Il Cartello Sociale di Agrigento, ovvero Diocesi, Cgil, Cisl e Uil, esprime apprezzamento verso le dichiarazioni del Procuratore della Repubblica di Agrigento, Giovanni Di Leo, in riferimento all’inchiesta in corso anche sull’appalto per la ristrutturazione della rete idrica. Don Mario Sorce, Alfonso Buscemi, Paolo Ottaviano e Gero Acquisto affermano: “Condividiamo pienamente la parte in cui Di Leo afferma: ‘Si auspica che l’attività onerosa, discreta, e ancora agli inizi, dell’autorità giudiziaria e della polizia di Stato sia accompagnata dalla collaborazione di chi, imprenditore, politico, amministratore, professionista, sa e ha finora taciuto, almeno in nome di quella cultura di cui Agrigento è quest’anno capitale italiana, in cui dovrebbe rientrare anche il senso civico’. Facciamo nostro questo auspicio, considerandolo un appello alla coscienza civile della città. È un invito chiaro e determinato rivolto a quanti, a vario titolo, conoscono fatti e circostanze rilevanti e finora hanno preferito il silenzio: è tempo di scegliere da che parte stare. Chi ha davvero a cuore il futuro della nostra città – imprenditori, amministratori, politici, professionisti e cittadini – ha oggi l’opportunità e la responsabilità di contribuire a costruire un destino finalmente ‘normale’ per Agrigento, fondato su legalità, trasparenza e giustizia.”