A Palermo, nel carcere Pagliarelli, innanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, si è svolta al mattino di oggi l’udienza di convalida dell’arresto di Leo Sutera. Il boss di Sambuca di Sicilia, assistito dall’avvocato Carlo Ferracane, tra l’altro ha affermato: “Non volevo affatto fuggire all’estero. Quella frase è stata solo uno sfogo con un ragazzo tunisino che mi stava accompagnando in udienza a Palermo, visto che non avevo l’auto. E questa frase senza senso l’ho pronunciata nel marzo del 2017. Sono passati 19 mesi. Non mi sono affatto occupato di vicende di Cosa Nostra, mi sono solo premurato di fare lavorare delle maestranze e degli imprenditori che conosco da tempo. Cosa Nostra non c’entra”. Il giudice si pronuncerà entro le prossime 48 ore.