Omicidio colposo. Questa la contestazione che ha spinto la pm Paola Vetro a chiedere il rinvio a giudizio dell’ex sindaco di Palma di Montechiaro Rosario Bonfanti e della moglie Filippina Volpe. Amministratori dell’azienda agricola “Alba nuova più”, Rosario Bonfanti e Filippina Volpe sono comparsi all’udienza preliminare davanti al giudice Alessandra Vella, per la morte dell’operaio Michele Lumia di Palma di Montechiaro, scomparso il 15 maggio del 2019. Lumia e un collega stavano lavorando in un terreno di proprietà dell’azienda dei coniugi Bonfanti, in contrada val di Lupo ad Agrigento: era stato loro richiesto di mettere in sicurezza dei vecchi scavi in prossimità di un manufatto di recente ristrutturazione. I due operai avevano realizzato quattro “gabbioni”, dei muri di contenimento realizzati con ammassi di pietre trattenute da reti metalliche, e attorno alle 9.30 avevano iniziato la seconda “consegna” della giornata, far passare un tubo sotto uno dei muri per far defluire l’acqua. “E mentre i due lavoratori erano impegnati a terra, lo stesso Bonfanti era alla guida di un escavatore con il quale di tanto in tanto asportava il terreno rimosso e i detriti. Proprio con quell’escavore – secondo gli inquirenti – avrebbe colpito l’operaio, morto poco dopo.
I familiari della vittima, per essere assistite e ottenere giustizia, attraverso il consulente personale Salvatore Agosta, si sono affidate a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, in collaborazione con l’avvocato Gianluca Di Raimondo, del Foro di Ragusa.
Omicidio colposo, chiesto rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Palma di Montechiaro Bonfanti e la moglie
“Nessun pericolo di naufragio”, assolto imprenditore lampedusano
Assoluzione per l’imprenditore Nino Di Maggio di Lampedusa, proprietario dell’imbarcazione la “Quarta isola”, accusato di d’aver provocato il pericolo di naufragio. A pronunciare la sentenza – accogliendo le istanze della difesa che è stata rappresentata dall’avvocato Angelo Farruggia – è stato il giudice Giuseppe Sciarrotta del tribunale di Agrigento. La “Quarta Isola” è un’imbarcazione autocostruita assai nota nelle Pelagie per avere ospitato anche rinomati personaggi della musica e dello spettacolo. Il proprietario Nino di Maggio, titolare di un cantiere nautico e costruttore dell’imbarcazione, un quadrimarano su due livelli, era stato rinviato in un giudizio con l’accusa di avere provocato, ad avviso della Guarda costiera, il pericolo di naufragio. Pericolo che – stando all’accusa – si sarebbe determinato perché erano state imbarcate, nel corso di una serata danzante fuori porto, circa 160 persone, rispetto alle 90 che l’imbarcazione era abilitata a trasportare.
I fatti risalgono all’estate 2016.
Covid 19, altre scuole chiuse a Licata e San Giovanni Gemini
Il sindaco di Licata, Pino Galanti, su proposta dell’autorità sanitaria, ha dato disposizione di predisporre un’ordinanza urgente di sospensione temporanea delle attività didattiche in tre scuole. Sono risultati positivi un operatore scolastico e due alunni. Le scuole interessate dal provvedimento che sta, appunto, per essere firmato sono: “Marconi”, “Quasimodo” e “Dino Liotta”. Da domani, in questi plessi scolastici, le lezioni saranno sospese fino a nuova comunicazione. Istituti chiusi anche a San Giovanni Gemini. Il sindaco ha disposto la chiusura della scuola materna “Nicolò Principe” e della scuola media di via Sacramento. “Abbiamo appreso la notizia di possibili casi di infezione che riguardano uno la scuola materna e uno la scuola media – ha spiegato il sindaco Carmelo Panepinto – . Nell’attesa di conferme ufficiali, abbiamo ritenuto indispensabile procedere ad un intervento di sanificazione di tutti gli edifici scolastici e la chiusura dei due plessi. Questo al fine di prevenire possibile contagi e salvaguardare tutta la cittadinanza, a partire dai bambini in età scolastica”.
Oggi al Videogiornale le interviste al sindaco Micciché e agli assessori Trupia a Picarella
Stamani, il neosindaco di Agrigento, Franco Micciché, ha assegnato le deleghe assessoriali. Nel nostro Videogiornale, oltre ad un ampio servizio per i dettagli sulle deleghe, vedrete anche l’intervista realizzata con il primo cittadino, il suo vice, Aurelio Trupia e, con l’assessore Francesco Picarella che parla anche dell’emergenza dei commercianti dopo l’ultimo DPCM del Governo Conte.
Aveva 9 cardellini protetti, blitz della Squadra Mobile e Forestale, un denunciato
Lo scorso 26 ottobre la Polizia di Stato ha denunciato un uomo per il reato di detenzione illegale di fauna selvatica. Gli uomini della Squadra Mobile di Agrigento, a seguito di perquisizione domiciliare trovavano 9 esemplari di cardellini appartenenti a specie protetta non detenibile, tutelati dalla normativa vigente. I volatili venivano trasferiti presso il centro provinciale di recupero fauna selvatica con sede in Cattolica Eraclea. L’operazione si è svolta con il prezioso ausilio del personale del Corpo Forestale Regionale – Comando distaccamento di Agrigento.
Anas continua la riparazione dei giunti nei viadotti sulla A 29 Palermo-Mazara
Proseguono gli interventi di ripristino dei giunti di dilatazione sui viadotti delle autostrade A29 Palermo-Mazara del Vallo e A29dir “Alcamo-Trapani”. In A29, sono stati completati gli interventi in entrambe le direzioni sui viadotti Fiumefreddo I, Fiumefreddo II, Fiumefreddo III, Fiumefreddo IV, Galviano,Coriolano,Cavaseno,Bosco D’Alcamo, Molinello,Fabrizio, Lombardo, Canalotto, Carrozza.La sostituzione dei giunti è stata ultimata anche sulla carreggiata in direzione Palermo del viadotto Sant’Agostino, mentre è ancora in corso sul viadotto Delia.
Sono anche in esecuzione i lavori di ripristino dei giunti sul viadotto Coda di Volpe in direzione Mazara del Vallo. In A 29dir, sono stati completati gli interventi, in entrambe le direzioni, sui viadotti
Della Signora e Della Fonte, sui viadotti Canalotti, Fumosa e Fittasi in direzione Alcamo e Zena Binuara in direzione Trapani. Sono stati quindi avviati gli interventi sui viadotti Fumosa e Fittasi, in direzione
Trapani. Per consentire l’esecuzione degli interventi, limitatamente alle aree interessate dai lavori,
saranno istituiti restringimenti o scambi di carreggiata con traffico a doppio senso di circolazione sulla carreggiata opposta.
Il Tar conferma consigliere comunale di Gela l’avvocato Morselli
IL TAR Palermo bacchetta l’Assemblea Regionale Siciliana e solleva una questione di legittimità costituzionale sulla normativa in materia di attribuzione del premio di maggioranza. Con ricorso proposto innanzi al TAR Sicilia Palermo, Sara Silvana Cavallo, candidata alla carica di consigliere comunale di Gela e prima dei non eletti della lista “Avanti Gela” (collegata al candidato sindaco sconfitto Spata), ha sostenuto che l’Ufficio Centrale non avrebbe correttamente determinato il premio di maggioranza e che, conseguentemente, la stessa avrebbe dovuto essere proclamata eletta in luogo dell’avv. Adriana Romina Morselli. Morselli si è costituita in giudizio, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, chiedendo il rigetto del ricorso. Il TAR Sicilia Palermo sez. I – Presidente dott. Calogero Ferlisi, Relatore dott. Roberto Valenti-, condividendo gli assunti degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia ha sospeso il giudizio e dichiarato rilevanti e non manifestamente infondate la questioni di legittimità costituzionale della suddetta norma.
Per effetto dell’ordinanza del TAR Sicilia Palermo, il giudizio rimarrà sospeso fino alla pronuncia della Corte Costituzionale e frattanto l’Avv. Morselli continuerà a ricoprire la carica di Consigliere Comunale di Gela.
Il sindaco di Agrigento ha ufficializzato le deleghe ai propri assessori
L’esordio non ammette dubbi: “Da voi pretendo impegno e serietà”. Così il nuovo sindaco Franco Miccichè nel giorno della ufficializzazione delle deleghe agli assessori designati in campagna elettorale. Poche le sorprese per quello che riguardano gli incarichi assegnati (in alcuni casi più ai partiti che alle persone) rispetto alle prime indiscrezioni, anche se si contano numerose nuove deleghe abbastanza “creative”, volute probabilmente per diversificare il più possibile l’attività dei nuovi assessori.
Politiche di governo del territorio, Pianificazione urbanistica e gestione del territorio, Smart City, Abbattimento barriere architettoniche, Centro storico, Rigenerazione urbana e Agenda Urbana andranno a Gianni Tuttolomondo (Diventerà Bellissima).
Marco Vullo, che avrà anche la delega dei rapporti con il Consiglio comunale, sarà assessore a Politiche sociali, Associazionismo, Volontariato e terzo settore, Politiche attive per il lavoro, Politiche di innovazione e ricerca, Agrigento digitale, Quartieri.
Roberta Lala (Vox Italia) invece avrà Pari opportunità; Tutela degli animali; Urp; Lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori; Contrasto alle discriminazioni; Materie relative ai servizi demografici e statistici; Toponomastica.
Giovanni Vaccaro invece avrà le deleghe a Igiene e sanità pubblica; Coordinamento delle relazioni con l’Asp e delle attività di indirizzo in capo al Comune verso l’azienda; Verde pubblico; Decoro urbano; Impianti cimiteriali.
A Forza Italia, quindi ad Antonino Costanza Scinta, andranno Infrastrutture; Gestione e sviluppo della Mobilità e dei trasporti; Sicurezza stradale; Edilizia scolastica e rapporti con il Parco archeologico.
A Francesco Picarella andranno Sviluppo economico; Promozione del territorio; Tutela delle tradizioni; Commercio, agricoltura, artigianato e mercati; Piano per il commercio; Sportello unico per le imprese; Eventi cittadini di promozione economica e settoriale; Turismo.
Ad Aurelio Trupia, che è già vicesindaco andrà invece la delega al Bilancio insieme a Programmazione economica; Finanze; Patrimonio; Materie relative al personale, all’ordinamento e all’organizazione uffici; Nettezza urbana e politiche per l’ambiente e della qualità dell’aria; Avvocatura comunale, Affari legali.
A Fratelli d’Italia, quindi Costantino Ciulla, andranno Sport; Attività ed impiantistica sportiva e relative concessioni; Promozione turistica e grandi eventi sportivi; Tempo libero; Spettacoli e Cultura.
Infine a Gerlando Principato, come annunciato, andranno la Programmazione dei fondi strutturali 2021-2026; Politiche energetiche; Protezione civile; Piano del traffico e dei parcheggi; Edilizia pubblica e privata; Pubblica istruzione, manutenzione urbana.
Micciché tratterrà per sé le deleghe alla Polizia municipale e alle Politiche per la sicurezza, scelta abbastanza lungimirante in questi tempi di emergenza Covid.
Musumeci all’Ars: “Prima o poi si chiude tutto”
“Prima o poi arriveremo alla chiusura totale”. Parole del presidente della Regione Nello Musumeci all’Ars, annunciando un ddl con deroghe all’ultimo Dpcm del premier Conte, spiega: “Il peggio arriverà, ma perché farlo arrivare prima? Perché impedire a una famiglia di andare al cinema o a un ristorante di chiudere dopo? Sappiamo tutti che prima o poi arriveremo alla chiusura totale. Ho già detto che ‘il peggio arriverà, ma perchè farlo arrivare prima? Perchè impedire a una famiglia di andare al cinema o a un ristorante di chiudere dopo?”. Poche parole, ma inequivocabili, quelle usate ieri dal presidente della Regione Nello Musumeci. E ancora:”Fra qualche tempo – ha aggiunto – temo che chiuderemo tutti e Roma ormai non fa molto per nascondere questa triste prospettiva”.
Meno incidenti sulle strade siciliane. Lo dice l’Istat
Nel 2019 si sono verificati in Sicilia 10.702 incidenti stradali che hanno causato la morte di 210 persone e il ferimento di altre 16.083. Rispetto al 2018, diminuiscono gli incidenti (-2,9%) e i feriti (-2,0%) in maniera più rilevante rispetto all’intero Paese (rispettivamente -0,2% e -0,6%). Il numero delle vittime della strada, invece, rimane stabile mentre a livello nazionale si registra una significativa diminuzione per questo aggregato (-4,8%). Lo dice il focus diffuso dall’Istat. Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte del 23,6%, meno della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2019 si registrano variazioni, rispettivamente di -24,7% e -22,9%. Nello stesso lasso di tempo (2010-2019) l’indice di mortalità è rimasto invariato sul territorio (2,0 deceduti ogni 100 incidenti) mentre quello medio nazionale diminuisce da 1,9 a 1,8. Nel 2019, l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), periti in incidente stradale, in Sicilia è superiore alla media nazionale (52,4% contro 45,2%). Dal confronto dei dati settimanali di incidentalità tra il 2020 e il 2019 (gennaio-aprile) , emergono diminuzioni che in Sicilia toccano anche punte del 90,4% (90% in Italia) durante il mese di aprile; mediamente il decremento degli incidenti stradali è stato del 70% a marzo e dell’85,5% ad aprile (72% a marzo e 85% ad aprile in Italia). Lo dice l’Istat che ha analizzato gli incidenti stradali durante il lockdown dovuto alla pandemia da Covid 19 che ha modificato radicalmente le abitudini di tutti e la mobilità ha avuto una battuta d’arresto come mai si era verificato. Nel periodo di lockdown il tasso di mobilità (percentuale di persone che hanno compiuto almeno uno spostamento in giornata, ad eccezione dei tragitti a piedi inferiori ai 5 minuti) è passato dall’85% al 32% mentre la lunghezza media degli spostamenti è diminuita del 40%.