Il governo e la maggioranza Movimento 5 Stelle e Lega, con il decreto ‘Milleproroghe’, hanno congelato il Bando Periferie e tagliato 1 miliardo e 600 milioni di euro circa ai progetti già esecutivi di tanti Comuni italiani per il recupero delle aree degradate. Ad Agrigento il danno si abbatte sul Progetto Girgenti e sui relativi 16 milioni di euro. In Consiglio comunale, i gruppi consiliari di maggioranza, Agrigento Cambia e Agrigento Rinasce, hanno predisposto una mozione per denunciare tale scempio e sensibilizzare la deputazione regionale e nazionale affinchè anche ad Agrigento sia restituito quanto è stato tolto. Ebbene, la mozione è stata approvata dal Consiglio comunale a voto unanime tranne la consigliere della Lega, Nuccia Palermo, e la consigliere del Movimento 5 Stelle, Marcella Carlisi, che sono uscite dall’aula al momento del voto e poi sono rientrate dopo. Così affermano i consiglieri di Agrigento cambia e rinasce che aggiungono: “Stanno privando la città di Agrigento di un finanziamento di 16 milioni di euro per riqualificare il centro storico. Stavamo predisponendo le gare d’appalto ed entro l’anno avremmo aperto i cantieri, ma il Governo Nazionale ha bloccato tutto con il decreto mille proroghe. Quei 16 milioni di euro ci servivano per recuperare l’ex-ospedale di Via Atenea e trasformarlo in sede universitaria, ci servivano per riqualificare la Via Duomo ed il Palazzo Tommasi. Sono fondi che abbiamo conquistato con il duro lavoro del nostro Ufficio tecnico e degli agrigentini disposti ad investire anche delle proprie somme. Tutti hanno votato la mozione, tranne le consigliere dei 5 Stelle e della Lega, Carlisi e Palermo, che sono scappate dall’aula al momento della votazione per poi rientrare subito dopo. Evidentemente hanno preferito le loro logiche ed appartenenze politiche alla difesa e tutela del proprio territorio. Siamo tutti bravi a gridare e ad alzare la voce, ma arriva un momento in cui si deve alzare la testa e difendere con tutta la forza che si ha in corpo il proprio territorio. Siamo certi che risponderanno di questo davanti alla città”.