Home Blog

Menfi, furto da oltre 20.000 euro in un impianto fotovoltaico

0

A Menfi ignoti malviventi, dopo avere forzato un ingresso, hanno rubato caldaie elettriche e accumulatori in un impianto fotovoltaico in periferia. Gli impiegati, accortisi di quanto accaduto, hanno telefonato ai Carabinieri della locale Stazione. E’ stata sporta denuncia. Il valore della refurtiva ammonterebbe a circa 20.000 euro.

Sequestrata una discarica abusiva a Lampedusa

0

I Carabinieri della stazione di Lampedusa hanno sequestrato una discarica abusiva di rifiuti all’interno dell’impianto di depurazione dell’isola, in contrada Punta Maccaferri. I militari del Centro anticrimine, insieme ai tecnici dell’Arpa protezione ambiente che adesso eseguiranno l’esame dei campioni per accertare il livello di inquinamento, hanno stretto i sigilli all’area dove sono stati trovati rifiuti di ogni tipo anche speciali.

Scoperta una bisca clandestina, 13 denunciati

0

La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Palermo ha scoperto una bisca clandestina con carte da poker e tessere del gioco mahjong, radicato nella cultura cinese. I militari si sono accorti che sabato e domenica un negozio di articoli cinesi per la casa era particolarmente frequentato nelle ore serali e notturne. Coloro che entravano erano riconosciuti tramite una telecamera installata al lato della saracinesca del negozio, poi sollevata a metà, il tempo necessario per consentire l’entrata e immediatamente dopo riabbassata completamente. Nel negozio la prima sala era adibita a vendita di prodotti per la casa. In una seconda stanza, separata da una tenda, è stata trovata una vera e propria sala da gioco illegale. I finanzieri hanno sorpreso 13 persone intente a ingenti puntate in denaro attorno a due tavoli con tappeti verdi, e sopra soldi, dadi, fiches e un cassetta di legno come cassa, con all’interno altre banconote, per un totale complessivo di circa 15.000 euro.

Aggressione ospedale Civico, il medico: “Mi ritengo fortunato”

0

E’ stato dimesso con 21 giorni di prognosi, e 8 punti di sutura, il medico dell’ospedale “Civico” di Palermo, Alessandro Raffa, 52 anni, aggredito e picchiato con un pugno al volto da un uomo di 21 anni, che è stato arrestato. Il medico, durante il ricovero notturno intorno alle ore 4 del fratello minore dell’aggressore, lo ha invitato ad abbassare il tono della voce in sala d’attesa per non disturbare il lavoro dei medici e il riposo dei pazienti. La reazione è stata l’aggressione. Raffa commenta: “Ritengo di essere stato fortunato. Questa gente minimo ha in tasca un coltello, e se fossi stato colpito all’addome non sarei qui a raccontare. Io amo il mio lavoro ma non si può tollerare di rischiare la vita per compiere il proprio dovere. Occorre una netta inversione di tendenza, servono profonde modifiche legislative e organizzative in Sanità. In primo luogo nei pronto soccorso è indispensabile la presenza delle forze dell’ordine sulle 24 ore. Devono esserci almeno due uomini in divisa nelle sale, che siano ben visibili e pronti a intervenire”.

“Appalti pilotati”: no convalida arresto, sì misure cautelari

0

L’inchiesta della Procura di Agrigento su appalti presunti pilotati dietro corruzione: non convalidati gli arresti ma applicate misure cautelari.

Nell’ambito dell’inchiesta su appalti presunti “pilotati a pagamento” nell’Agrigentino, sfociata il 15 maggio in cinque arresti ad opera della Squadra Mobile, in sede di udienza di convalida il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino, non ha convalidato l’arresto ma ha, tuttavia, applicato quattro misure cautelari: ai domiciliari gli imprenditori di Favara, Luigi Sutera Sardo, 58 anni, ex consigliere provinciale ed ex assessore del Comune di Favara, e Diego “Dino” Caramazza, 44 anni. Poi obbligo di dimora per Federica Caramazza, 36 anni, sorella di Diego, e sua madre, Carmela Moscato, 65 anni, che è indagata solo per ricettazione allorchè avrebbe custodito in casa il denaro occorrente per pagare le tangenti. Un quinto arrestato, ai domiciliari, Sebastiano Alesci, 67 anni, capo dell’Ufficio tecnico comunale di Licata e residente a Butera, è già stato scarcerato il 17 maggio dalla Procura di Gela per un vizio legato ai requisiti della flagranza di reato per l’applicazione della misura cautelare. Nel frattempo il Comune di Licata ha revocato ad Alesci l’incarico dirigenziale. Nel provvedimento che impone le misure cautelari, il giudice Giuseppa Zampino riconosce il reato di associazione a delinquere. In particolare Alesci e un’altra persona, la cui identità è omessa, avrebbero organizzato l’associazione per reperire e distrarre risorse pubbliche provenienti dalla Regione Siciliana e da altre fonti di finanziamento compiendo reati contro la pubblica amministrazione, come la turbativa d’asta, il peculato, la concussione, la corruzione e il condizionamento di progettisti, pubblici funzionari, dirigenti di enti locali e assessorati regionali. I fratelli Caramazza sono indicati dal giudice Zampino come i mandanti e finanziatori dell’associazione, Sutera Sardo come l’intermediario esecutivo, Alesci come il canale verso il funzionario pubblico e garante dell’accordo associativo, e poi il presunto “aggancio”, ovvero Maurizio Giuseppe Falzone, 63 anni, di Licata, dirigente del settore Lavori pubblici della Provincia di Trapani, e presidente, tra le altre, della commissione aggiudicatrice della gara d’appalto, presunta turbata, per la manutenzione della strada provinciale 19 Salaparuta – Santa Margherita Belice, per la quale i Caramazza avrebbero promesso e in parte consegnato una tangente pattuita di 135.000 euro ad Alesci e a Sutera Sardo, e loro due a Falzone. In riferimento a tale ipotesi di associazione per delinquere, il giudice Zampino non ha riscontrato i gravi indizi di colpevolezza.

Cade dagli scogli per recuperare un pallone: morto

0
Antonio Simone Currò

A Catania la Guardia Costiera ha recuperato in mare, nel tratto innanzi piazza Nettuno sul lungomare Ognina, il corpo di Antonio Simone Currò, 19 anni. Il ragazzo sarebbe caduto dagli scogli per recuperare un pallone e sarebbe annegato. Il cadavere è stato trasferito nell’obitorio dell’ospedale Cannizzaro a disposizione della Procura Etnea. Indagini sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accadut

Morto investito un commerciante di 72 anni

0

A Palermo all’ospedale Civico è morto Salvatore Aliotta, il 72enne investito da un ragazzo di 17 anni in scooter nella zona di via Oreto, in via Buonriposo. Era titolare di una storica attività di vendita di frattaglie. E’ deceduto a causa delle gravi ferite subite nell’incidente. Il minorenne adesso rischia l’imputazione di omicidio stradale. E’ stato ricoverato e sottoposto ai test alcolemici e tossicologici. Il fratello maggiore, di 21 anni, è stato appena arrestato per avere colpito un medico con un pugno al volto al pronto soccorso dell’ospedale Civico durante il ricovero del fratello minore.

Calcio a 5 serie C2, l’Agrigento Futsal in campo per la finale playoff (video club al Vg)

0

Tutta la stagione in 40 minuti. Oggi, sabato 17 maggio, calcio d’inizio ore 17,al Palamoncada, l’Agrigento Futsal si gioca la promozione in serie C1. Avversario il Nicosia. Agrigento favorito anche perché potrà giocare su due risultati su tre visto il migliore piazzamento in classifica nella stagione regolare. Oggi, al Vg, il video preparato dal club per questo finale playoff.

“Parla a bassa voce”: medico colpito con un pugno al volto

0

A Palermo un giovane di 21 anni è stato arrestato dai Carabinieri perché ha colpito con un pugno un medico al pronto soccorso dell’ospedale Civico, procurandogli una ferita al volto curata con otto punti di sutura. Gli si contestano i reati di lesioni gravissime e interruzione di pubblico servizio. Lui è andato in ospedale a seguito di un incidente stradale che ha coinvolto il fratello minorenne. Il medico di guardia, erano le quattro di notte, ha invitato due volte il ragazzo ad abbassare il tono della voce in sala d’attesa perché disturbava il lavoro dei medici e anche il riposo dei pazienti. La reazione è stata l’aggressione.

Due incidenti stradali mortali nel corso delle ultime ore

0

Un motociclista di 35 anni è morto la notte scorsa vittima di un incidente stradale avvenuto lungo la statale Catania-Paternò, in territorio di Misterbianco. L’uomo, alla guida di uno scooter, per cause in corso di accertamento si è schiantato contro il guardrail. E’ deceduto sul colpo. Allo stesso modo, uscendo fuori strada, è morto un agricoltore in pensione di 84 anni, alla guida di una Fiat Punto, forse preda di un malore lungo la strada statale 188, nei pressi di Salemi.