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Coronavirus, morto all’ospedale di Agrigento un uomo di Canicattì

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All’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento si registra un decesso, secondo indiscrezioni riconducibile al Covid 19. Si tratta di un sessantunenne di Canicattì ricoverato nei giorni scorsi dopo avere contratto il virus, senza alcuna patologia pregressa.

Rischio contagio da Covid, elezioni rinviate a San Biagio Platani e a Vittoria

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I risvolti del Covid si abbattono anche sullo svolgimento delle elezioni amministrative in alcuni comuni siciliani. Rinviate infatti le elezioni amministrative a San Biagio Platani e a Vittoria nel Ragusano, Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose negli anni scorsi. Lo ha stabilito un decreto legge del governo nazionale “in considerazione – si legge- dell’attuale scenario epidemiologico d Covid-19”. Il voto nelle due città era previsto per il 22 e 23 novembre. “Le elezioni dei Comuni i cui organi sono stati sciolti per infiltrazioni della criminalità sono rinviate e si svolgono entro il 31 marzo 2021 mediante l’integrale rinnovo del procedimento di presentazione di tutte le liste e candidature a sindaco e a consigliere comunale – recita il decreto legge – fino al rinnovo degli organi elettivi è prorogata la durata della gestione della Commissione straordinaria”.

Covid in Sicilia, 1.363 casi nelle ultime 24 ore

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Tocca quota 1.363 il numero dei nuovi casi di Covid-19 su 8.431 tamponi processati registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia, dove i positivi salgono a 20.737. Le vittime sono, invece, 35 e i guariti 104. I dati sono contenuto nel bollettino quotidiano del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità. Degli attuali 20.737 positivi i ricoverati con sintomi sono 1.161, mentre in terapia intensiva si trovano 169 persone. Isolamento domiciliare, invece, per i restanti 19.407 positivi. Questa la ripartizione su base provinciale dei nuovi casi: 459 a Palermo, 406 a Catania, 137 a Ragusa, 73 a Messina, 103 a Trapani, 116 a Siracusa, 15 ad Agrigento, 53 a Caltanissetta e un solo caso a Enna.

Il sindaco di Agrigento promette maggiori servizi a supporto del carcere “Di Lorenzo”

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Primo incontro ufficiale tra il sindaco di Agrigento Franco Miccichè e il direttore della casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” di contrada Petrusa, Renato Presico. Ad accoglierlo c’erano il comandante della Polizia Penitenziaria, commissario capo Giuseppe Lo Faro e Giuseppe Di Rosa, dirigente dell’ente di assistenza dell’amministrazione penitenziaria. Si è discusso di alcune problematiche del carcere che l’amministrazione comunale potrebbe risolvere, come quello dei servizi di collegamento diretto quotidiano degli autobus oppure dell’opportunità di avere grandi contenitori per poter effettuare la raccolta differenziata della plastica o della carta. Il sindaco ha definito la struttura “una città all’interno della città”. Ha quindi preso atto della segnalazione e ha promesso che s’interesserà per risolvere i problemi segnalati. Il collegamento con i pullman, infatti, aiuterebbe sia il personale del carcere che i familiari dei detenuti, che magari non hanno un automezzo proprio e sono costretti ad affrontare delle spese per andare a trovare i congiunti. “Una adeguata raccolta differenziata, fatta in una struttura dove vivono diverse centinaia di persone, ha detto Miccichè, porterebbe sicuramente un beneficio alla struttura e alla città”.

A Mazara una casa per fare incontrare i padri separati con i figli

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I papà separati in difficoltà, almeno quelli di Mazara del Vallo hanno una speranza in più. Si chiama ‘Casa Betania”, ospiterà, temporaneamente, 4 padri in difficoltà. Sarà inaugurata domani, alle 11, in via Ippolito D’Ippolito, 77. L’immobile, donato da un benefattore alla Diocesi, è stato allestito dalla Caritas diocesana, grazie ai fondi dell’8×1000, come luogo dove possono vivere, contemporaneamente, un massimo di 4 persone, in un ambiente accogliente e familiare e dove i papà potranno vivere momenti di incontro con i figli. Alla cerimonia di inaugurazione parteciperanno il vescovo monsignor Domenico Mogavero, il direttore della Caritas Girolamo Errante Parrino, il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci e il presidente della “Fondazione San Vito Onlus” Vito Puccio.

Deputato all’Ars positivo, attività d’aula sospesa fino a sabato prossimo

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Parlamento siciliano chiuso per Covid. Accertata la positività del deputato regionale, Giuseppe Laccoto di Italia Viva (asintomatico), l’Assemblea ha deciso di sospendere l’attività di aula e le commissioni per una settimana, da lunedì a sabato prossimi, per la sanificazione dei locali di Palazzo dei Normanni e anche per permettere lo svolgimento in sicurezza della prova del concorso per consigliere parlamentare che si svolgerà da giovedì 12 a sabato 14. Per funzionari e dipendenti che lavorano al Parlamento regionale scatta lo smart working. La seduta d’aula, che era stata convocata per martedì, slitta a martedì 17 novembre.

A Lampedusa sbarcati 2.430 migranti dal primo novembre a oggi

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Sono 2.430 i migranti che nei primi sei giorni d’inizio novembre sono giunti a Lampedusa. In poco meno di una settimana si sono registrati diversi sbarchi e approdi direttamente sulla terraferma, come accaduto a luglio e agosto.
Nello stesso arco temporale, con il coordinamento della Prefettura di Agrigento, le forze dell’ordine sono riuscite a trasferire dall’hotspot di contrada Imbriacola 1.221 persone che sono state imbarcate sulle navi quarantena o spostate in centri d’accoglienza della Sicilia. Ieri sera, all’hotspot si contavano 1.209 ospiti: uomini, donne e bambini che non appena riceveranno l’esito del tampone rapido per il Covid e verranno identificati potranno essere spostati. Durante la notte, con i nuovi sbarchi, il numero delle presenze è aumentato. Al lavoro non soltanto i soccorritori, ma anche medici e personale sanitario che si occupano di sottoporre a tampone i migranti e i poliziotti che effettuano il fotosegnalamento e il rilievo delle impronte digitali per identificare chi arriva

Coronavirus, positiva una atleta della Seap Aragona Volley

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La Seap Dalli Cardillo Pallavolo Aragona comunica la positività al Covid-19 di una propria atleta riscontrata domenica scorsa dopo aver effettuato il tampone. La notizia è stata resa nota solamente oggi perché, come da prassi, si attendeva l’ufficialità da parte dell’Asp, conferma che è arrivata alla Società nella giornata odierna. La giocatrice fin da subito è andata in isolamento fiduciario nel proprio domicilio di Aragona come da protocollo, secondo le direttive federali e ministeriali, ed il suo stato di salute è ottimale. La Società biancazzurra lunedì scorso ha sottoposto tutto il gruppo squadra al primo giro di tamponi che ha dato esito negativo. Sia le giocatrici che lo staff tecnico sono stati messi subito in quarantena fiduciaria in attesa di ripetere i tamponi il prossimo 12 novembre. Tutto il gruppo squadra continua ad essere sotto la supervisione delle dottoresse Alice Mirasola e Maria Concetta Rotolo, componenti dello staff medico della Seap Dalli Cardillo Aragona. Il presidente Nino Di Giacomo commenta: “Le condizioni della nostra atleta positiva al Coronavirus sono costantemente monitorate dallo staff medico della Società. E’ in isolamento e già da parecchi giorni non ha avuto contatti con il resto della squadra, né con altri soggetti e persone di Aragona. E’ una notizia che non avremmo mai voluto dare ma è una situazione ampiamente preventivata e prevedibile, perché questo maledetto virus è entrato con prepotenza anche nel mondo dello sport e nella nostra pallavolo. Abbiamo fatto di tutto per rispettare le regole che ci sono state imposte dalla federazione e dal governo. Anzi, la mia Società è andata oltre sottoponendo tutto il gruppo squadra a test sierologici e tamponi periodici e monitorando costantemente la salute di ogni singolo tesserato. Inoltre tutti i locali frequentate dalle giocatrici e dallo staff tecnico sono stati sottoposti a costanti interventi di sanificazione. Ci siamo attenuti, in maniera professionale, al protocollo anti-covid, rispettando sempre le regole che ci sono state date. Andiamo incontro ad una stagione difficile e dobbiamo abituarci a convivere con il Coronavirus”.

Report Asp Agrigento, in aumento i positivi, ma anche i guariti

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Aumentano ovviamente i guariti, ma anche i contagiati. Il report dei dati di sorveglianza epidemiologica dell’Asp (aggiornato alla sera di venerdì e diramato solo pochi minuti fa) riporta altri 81 positivi (39 il giorno prima). Effettuati 344 tamponi effettuati nella giornata. Un nuovo infettato è finito in ospedale e i ricoverati sono saliti a 51. Non è più Covid-free la piccola Villafranca Sicula. Le realtà dove il contagio sembra essere più preoccupante sono, come è già emerso, Canicattì e Licata. Per Canicattì l’Asp ha contegiato ben 77 casi (+6 in più rispetto al report precedente). Licata è invece passata da 56 contagiati (conteggiati nel bollettino del 5 novembre) a 73. Covid-free è Burgio. Ed è tornato ad esserlo anche Joppolo Giancaxio. Agrigento è a 57 casi, erano 55 il giorno prima. Passano da 35 a 36 i guariti, tre i deceduti e 96 il totale dei positivi. Un caso in più per Alessandria della Rocca che è a quota 4 e uno in più per Aragona che è a 12 persone in trattamento, uno in più anche per Bivona che ha 3 positivi. Calamonaci a quota 1, Caltabellotta è a 8, Camastra ferma a 11 positivi. Cammarata 6 contagiati, Campobello ferma a 12. Canicattì è a 77 casi, sono 26 i guariti, un deceduto e il totale dei casi è arrivato a 104. Restano ferme Casteltermini (6), Castrofilippo (9), Cattolica Eraclea (1), Ciancana (5), Comitini (3). Favara sale da 43 a 46 positivi, 18 i guariti, un deceduto e il numero totali dei casi è di 65. Grotte, per come già annunciato dal sindaco, ha registrato altri 2 contagiati ed è a quota 8 pazienti positivi in trattamento. Licata, come detto, è passata da 56 a 73, sono 30 invece le persone guarite, un deceduto e il totale è arrivato a 104. Lucca Sicula (1) e Montallegro (2) sono rimaste ferme. Menfi è invece salita a 10 (erano 8 il giorno prima), Montevago è a 6 positivi (erano 3 il giorno prima) e Naro – stando al bollettino dell’Asp – viene data a 29 positivi, mentre 24 ore prima erano stati caricati 24 casi. Il sindaco ha però, già ieri sera, aggiornato il dato con un totale di 30 contagiati attuali. Palma di Montechiaro – stando sempre al report dell’Asp – è passata da 14 a 26 positivi, 17 i guariti, un deceduto e totale casi: 44.
Porto Empedocle da 29 a 27. Racalmuto 9 contagiati, Raffadali 17, Ravanusa 23, Realmonte4. Aumenta invece Ribera che da 33 è passata a 40. Scende – da 83 a 71 nel bollettino del 6 novembre – Sambuca di Sicilia. San Biagio Platani continua ad essere data – dall’Asp – ad un positivo, ma la commissione straordinaria già, nei giorni scorsi, ha annunciato più contagi. Ferma a 7 San Giovanni Gemini, meno uno a Sant’Angelo Muxaro che adesso è a quota 4, ferma a 2 invece Santa Elisabetta. Santa Margherita ha 53 positivi. Erano 52 il giorno prima. E cala da 38 a 37 anche Sciacca, ferma a 2 Siculiana e Villafranca Sicula – con il suo primo positivo – non è più Covid-free.

Il caso Italcementi approda martedì all’Ars su input del deputato Pullara

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La politica batte un colpo sul dramma Italcementi a Porto Empedocle. È stata convocata per martedì prossimo alle 11.30 la V Commissione ” Cultura, Formazione e Lavoro ” con all’ordine del giorno l’audizione in ordine alle problematiche connesse ai lavoratori dello stabilimento. Ad annunciarlo è il deputato Regionale Carmelo Pullara.
“In seguito alla notizia della chiusura dello stabilimento Italcementi di Porto Empedocle mi sono immediatamente attivato e ho chiesto l’audizione per discutere della problematica e addivenire a delle soluzioni. Ebbene in seguito alla mia richiesta-sostiene Pullara- il Presidente On. Sammartino ha convocato per martedì prossimo alle ore 11.30 la V Commissione “Cultura Formazione e Lavoro” con all’ordine del giorno l’audizione dell’Assessore per le Famiglie le Politiche Sociali ed il lavoro, dei rappresentanti della società Italcementi e dei rappresentanti sindacali e di categoria in ordine alle problematiche connesse ai lavoratori dello stabilimento Italcementi di Porto Empedocle. Come è tristemente noto-aggiunge Pullara-la Italcementi ha deciso di chiudere lo stabilimento di Porto Empedocle e a farne le spese saranno i lavoratori dipendenti che saranno dislocati in altri impianti del Nord Italia o mandati in pensione. Oltretutto ritengo che in un momento in cui si pensa ad infrastrutture con Recovery fund ed è avviato il percorso bonus 110% , questa scelta è in controtendenza con le previsioni di mercato. Per questo -conclude Pullara-ho chiesto l’audizione programmata per martedì prossimo alle 11.30 in videoconferenza.”