Tra oggi 30 novembre e domani primo dicembre scade la proroga di 6 mesi accordata a giugno alla Regione Sicilia per l’emergenza rifiuti. La prossima proroga dovrà essere concessa dal governo nazionale, da parte del ministro dell’Ambiente, Giampiero Galletti. La nuova ordinanza di proroga è attesa per domani, e sarà in vigore non più per sei ma per tre mesi. Con tale ordinanza sarà possibile proseguire a utilizzare gli impianti mobili di biostabilizzazione, che permettono di separare in entrata i rifiuti secchi da quelli umidi limitando lo smaltimento in discarica. Musumeci nel frattempo ha affidato al professore Aurelio Angelini il compito di una relazione articolata sul tema dei rifiuti. E il presidente afferma: “Serve una rivoluzione culturale. Abbiamo il dovere di fare in modo che la differenziata non sia più un tema da tavola rotonda o da campagna elettorale. Siamo al 20% in Sicilia, dobbiamo arrivare a un sistema di raccolta che sia compatibile con l’ambiente. Dobbiamo accostarci al tema senza integralismo per riuscire a trovare idee e proposte”. E il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna, ha lanciato la proposta di costruire impianti che si basino su una nuova tecnologia: sfruttando la frazione umida dei rifiuti e il compostaggio è possibile produrre metano senza emissioni in atmosfera”.
