La Corte di Appello di Palermo, riformando la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Sciacca, ha assolto, con la formula “perché il fatto non sussiste”, Francesco Sabella, 24 anni, e Rosario Ruggia, 30 anni, entrambi di Menfi. I due imputati, difesi dagli avvocati Calogero Santangelo e Alberto Di Carlo, sono stati imputati di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. In primo grado sono stati condannati ad 1 anno di reclusione ciascuno. Il giudizio è ruotato intorno ad un panetto di hashish, di quasi 100 grammi, che i due avrebbero trasportato e detenuto.