Gli amministratori comunali della Valle del Belice sono in agitazione contro il proliferare nella zona di parchi eolici e fotovoltaici, con pale alte 200 metri e distese di pannelli solari in aree estese quanto decine di campi di calcio. I sindaci lanciano l’allarme sul rischio di trasformare per sempre non solo un paesaggio incontaminato ma anche l’assetto economico di un territorio tradizionalmente vocato all’agricoltura e negli ultimi anni anche al turismo. Così è emerso nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio comunale a Castelvetrano. All’incontro hanno partecipato tutti i sindaci del Belice e alcuni deputati regionali. Pur ribadendo di essere favorevoli alla transizione verde per contrastare i devastanti effetti del riscaldamento globale, i sindaci hanno tuttavia espresso le loro preoccupazioni per quello che hanno definito un assalto selvaggio e indiscriminato al territorio. Da qui la necessità di coniugare lo sviluppo delle energie rinnovabili con il rispetto dell’ambiente e del paesaggio. In Sicilia le richieste di connessione alla rete elettrica nazionale per impianti rinnovabili hanno superato di ben quattro volte gli obiettivi regionali fissati per legge, con il primato nelle province di Trapani e Agrigento.