Altri 58 positivi all’hotspot di Lampedusa. Lo annuncia il presidente della Regione, Nello Musumeci. “C’è chi parla di codicilli, di ordinanza legittima o nulla. Intanto, la notte scorsa si sono confermati 58 positivi a Lampedusa. E altri tamponi arriveranno in giornata per l’esito, al secondo controllo che ho disposto – ha spiegato – . Ulteriore dimostrazione che la mia ordinanza interviene su materia sanitaria e non sulla politica migratoria. Dal Viminale attendiamo risposte, non altro”. I 58 positivi al Coronavirus vanno ad aggiungersi ai 38 già risultati tali nei giorni scorsi. Tutti questi migranti vengono tenuti, al momento, in un padiglione isolato della struttura di contrada Imbriacola. Questi extracomunitari sono stati esaminati con tamponi rapidi in kit portatili che sono, naturalmente, affidabili ma non al cento per cento. La positività emersa con questi test deve, adesso, essere confermata da un secondo tampone che però verrà processato in laboratorio, ossia a Palermo. Ad Agrigento sono invece – in due diverse strutture d’accoglienza – i migranti che sono risultati positivi, secondo tampone compreso, al Covid. Uno di loro è stato portato e ricoverato all’unità operativa di Malattie infettive dell’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta.
Musumeci: “Nell’hotspot di Lampedusa 58 migranti positivi al Covid”
Aperitivi di libri. Ad Agrigento l’incontro con il giornalista Marco Lupis
Giovedì 27 agosto Roberto Bruccoleri, autore del blog di letteratura di viaggio “Blasco da Mompracem”, intervisterà e presenterà i libri di Marco Lupis al Maddalusa Beach Club di Agrigento.
Giornalista, fotoreporter e scrittore, Lupis è stato l’inviato speciale per “La Repubblica” da Hong Kong per molti anni. Corrispondente in tutto il mondo, in particolare in America Latina e in Estremo Oriente, per Panorama, Il Tempo, Il Corriere della Sera, L’Espresso e per la RAI. Per la tv nazionale ha lavorato in trasmissioni di grande successo come Mixer, Format, e per il TG2 e TG3.
Il suo ultimo libro, “I cannibali di Mao”, ha vinto il premio come “Miglior libro di giornalismo di viaggio” nel 2019, ed è un resoconto straordinario, e attualissimo, per comprendere la Cina di oggi e quella che verrà.
Con “Il male inutile”, del 2017, l’autore fa conoscere dalla prima linea zone “calde” del mondo e i conflitti che ancora oggi decidono gli equilibri geopolitici del pianeta.
Un appuntamento imperdibile dunque, per gli amanti dei racconti dai luoghi più estremi del mondo.
Ventiduenne muore a Lipari, indagini in corso
La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto un’inchiesta sulla morte di Lorenza Famularo, 22 anni, avvenuta nella notte tra sabato e domenica nell’ospedale di Lipari. Lo conferma il procuratore capo Emanuele Crescenti, che già ieri ha delegato Rita Barbieri, sostituto procuratore, a occuparsi dell’indagine. “Acquisiremo tutte le carte e ovviamente sentiremo i parenti e gli amici della giovane. Sul corpo della giovane sarà eseguita l’autopsia, abbiamo già incaricato due esperti”, dice Crescenti. La ragazza, nei giorni scorsi, era stata più volte al pronto soccorso di Lipari, riferendo di avere forti dolori all’addome, alla spalla ed al collo, le erano stati prescritti e somministrati alcuni antidolorifici ma la situazione non era migliorata. Nella notte la situazione è precipitata fino alla morte. Nel pomeriggio di domenica sono arrivati a Lipari i tre componenti della commissione di indagine interna nominati dal direttore generale dell’Asp Messina Paolo La Paglia per acquisire tutta la documentazione presente in ospedale ed ascoltare il personale sanitario.
Nave quarantena Aurelia a Lampedusa per prelevare 250 migranti
Poco fa la nave quarantena Aurelia, ha raggiunto l’isola di Lampedusa per il trasbordo di una parte dei più di 1200 migranti presenti nell’hotspot di contrada Imbriacola. Nella struttura la situazione è di sovraffollamento: centinaia di persone sono costrette a dormire fuori dall’hotspot, in materassi di fortuna, senza la possibilità di distanziamento. Tra questi ci sono alcuni bambini con le proprie madri. All’interno del centro ci sono anche 28 persone positive, cui potrebbero aggiungersene altre dopo gli ultimi tamponi effettuati: secondo le indiscrezioni, infatti, ci sarebbero altri nuovi migranti positivi.
Mentre la Sea Watch 3 è ferma a Porto Empedocle la Sea Watch 4 raccoglie in mare 100 migranti
“Mentre Lampedusa è al collasso, i sindaci siciliani di Pd e 5Stelle vietano gli sbarchi e un governatore del Pd pensa addirittura di chiudere la Campania per il rischio Covid, l’ong Sea Watch annuncia di aver preso a bordo più di 100 persone. Il governo che ha spalancato i porti abbia un sussulto di responsabilità: vieti l’ingresso delle Ong nelle nostre acque, applicando il decreto sicurezza, e dimostri agli italiani che il tanto celebrato accordo di Malta funziona davvero”. Lo ha detto, ieri, il leader della Lega Matteo Salvini dopo l’annuncio di Sea Watch. La Sea Watch 4, (la 3 è bloccata a Porto Empedocle per questioni tecnico-amministrative scoperte dalla Capitaneria empedoclina) in acque internazionali, ha soccorso – fra sabato e domenica – due imbarcazioni con a bordo 7 e 97 extracomunitari. A bordo ha, dunque, complessivamente 104 migranti. Fra loro – secondo quanto è stato reso noto tramite i social – anche 9 bambini. Appare scontato, così come è accaduto anche in passato, che la nave potrebbe fare rotta verso il porto italiano più vicino: Lampedusa.
Verso le Amministrative ad Agrigento, Salvatore Falzone aderisce a Fratelli d’Italia
Il vice Presidente uscente del Consiglio comunale di Agrigento, Salvatore Falzone, annuncia la propria candidatura al Consiglio comunale nella lista di Fratelli di Italia, a sostegno della candidata Sindaco Daniela Catalano. “La decisione di mettermi nuovamente a servizio della mia citta’ e dei miei concittadini è la naturale conseguenza di un impegno serio e costante, iniziato cinque anni fa, che si rinnova adesso con l’adesione al progetto politico di Fratelli d’Italia.Scendo in campo al fianco della candidata a Sindaco, Daniela Catalano, per dare voce e rappresentanza ai bisogni dei più deboli e contribuire al rilancio socio economico della nostra città. Daniela Catalano è per qualità caratteriali, competenza, capacita’ progettuali e amministrative, il miglior candidato Sindaco per la città di Agrigento. Una giovane donna impegnata, una professionista distintasi per un’attività politica e sociale costante e per come ha rivestito il ruolo di Presidente del Consiglio, nelle tante battaglie portate avanti insieme nell’interesse della città e dell’Ente comunale, a cominciare dalla stabilizzazione dei precari. Per queste ragioni la scelta di aderire a Fratelli di Italia deriva da una valutazione approfondita sulle qualità umane e politiche dei rappresentanti locali, come quelle dell’amico Lillo Pisano, e nazionali, e sulla condivisione di sentimenti e ideologie per aprire un nuovo positivo capitolo della storia politica della città di Agrigento “
Incendio tra i materiali bruciati sotto al palazzo di via Unità d’Italia
Ci si mettono anche le sterpaglie. Qualcuno – nessun dubbio sul fatto che il rogo sia doloso – ha appiccato la scintilla alle sterpi rinsecchite e il fuoco, propagandosi, è riuscito ad arrivare fino ai cumuli di macerie accatastati sul retro del magazzino che, nella notte del 15 giugno scorso, venne devastato da un rogo durato per giorni. Un incendio che ha comportato lo sgombero, in via precauzionale, di tutti gli inquilini del palazzo di via Unità d’Italia a Fontanelle. A bruciare, ancora una volta, sono i resti di plastica, legna e cartone. Le fiamme sono altissime e la puzzolente nube che si solleva ha, di fatto, “imprigionato” a casa i residenti della zona. Una nube tossica che sta mettendo, di fatto, a repentaglio la salute pubblica. Sul posto, già da un po’, stanno lavorando i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento. Ma serve personale perché pare che le fiamme, trovando “terreno fertile” in quel materiale accatastato e abbandonato, sono, ancora una volta, violente. Dalla centrale operativa del comando provinciale dei pompieri di Agrigento sono stati chiesti rinforzi e pare che stia arrivando, in supporto, – ci vorrà tempo naturalmente – una squadra da Palermo. Perché potrebbero anche esserci delle altre esigenze-emergenze.
Immigrazione, è guerra di competenze tra Regione e Stato
Sull’asse Roma – Palermo la tensione sale ai massimi livelli. Da un lato il presidente della Regione Musumeci promette e firma l’ordinanza con la quale entro le 24 di domani tutti i migranti presenti negli hot-spot e in ogni centro di accoglienza della Sicilia dovranno essere improrogabilmente trasferiti in strutture fuori dall’isola”, dall’altro fonti del ministero dell’Intero stroncano tale iniziativa, definendola priva di validità e competenza territoriale. La decisione, seguita da ordinanza firmata, è stata presa – spiega Musumeci – perché “allo stato non è possibile garantire la permanenza nell’isola nel rispetto delle misure sanitarie di prevenzione del contagio”. “La Regione Siciliana, mediante le Asp territorialmente competenti, – prosegue l’ordinanza – mette a disposizione delle autorità nazionali il personale necessario ai controlli sanitari per consentire il trasferimento dei migranti in sicurezza”. Il provvedimento di 33 pagine firmato da Musumeci dispone inoltre che “al fine di tutelare e garantire la salute e la incolumità pubblica, in mancanza di strutture idonee di accoglienza, è fatto divieto di ingresso, transito e sosta nel territorio della Regione Siciliana da parte di ogni migrante che raggiunga le coste siciliane con imbarcazioni di grandi e piccole dimensioni, comprese quelle delle Ong”. “La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza comporta le conseguenze sanzionatorie previste dalla legge vigente”, conclude. Dopo le prime ufficiose prese di posizione da parte del Ministero dell’Interno, che contesterebbero a Musumeci l’assenza di un effettivo titolo per firmare un provvedimento di questo tipo, il presidente è intervenuto sui social. “Tutti conoscono il mio rispetto per le istituzioni. Ma pretendo lo stesso rispetto per la mia gente. Da Roma non abbiamo avuto altro che silenzi: sullo stato di emergenza richiesto per Lampedusa due mesi fa – dice -, sui protocolli sanitari da applicare, sulle tendopoli da scongiurare, sui rimpatri che dovevano iniziare il 10 agosto e di cui non si parla più, sul ponte aereo per i negativi. Nulla. Solo silenzio. Il governo centrale è arrivato impreparato e non si è posto alcun problema sulla gestione di un numero enorme di sbarchi durante la pandemia. E adesso il problema è diventato la mia ordinanza? Il ministro dice che è nulla? Quindi la responsabilità è loro. Bene, sono usciti allo scoperto! Ma io, a differenza di quelli che parlano e straparlano da casa, sono entrato nell’hotspot di Lampedusa – continua -. E so bene che quelle strutture non sono adeguate sotto il profilo sanitario. Sono un rischio costante per i migranti e per chi ci lavora. Piuttosto che prendersela con me o con i siciliani, provino a fare sentire la loro voce in Europa e si diano un piano serio per tutelare gli italiani. Facciano qualcosa… o meglio facciano quello che non hanno ancora fatto! Noi andremo avanti”
Michelle Hunziker e figlia illuminano la Scala dei Turchi
Metti Michelle Hunziker alla scala dei turchi di Realmonte e lo spettacolo è assicurato. Poi aggiungi anche una delle figlie nello stesso scatto e il gioco è fatto. Il tutto ovviamente in un tratto della montagna di marna bianca accessibile e non sottoposta ai divieti, violati spesso da visitatori di tutto il mondo. Michelle e famiglia continuano dunque il loro soggiorno agrigentino, suscitando simpatia e amministrazione.
Don Giuseppe Livatino: “Non raccolgo soldi, è una truffa e ho segnalato la cosa”,
Anche i sacerdoti devono stare attenti alle truffe on line. “Mi è stato segnalato questo profilo Instagram che è ovviamente falso. Non ho organizzato alcuna colletta e anzi ho fatto una segnalazione”. Firmato don Giuseppe Livatino, il sacerdote che – tra l’altro – ha curato la fase agrigentina dell’istruttoria necessaria al processo di beatificazione del giudice Rosario Livatino, in corso di svolgimento in Vaticano. Sul social un fantomatico parroco con il nome “giuseppelivatino5” starebbe raccogliendo soldi per aiutare bambini orfani e senza famiglia nella struttura che lo stesso gestirebbe. Da qui la necessità da parte del sacerdote di smentire tale raccolta di denaro, preannunciando quindi azioni a tutela. L’invito è ovviamente rivolto a tutti coloro i quali seguono i social a non cadere nel tranello di gente senza scrupoli.