia la probabilità maggiore del 50% e, nel caso di specie, il provvedimento prefettizio impugnato non comprovava tale probabilità, non essendo stato dimostrato il tentativo di condizionamento mafioso nella gestione dell’attività di impresa del sig. C.I..
Pertanto, in accoglimento del ricorso proposto, il CGA ha annullato i provvedimenti antimafia impugnati e, conseguentemente, l’imprenditore potrà continuare a svolgere la propria attività.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it