Il Consiglio comunale di Agrigento ha appena approvato all’unanimità il Paesc, il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima. In proposito interviene l’ex sindaco e consigliere comunale, Lillo Firetto, che afferma: “Finalmente Agrigento ha un Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima”. A seguito di adesione al Patto dei Sindaci per il clima e l’energia, con un finanziamento regionale ottenuto negli ultimi mesi del 2019 dopo la partecipazione a un bando regionale del 2018, sono state avviate le attività di redazione del Paesc ed è stato individuato l’ energy manager. Durante il periodo di lockdown, purtroppo il tecnico incaricato è deceduto. Abbiamo subito individuato un nuovo professionista, che al termine delle attività di analisi e progettuali, ha redatto l’importante strumento ieri adottato all’unanimità dal Consiglio Comunale. Colmiamo così un gap che ci vedeva impossibilitati ad accedere alle misure previste per la riqualificazione energetica, per assenza di un idoneo strumento di pianificazione, di cui siamo stati sprovvisti poiché nel 2013 il Comune lasció sfumare l’opportunità di un finanziamento regionale per la redazione del Paesc”.
Successo per l’Officina delle tradizioni popolari ad Agrigento
Lusinghiera affermazione dell’Officina delle tradizioni popolari al censimento dei “Luoghi del cuore” del Fai, edizione 2020. Si tratta di uno spazio espositivo culturale istituito, in sinergia tra la Provincia e l’Amministrazione comunale di Agrigento a Porta di Ponte, nel centro storico della città dei Templi. L’Officina divisa in sezioni, custodisce attrezzi di lavoro dei contadini, dei pescatori, degli artigiani ed alcuni costumi della tradizione folkloristica siciliana. E poi vi è una sezione dedicata agli strumenti musicali etnici della Sicilia e della cultura dei diversi paesi del mondo ed un teatrino dell’opera dei pupi, tradizione antichissima tramandata da generazioni.
L’edizione 2020 de “I luoghi del cuore” conferma, dunque, l’Officina punto di riferimento per la valorizzazione e la conservazione delle tradizioni popolari siciliane in una visione di promozione culturale e turistica della città di Agrigento.
“Rifiuti”, dati confortanti
In Sicilia aumenta del 9% la raccolta differenziata tra 2018 e 2019. Di conseguenza è ridotto il conferimento in discarica. I dettagli.
In Sicilia cresce la raccolta differenziata e diminuiscono i rifiuti conferiti in discarica, segno che la strada tracciata dal Governo regionale è quella giusta, anche se ancora resta molto da fare per liberare l’Isola dall’eterna emergenza spazzatura che da decenni ci vede recitare l’infelice parte di “pattumiera d’Italia”. Nelle settimane scorse è toccato a Palermo, mentre negli ultimi giorni è stata Catania a vedere le proprie strade stracolme di sacchetti di immondizia, a causa di un guasto nella vicina discarica di Lentini. Servono gli impianti e in questa direzione va il nuovo Piano della Regione da poco approvato dalla Giunta e che attualmente si trova al vaglio dell’ufficio legale; poi passerà al Consiglio di giustizia amministrativa e dunque sarà pubblicato nella versione definitiva. Intanto il duo Musumeci-Pierobon può consolarsi con gli ultimi dati dell’Ispra (l’istituto di ricerca del Ministero dell’Ambiente) che, nel 2019, fotografano una crescita della differenziata del 9% (solo il Molise è riuscito a fare meglio con un +12%), attestando l’Isola appena sotto la soglia del 40% (per l’esattezza 38,5 contro il 29,5 che si registrava ancora nel 2018). E’ un dato che comunque ci conferma ancora una volta “cenerentola” della spazzatura, relegandoci in fondo alla classifica regionale: pur restando sotto il 50%, riescono a fare meglio di noi sia la Basilicata (al 49,4%) che la Calabria (al 47,9%). Lontanissime le regioni prime “della classe”, quasi tutte al Nord: Veneto (74,7%), Sardegna (73,3%), Trentino Alto Adige (73,1%), Lombardia (72%), Emilia Romagna (70,6%), Marche (70,3%), Friuli Venezia Giulia (67,2%) e Umbria (66,1%). Nel frattempo, all’aumento della raccolta corrisponde una diminuzione del conferimento in discarica, con l’Isola che ha ridotto l’abbancamento del 17,4%, facendo scendere la quota complessiva dei rifiuti trasportati in luoghi come Bellolampo o Motta Sant’Anastasia – sedi di due tra i più grandi impianti inquinanti dell’Isola – al 58% (era il 69% nel 2018). Un risultato niente male, seppure nettamente inferiore a quanto fatto dalla Campania (meno 53,9% di ricorso alla discarica, con una raccolta differenziata al 54%) e più basso della Calabria (meno 25%). Complessivamente la Sicilia l’anno scorso ha prodotto 2 milioni e 233 mila tonnellate di rifiuti urbani, poco meno dei 2 milioni e 292 mila del 2018. Gran parte ha continuato a finire nelle discariche (1 milione e 306 mila tonnellate), ma queste hanno “perso” 200 mila tonnellate che sono andate a incrementare la differenziata (passata dalle 677 mila tonnellate del 2018 alle 860 mila del 2019).
In Sicilia in corso le pre-registrazioni per la vaccinazione anti – covid
E’ operativa sul sito siciliacoronavirus.it una sezione dedicata al personale sanitario affinchè si pre-registri esprimendo la volontà di vaccinarsi. Così ha annunciato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che ha aggiunto: “Il mio auspicio è che il numero più alto possibile voglia farlo. Da parte del Governo centrale c’è una pressante richiesta per capire quale sarà il grado di adesione alla vaccinazione. Spero che il personale sanitario comprenda che quanto più sarà alta l’adesione tanto più forte sarà il messaggio che arriverà ai cittadini siciliani. Invece, con una bassa adesione quello che emergerebbe sarebbe una preoccupazione anche da parte della comunità cittadina”.
Adas, donazione sangue a Grotte e ad Aragona
La settimanale giornata di raccolta del sangue, organizzata dall’Adas, si svolgerà, dalle ore 8 alle 12, domani, sabato 19 dicembre, a Grotte al Belvedere, e domenica 20 dicembre ad Aragona innanzi alla parrocchia Madonna di Pompei. Ai donatori saranno recapitate le analisi del sangue.
Cassazione annulla condanna Lombardo per reato elettorale
La Cassazione ha annullato, senza rinvio, “perché il fatto non sussiste” la condanna a un anno di reclusione ciascuno per reato elettorale nei confronti dell’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo e di suo figlio Toti emessa, il 10 luglio del 2019, dalla Corte d’Appello di Catania. Con la stessa formula i due Lombardo sono stati assolti in primo grado dal Tribunale monocratico, presieduto da Laura Benanti. Poi la condanna in Appello annullata dalla Cassazione senza rinvio, quindi definitiva. I Lombardo, secondo alcuni collaboratori di giustizia, avrebbero promesso due posti di lavoro in cambio di voti in favore di Toti eletto con 9.633 preferenze nella lista del Movimento per le Autonomie alle Regionali dell’ottobre del 2012.
Mafia: arrestato nuovamente carceriere piccolo Di Matteo
E’ stato nuovamente arrestato dai Carabinieri di Trapani e dal personale della Dia per associazione mafiosa Giuseppe Costa, uno dei carcerieri del piccolo Giuseppe Di Matteo che ha già scontato 20 anni di reclusione per il sequestro e l’uccisione del figlio di 12 anni del pentito Mario Santo Di Matteo. Gli investigatori hanno anche perquisito l’abitazione di Costa, in località Purgatorio di Custonaci, dove aveva realizzato in muratura la ‘cella’ che servita per segregare il bambino, poi barbaramente ucciso e sciolto nell’acido su ordine di Giovanni Brusca. La nuova ordinanza è stata emessa dalla Direzione distrettuale antimafia. Costa, per il sequestro Di Matteo, è stato arrestato ed è stato in carcere dal 1997 al 2007, periodo durante il quale ha ricevuto il sostegno economico delle famiglie mafiose senza mai collaborare con gli inquirenti. Subito dopo la scarcerazione, secondo le indagini coordinate dalla Dda di Palermo, ha recuperato i rapporti con i vertici dei mandamenti mafiosi di Trapani e Mazara del Vallo avendo un ruolo nell’aggiudicazione illecita di appalti, in speculazioni immobiliari, e compiendo per conto dei clan atti intimidatori. Secondo gli inquirenti, avrebbe anche partecipato alla raccolta dei voti per le elezioni Regionali dell’autunno del 2017 e assunto il ruolo di controllore e tutore degli interessi di Cosa Nostra su un impianto di calcestruzzi della provincia trapanese.
Tentata violenza sessuale, assolto algerino
Il Tribunale di Sciacca ha assolto, “perché il fatto non sussiste”, un algerino di 53 ani, Omar Boucenha, imputato di tentata violenza sessuale allorchè a Ribera, insieme ad un complice, avrebbe costretto una ragazza a salire sul suo furgone e avrebbe tentato di compiere atti sessuali sotto la minaccia di un coltello. Anche il pubblico ministero, Michele Marrone, nel corso della requisitoria, ha invocato l’assoluzione dell’imputato.
Il Rotaract ricorda Gabriella Curella Taibi in diretta sulla pagina Facebook di Teleacras
Si svolgerà domani, sabato 19 dicembre, alle ore 18, in diretta sulla pagina facebook di Teleacras, un convegno sul tema: “Prevenire è meglio che curare. Conoscere e prevenire il tumore al seno”.L’iniziativa, organizzata dal Rotaract di Agrigento, è dedicata alla memoria di Gabriella Curella Taibi, animatrice culturale e filantropa dalle straordinarie virtù, venuta a mancare l’anno scorso. Sarà il presidente del Rotaract di Agrigento Giuseppe Seminerio ad introdurre i temi del convegno e ricordare la figura di Gabriella Curella Taibi. Saranno rese anche diverse testimonianze da parte di Maria Giovanna Gualniera, vicepresidente Fidapa Agrigento, Carola De Paoli, presidente Ande Agrigento, Olga Milano, presidente Soroptimist Agrigento, Antonella Gulotta, volontaria e delegata Airc Agrigento, Giuseppe Taibi, presidente regionale Fai e figlio di Gabriella Curella Taibi, Lelio Castaldo, giornalista direttore responsabile di sicilia24h.it e Daniela Spalanca, giornalista e scrittrice. La relazione sarà affidata a Valentina Territo, medico senologo e vincitrice del premio Veronesi “Laudato Medico” edizione del 2020 mentre delle conclusioni si occuperà Alfio Di Costa, governatore Rotary distretto 2110 – Sicilia e Malta.
La protesta dei magistrati onorari
Mobilitazione in tutta Italia. Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, manifestazione di protesta dei magistrati onorari contro i ritardi e le lacune della riforma del settore. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.