Il Tribunale del Riesame di Palermo ha scarcerato il candidato al Consiglio comunale di Palermo di Fratelli d’Italia, Francesco Lombardo, e il presunto boss Vincenzo Vella, al quale Lombardo si sarebbe rivolto per ottenere voti. I giudici, accogliendo i motivi subordinati proposti dagli avvocati Tommaso De Lisi, Giovanni Rizzuti e Pasquale Contorno, hanno ritenuto che l’accusa contestata di voto di scambio politico – mafioso si potesse derubricare in corruzione elettorale, che è un reato meno grave: disposta così subito la scarcerazione senza limitazioni. L’aspirante consigliere comunale, dopo l’arresto, ha ottenuto più di 150 preferenze e non è stato eletto. Per Vella è stato adesso ripristinato un precedente obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.