Filippo Parrino, presidente Legacoop Sicilia, Francesco Citarda, Responsabile Beni confiscati e legalità Legacoop Sicilia, e Mimmo Pistone, coordinatore Legacoop Sicilia occidentale, intervengono in riferimento al taglio delle risorse del Pnrr sui fondi per la riqualificazione dei beni confiscati alla mafia. E affermano: “Si tratta di una sconfitta a cui il governo nazionale deve porre rimedio. Le risorse non ci sono più perché destinate ad altre finalità. E le amministrazioni pubbliche, che avevano provveduto alla stesura dei progetti, non sono neanche state avvisate dell’avvenuta rimodulazione. Rinunciare alla possibilità d’investire sulla riqualificazione sociale ed economica dei beni sottratti all’economia sommersa e criminale rappresenta per lo Stato una battuta d’arresto che come movimento cooperativo non ci possiamo permettere. Tagliare queste risorse significa affermare che la lotta alla mafia non è più una priorità di carattere nazionale. I beni da valorizzare erano 254 tra edifici di varia natura e fondi agricoli. La Sicilia ha perso 54 progetti per un totale di 82 milioni di euro per alimentare cambiamento culturale ed economico. Nei prossimi giorni chiederemo al Presidente della Regione, Schifani, ed al ministro Fitto un incontro urgente per capire quali risposte il Governo Nazionale e Regionale sono in grado di mettere in campo”.