Revocato l’incarico alla Regione ad Antonino Sciacchitano. Le gare presunte turbate. Altri dettagli nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Palermo prosecuzione della “Sorella Sanità” del maggio 2020.
La presidenza della Regione Siciliana ha revocato ad Antonino Sciacchitano l’incarico di presidente dell’Organismo indipendente di valutazione dei manager della sanità pubblica. Lui, Sciacchitano, commercialista di Corleone, conosciuto come “Ninni” Sciacchitano, agli arresti domiciliari e con interdittiva per un anno, è anche componente del collegio sindacale dell’ospedale Civico e dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, e consulente dell’Azienda sanitaria di Caltanissetta per le problematiche contabili. Avrebbe pilotato appalti per circa 130 milioni di euro nella sanità, tra gare turbate con tangenti e altre utilità come consulenze e assunzioni. Tra gli altri indagati (complessivamente 22) vi sono: Aldo Albano, provveditore dell’Azienda sanitaria Villa Sofia-Cervello (obbligo di presentazione e interdizione per sei mesi); Pietro Genovese, ex direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria di Caltanissetta e direttore dell’Unità economico-finanziaria dell’ospedale Villa Sofia di Palermo. Attualmente è dirigente della gestione finanziaria, del bilancio e della contabilità dell’Azienda sanitaria di Catania (obbligo di presentazione e interdittiva per un anno). E poi gli imprenditori: Umberto Maggio (Tricarico, obbligo di presentazione e interdittiva per un anno), Giuseppe Rifici (Catania, obbligo di presentazione e interdittiva per un anno), Giovanni Cino (Patti, obbligo di dimora e interdittiva per un anno), Catello Cacace (Napoli, arresti domiciliari e interdittiva per un anno), Rosario Sortino (Modica, obbligo di presentazione e interdittiva per un anno), Antonio Tolomeo (Catanzaro), Luciano Romeo (Catania), Milko De Seta (Castellammare di Stabia, divieto di esercitare impresa per nove mesi). Sono almeno cinque le gare che sarebbero state pilotate: quella sul servizio di gestione, assistenza e manutenzione del parco apparecchiature biomediche bandita dall’Azienda sanitaria di Trapani nel 2021 e vinta dalla Polygon. Poi quella per il servizio integrato di sterilizzazione, manutenzione e fornitura in noleggio di strumentario chirurgico e servizi supplementari bandita dall’ospedale Civico di Palermo nel 2022. Poi la turbativa d’asta della gara per l’affidamento del servizio integrato di gestione delle aree operatorie, sterilizzazione, manutenzione e fornitura in noleggio di strumentario chirurgico e servizi supplementari bandita nel 2021 dall’Azienda sanitaria di Caltanissetta. Poi quella per il servizio di fornitura di pasti in legame refrigerato a ridotto impatto ambientale bandita dall’Azienda sanitaria di Caltanissetta nel 2022. E poi quella per il servizio quinquennale di noleggio, lavaggio e disinfezione biancheria, fornitura divise per il personale e materasseria, gestione guardaroba e distribuzione interna, bandita dall’ospedale Villa Sofia-Cervello di Palermo.