HomeCronacaIl Tar ha sospeso la stagione della caccia in Sicilia

Il Tar ha sospeso la stagione della caccia in Sicilia

Il Tar, il Tribunale amministrativo regionale, di Palermo, ha accolto il ricorso presentato da Legambiente Sicilia, Lipu e Wwf contro il calendario venatorio 2018/2019 emanato ad agosto dall’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera in contrasto con il parere dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. E’ stata pertanto sospesa la stagione della caccia in Sicilia. Nel ricorso sono state rilevate, tra l’altro, l’illegittimità della pre-apertura dell’1 settembre con conseguente chiusura della caccia sino al 1 ottobre per gli uccelli e la piccola selvaggina. E poi l’illegittimità della prosecuzione dell’attività venatoria nel mese di febbraio 2019. Il Tar Palermo, nel citare la giurisprudenza del Consiglio di Stato sul rispetto del parere dell’Ispra, e per la prima volta anche la giurisprudenza della Corte dei conti sul danno all’erario provocato dall’illegittimo prelievo venatorio di fauna selvatica ( che è un patrimonio indisponibile dello Stato), ha inoltre evidenziato la mancanza di dati scientifici aggiornati in base ai quali la Regione avrebbe dovuto disciplinare la caccia in Sicilia. Legambiente, Lipu e Wwf – difesi dagli avvocati Antonella Bonanno e Nicola Giudice del Foro di Palermo – chiedono all’assessore Bandiera “l’immediata esecuzione della decisione del Tar per evitare ulteriori e irreparabili danni al patrimonio faunistico, e l’emanazione di immediate disposizioni ai corpi di polizia e vigilanza per il rispetto dei nuovi divieti”.

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