Il giornalista e scrittore agrigentino, Matteo Collura, a Milano dal 1978, ritiene che il titolo appena riconosciuto ad Agrigento quale “Capitale Italiana della Cultura 2025” sia occasione di orgoglio ma anche di assunzione di responsabilità politica e civica. Matteo Collura afferma: “Coloro i quali rappresentano la città di Agrigento, sindaco in testa, ne sono felici. Anche noi. Ma, passata la sbornia dei festeggiamenti, ci si renderà conto di avere esposto la città a un rischio impietoso: quello di apparire, sotto i riflettori di una simile promozione, per quello che è. Vale a dire una città arretrata, priva di servizi essenziali, assolutamente inadeguata a tenere testa al suo antico passato. Fatti i conti, ci sono 20 mesi di tempo per mettere qualche pezza, lavorare sui tanti disservizi. Per farne una città normale prima che Capitale della Cultura”. Da uno dei libri di Collura, “Il gioco delle parti – Vita straordinaria di Luigi Pirandello” (Longanesi, Tea), è tratto il prossimo film di Michele Placido dedicato al premio Nobel per la letteratura a quasi 90 anni dalla morte. Primo ciak a termine della prossima estate.