Messinese, infatti, dopo l’inizio dei lavori consiliari del 7 settembre, è stato colto da malore e ricoverato in ospedale da dove poi spedì una Pec con le proprie dimissioni. Con ciò ha sperato che il Consiglio comunale sospendesse i lavori e gli concedesse la possibilità di un confronto. I consiglieri hanno invece espressamente voluto votare. Ecco perché nel ricorso proposto contro il Comune di Gela, la Regione Sicilia e i consiglieri comunali, Messinese chiede al Tar l’annullamento della delibera e la sospensione della sua efficacia con il proprio conseguente reintegro nel ruolo e nelle funzioni.