Il tema è scottante e tiene banco da alcune settimane. “A Porto Empedocle, appena sotto la casa natale di Luigi Pirandello ed a poca distanza dalla Valle dei Templi, vogliono realizzare un impianto di recupero di rifiuti speciali e pericolosi, come il famigerato cemento-amianto, la cui polvere provoca il mesotelioma pleurico.Tutto ciò sta accadendo nel completo silenzio da parte delle istituzioni.” La denuncia è dell’associazione ambientalista Mareamico che prosegue: “Tale impianto preoccupa, sia gli empedoclini che gli agrigentini, visto che il sito scelto è spazzato costantemente dal vento di mare, che spingerebbe le polveri verso le vicine abitazioni.L’amministrazione empedoclina ha il dovere di studiare ed opporsi a tale scellerato progetto e non attendere il vicino temine del silenzio assenso!”
Sequestro di persona, assolta coppia di Palma di Montechiaro
Il Tribunale di Agrigento, giudici Wilma Angela Mazzara con a latere Fulvia Veneziano e Manfredi Coffari, ha assolto una coppia di Palma di Montechiaro assistita dall’avvocato Santo Lucia, accusata di sequestro di persona. Al termine del dibattimento anche l’accusa aveva chiesto l’assoluzione nei confronti dei due coniugi. La vicenda scaturisce dalla denuncia dell’ex marito dell’imputata che avrebbe costretto la figlia avuta insieme a vivere – contro la sua volontà – lontano dal padre e insieme al nuovo compagno. Circostanze queste che si sono letteralmente “sgonfiate” durante al processo con la testimonianza proprio della stessa figlia che in qualche modo ha sconfessato l’accusa.
Caso Open Arms, la procura di Palermo chiede il processo per Matteo Salvini
Prenderà il via il prossimo 12 dicembre, davanti al gup Lorenzo Jannelli, l’udienza preliminare a carico dell’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per la vicenda della nave ong Open Arms. Il procuratore capo Francesco Lo Voi, assieme all’aggiunto Marzia Sabella e al sostituto Gery Ferrara, dopo l’autorizzazione a procedere votata dal Senato a fine luglio, hanno infatti chiesto il rinvio a giudizio del leader della Lega per sequestro di persona aggravato e rifiuto di atti d’ufficio. Al centro dell’inchiesta ci sono i fatti accaduti ad agosto dell’anno scorso, quando 107 migranti rimasero bloccati per una settimana al largo di Lampedusa e ai quali, secondo l’accusa non sarebbe stato garantito un “porto sicuro”. Per una vicenda simile, quella legata alla nave Gregoretti, Salvini risponde delle stesse accuse a Catania, anche se in quel caso la Procura aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo.
Tolleranza zero nei controlli anticovid 19
La tolleranza zero è una costante sul fronte dei controlli per il rispetto delle norme anticovid 19. Un dipendente di un supermercato di Villaseta è stato sanzionato con una multa di 400 euro perché sorpreso all’interno del locale con la mascherina abbassata. Nel frattempo la Polizia Locale di Agrigento è intervenuta in via Atenea dove ha formalmente richiamato un commerciante che, dopo aver chiuso l’attività alle 18 come prevede il nuovo decreto, ha aumentato la musica a tutto volume in segno di protesta. Per lui solamente un richiamo, dopo un confronto con gli stessi agenti, e poi il ritorno alla normalità.
Immigrazione, fermata “nave madre” a Lampedusa
I militari della Guardia di finanza, appartenenti al reparto aeronavale di Lampedusa, hanno fermato un motopesca tunisino, che trainava due barchini, all’interno delle acque nazionali.
A bordo del peschereccio c’erano 15 migranti, alcuni dei quali minorenni, pronti a sbarcare sulle Pelagie. Il comandante e un membro dell’equipaggio sono stati posti in stato di fermo, con l’accusa di favoreggiamento della immigrazione clandestina. Il motopesca è stato sequestrato. L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento.
Contributi per le aziende, imprenditore agrigentino ottiene il finanziamento…al Tar
Il TAR Sicilia Palermo ha accolto il ricorso presentato da un agrigentino che aveva partecipato al bando pubblicato dal Dipartimento regionale dell’Agricoltura dell’Assessorato regionale per l’attribuzione di contributi a valere sulla sottomisura 4.1, “Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole”, del PSR Sicilia 2014-2020.
In particolare, il ricorrente, difeso e dall’avvocato Gaetano Caponnetto del foro di Agrigento, richiedeva l’erogazione dei contributi comunitari per l’ammodernamento della propria azienda agricola, sita nell’agro di Siculiana, il cui fondo è esteso oltre 100 ettari e destinato a rigogliosi oliveti, mandorleti, uva da vino, uva da tavola, frutteto misto e pascolo. La predetta domanda conteneva una richiesta di finanziamento per l’importo di €
255.660,44 comprendente l’acquisto di macchinari con relativa struttura di protezione e ricovero degli stessi, ed interventi sul fondo. Ciò posto, come prescritto dal bando, il ricorrente rimetteva, tramite l’Ispettorato
Agricoltura di Agrigento, la documentazione necessaria (unitamente al Piano di Sviluppo Analitico), in forma cartacea, nei termini previsti e prorogati con avviso dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, Misura 4, sottomisura 1, nel relativo PSR 2007-2013.
Successivamente, il ricorrente – nonostante si sia attenuto a tutte le prescrizioni contenute nel Bando – veniva escluso in quanto compreso nell’elenco delle domande non ricevibili. Avverso tale esclusione il ricorrente, difeso dall’Avvocato Gaetano Caponnetto, ha proposto impugnazione rilevando l’osservanza delle prescrizioni del Bando. Con il citato ricorso, infatti, venivano dedotte tutte le violazioni compiute dalla Pubblica Amministrazione e veniva provata, invece, con la relativa documentazione allegata, la legittimità della inclusione nella graduatoria degli ammessi in favore del ricorrente e, dunque, la legittima aspettativa a beneficiare dei finanziamenti previsti dal citato programma di sviluppo rurale della Sicilia.
Il TAR Sicilia-Palermo, ritendo così fondato il ricorso proposto, lo accoglieva e per l’effetto ha annullato i provvedimenti impugnati statuendo l’ammissione del ricorrente nella graduatoria per l’attribuzione di contributi a valere sulla sottomisura 4.1, “Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole”.
Il “fumo” nei barattoli, blitz della Squadra Mobile a Favara
In alcuni barattoli c’erano 814 grammi di marijuana. Durante la perquisizione dei poliziotti della Squadra Mobile sarebbero saltati fuori anche un bilancino e due trita erba. Un trentunenne di Favara è stato iscritto nel registro degli indagati e la “roba” che è stata rinvenuta dagli agenti è stata posta sotto sequestro. Sequestro probatorio che è stato già ritenuto legittimo e pertanto convalidato. L’indagato ha nominato quale suo difensore di fiducia l’avvocato Davide Casà. I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento hanno effettuato la perquisizione domiciliare lo scorso lunedì. Quando gli agenti hanno fatto irruzione hanno, stando all’accusa, bloccato la cessione di circa 6 grammi di marijuana, dietro corrispettivo di 50 euro, da parte dell’indagato ad un’altra persona. L’intervento dei poliziotti ha, di fatto, bloccato ogni cosa e scattata la perquisizione è stata ritrovata,” occultata, all’interno di buste in cellophane e in plastica, riposte in contenitori e barattoli, la marijuana (814 grammi)” che è stata ritenuta “ad un uso non esclusivamente personale”.
Bollettino Asp di Agrigento, 21 nuovi positivi al Covid, totale 695
Risultano 21 nuovi casi di Covid-19 accertati ieri dall’Asp di Agrigento. Tra la città dei Templi e gli altri centri sono 695 gli infetti. Aumentano (+5) anche i ricoveri in ospedale che sono in totale 43. Venti le persone che sempre ieri – secondo il bollettino notturno dell’azienda sanitaria provinciale – sono state poste in quarantena e 10 i guariti che arrivano a 290 in totale.
Il nuovo sindaco riaccende l’illuminazione del muro di via Crispi
E’ stata ripristinata l’illuminazione del muro di via Francesco Crispi sottostante il viale della Vittoria. Era stato realizzato dal neo sindaco Francesco Miccichè quando era assessore della giunta Firetto ma negli ultimi anni era rimasto spento per un banale guasto. Appena insediato Miccichè ha chiamato un elettricista e ha fatto riparare il guasto restituendo alla città una illuminazione suggestiva che conferisce alla zona un aspetto elegante.
Sono 860 i nuovi positivi al covid in Sicilia nelle ultime 24 ore
Sono 860 i nuovi casi di Covid-19 con 7.324 tamponi processati nelle ultime 24 ore in Sicilia. Sono state registrate 10 vittime. Le persone attualmente positive in regione sono 11.734. I pazienti ricoverati sono 830, 55 in più rispetto a ieri. Sono 103, invece, quelli ricoverati in terapia intensiva (+5). I nuovi casi sono così divisi per provincia: 3 ad Agrigento, 45 a Caltanissetta, 196 a Catania, 15 a Enna, 53 a Messina, 345 a Palermo, 35 a Ragusa, 30 a Siracusa e 138 a Trapani. È quanto emerge dal bollettino della Regione.