In Sicilia i contagi da Covid sono in costante aumento, in provincia di Agrigento in calo. Nelle ultime 24 ore in tutto l’Agrigentino, registrati solo 16 nuovi casi, e 3 ricoverati. Ci sono 3 guariti, e nessun deceduto. Lo riporta il report dell’Asp. Complessivamente, dall’inizio della pandemia, i casi di Covid-19, in tutto l’Agrigentino, sono 3.928 (1 marzo 2020 – 7 gennaio 2021). Gli attuali positivi in provincia di Agrigento sono 524, di cui 32 ricoverati (27 in ospedale, 2 in strutture lowcare, e 3 in terapia intensiva), 3.257 guariti, mentre i deceduti sono 115. I soggetti ricoverati si trovano: 17 all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, 9 all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, e 1 in un altro nosocomio fuori provincia. I pazienti ricoverati in strutture lowcare: 1 a Canicattì hotel Covid (ex Ipab), e 1 altro hotel Covid fuori provincia. Due pazienti sono ricoverati in terapia intensiva al “San Giovanni di Dio” di Agrigento, e 1 al “San Giovanni Paolo II” di Sciacca. In totale dall’inizio della pandemia, in provincia di Agrigento, processati 42.817 tamponi.
Covid 19, anche il medico sindaco di Agrigento, Franco Micciché è stato vaccinato
Anche il sindaco di Agrigento Franco Miccichè si è fatto vaccinare contro il Covid-19. L’opportunità è stata data dall’Asp nella sua doppia qualità di medico e il sindaco ha subito accettato per dare un segnale di condivisione alla pratica della vaccinazione generalizzata e mandare un invito alla cittadinanza a farsi vaccinare, quando toccherà a loro, nel proprio interesse e in quello dei propri carri. Solo una vaccinazione di massa, infatti, secondo il sindaco che è anche medico di igiene pubblica, ci potrà difendere da questo terribile virus.
Silvio Alessi dalla Lega all’Udc
Silvio Alessi, vicecommissario provinciale di Agrigento e responsabile regionale del dipartimento turismo, spettacolo e marketing territoriale della Lega, aderisce all’Udc Italia coordinata in Sicilia dall’onorevole Decio Terrana. Lo stesso Silvio Alessi, già presidente dell’Akragas calcio e candidato sindaco di Agrigento nel 2015, afferma: “La mia scelta di aderire all’Udc Italia nasce dalla mia propensione a lavorare per la gente e stare tra la gente, cosa che ultimamente non sono riuscito più a riscontrare nella Lega. Approdo all’Udc con grande entusiasmo; sarà una nuova avventura politica che mi vedrà impegnato direttamente sul territorio, in collaborazione con il Coordinatore Regionale Decio Terrana che ringrazio e che in questi anni ha fatto un lavoro straordinario”.
Volley B1 donne: la Seap Aragona torna ad allenarsi, l’inizio del campionato si avvicina
La Seap Dalli Cardillo Aragona continua ad allenarsi con doppie sedute di lavoro giornaliere per preparare nel migliore dei modi l’imminente debutto nel campionato nazionale di Serie B1 femminile. La squadra, agli ordini di coach Massimo Dagioni e del suo vice Danilo Turchi, lavora al mattino in sala pesi e nel pomeriggio al Palasport Pippo Nicosia di Agrigento con esercizi tecnico-tattici. La marcia di avvicinamento all’esordio stagionale procede senza particolari intoppi. Tutte le ragazze sono in buone condizioni fisiche e non vedono l’ora di iniziare a giocare per i tre punti. In preparazione alla prima gara ufficiale, fissata sabato 23 gennaio, alle ore 18, in casa contro la Rizzotti Design Catania, la formazione biancoazzurra ha fissato due allenamenti congiunti. Il primo si terrà martedì 12 gennaio, presso la struttura geodetica di Terrasini, ore 17:30 inizio riscaldamento, contro il Volley Terrasini, formazione di buona caratura del campionato di Serie B2, nelle cui fila militano due ex Seap Dalli Cardillo Aragona: la schiacciatrice Valentina Biccheri e la centrale Camilla Macedo. Il secondo allenamento congiunto, sempre con la formazione palermitana, è in programma sabato 16 gennaio, al PalaNicosia di Agrigento, alle ore 17:30. Due test significativi e importanti per preparare al meglio sincronismi di gioco in vista dell’inizio del campionato.
Vaccinazioni e categorie sociali, ecco come si procede
Sono tante le categorie, come ad esempio il personale Ata delle scuole, che rivendicano la somministrazione del vaccino. Ebbene, si procede gradualmente. Come spiegato più volte dal commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, “il piano precisa le categorie in ordine di tempo: prima medici, infermieri e personale operante nei presidi ospedalieri e ospiti di Rsa (1 milione e 800mila persone). Si prosegue già dal prossimo mese di febbraio con le persone che hanno più di 80 anni, poi con operatori di servizi pubblici essenziali, personale docente e non docente perché le scuole possano funzionare in sicurezza, forze dell’ordine, soggetti fragili e detenuti”.
Adas, donazione sangue a Camastra e a Porto Empedocle
L’Adas ha organizzato la settimanale giornata di raccolta del sangue domenica prossima 10 gennaio, dalle ore 8 alle 12 a Camastra innanzi alla Chiesa Madre, ed a Porto Empedocle, in via Marconi. Ai donatori saranno recapitate le analisi del sangue.
Ispettorato del lavoro della provincia agrigentina: oggi al Vg delle 14:05, intervista al direttore Salvo Iacono
Ispettorato del lavoro della provincia agrigentina: oggi al Vg delle 14:05, intervista al direttore Salvo Iacono che ha tracciato un quadro allarmante delle vertenze di lavoro nell’agrigentino anche per via della Pandemia Covid 19 che ha fatto precipitare la crisi economica che risulta in quasi tutti i comparti.
Ad oggi in Sicilia oltre 44mila i vaccinati
La Sicilia è, in termini assoluti, la terza regione d’Italia per numero di vaccini somministrati. Nell’isola ad oggi sono infatti già 44.211 le persone a cui la dose è stata iniettata. Meglio solo Lazio e Veneto con 49.450 e 45.919. La Sicilia ha a disposizione ad oggi poco più di 78 mila vaccini e ne sono stati dunque somministrati il 56 per cento circa. Le donne superano di poco gli uomini: 22.118 a 21.093. La fascia di età più coperta è quella dai 50 ai 59 anni, con oltre 12 mila vaccinati. Delle poco più di 44 mila dosi già somministrate, oltre 39 mila sono state riservate, come previsto, agli operatori sanitari. Vi sono anche 4500 persone che non rientrano in tale categoria e che hanno ottenuto lo stesso il vaccino.
Covid 19, allarme a Grotte: tre nuovi contagiati (tutti ricoverati) e diverse persone in quarantena
Si fa sempre più pesante in provincia di Agrigento la situazione relativa ai contagi dal Covid 19. Il sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, ha reso noto che altri tre soggetti sono risultati positivi, ma l’aspetto più grave è che tutti e tre sono stati portati in ospedale.
Diverse, inoltre, le persone poste in quarantena per le quali sono stati attivati i protocolli sanitari previsti.
“Abbiamo superato la quota complessiva dall’inizio della pandemia di 80 contagi a Grotte – continua Provvidenza – quasi tutti originati da contatti familiari, cene, feste, visite ai parenti. L’unico e vero controllo è la capacità di ciascuno di noi di essere responsabili”.
Scippi e covid, Spataro: “Maggiore controllo del territorio”
Il consigliere comunale di Agrigento, Pasquale Spataro, interviene per sollecitare maggiore attenzione da parte delle Istituzioni competenti affinché il presidio del territorio rappresenti un deterrente per i malintenzionati, ma anche per quanti non rispettano le misure anti-Covid negli spazi all’aperto. Spataro afferma: “Il recente fatto di cronaca della pensionata rapinata in pieno giorno in via Manzoni ripropone il tema dell’esigenza di una maggiore attività di controllo da parte delle Forze dell’Ordine nei quartieri della città. I cittadini, e in particolare le persone anziane, non possono e non debbono vivere o spostarsi con la paura di incrociare sulla loro strada dei balordi senza scrupoli. Sarebbe quindi opportuno mettere in campo maggiori uomini e donne in divisa per garantire la sicurezza e la salvaguardia dell’incolumità pubblica e, in questo periodo, anche della salute in senso sanitario. Sì perché vanno scoraggiati e sanzionati quanti, irresponsabilmente, fanno assembramenti e per di più senza indossare la mascherina. Un comportamento che rischia di complicare la già difficile situazione sanitaria, soprattutto a danno dei nostri anziani e delle categorie più deboli”.