«Finalmente il Ponte sullo Stretto di Messina assume una rilevanza strategica per le infrastrutture da parte di tutte le Regioni italiane». Lo dice soddisfatto il governatore Nello Musumeci, commentando la decisione della Commissione Affari finanziari della Conferenza della Regioni che, su proposta di Sicilia e Calabria, ha inserito il progetto del Ponte nel Piano straordinario di infrastrutturazione nazionale, già depositato alla Commissione Bilancio del Senato per essere discusso nell’ambito dell’iter di conversione del cosiddetto “Decreto agosto”. Alla riunione della Conferenza ha partecipato il vicepresidente della Regione Siciliana Gaetano Armao.
“Saloon” a San Leone, botte da orbi nell’ex eliporto
Ancora botte da orbi nell’ex eliporto di San Leone ad Agrigento. A volare come spesso accade da mesi sono stati calci e pugni, con un quarantottenne mandato al tappeto, con colpi alla testa. Nella gazzarra sono state usate bottiglie in vetro, mandate in frantumi o lasciate sul posto dopo la scazzottata. Il tutto dinanzi agli attoniti agrigentini a spasso a San Leone. Sul posto i carabinieri, ma nessuno è stato fermato.
Sull’autobus con la droga, gambiano in manette
Blitz antidroga della polizia di Stato ad Agrigento. In manette in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è finito Modou Njie, 20 anni, originario del Gambia. Il giovane è stato fermato e controllato – mentre era a bordo di un autobus di linea – dagli agenti della sezione Volanti che sono coordinati dal commissario capo Francesco Sammartino. E’ stato portato negli uffici di Prevenzione generale e soccorso pubblico, alla caserma “Anghelone”, e dopo la perquisizione è stato trovato in possesso di 37,60 grammi di marjuana. Roba che era già confezionata in 36 dosi. E’ scattato, dunque, l’arresto e dopo le formalità di rito, il giovane extracomunitario è stato accompagnato alla casa circondariale. L’arresto è stato già convalidato.
Covid 19, positivi a Licata e Ravanusa
Licata e Ravanusa in stato d’allerta sul fronte Covid 19. A Licata il tampone positivo è arrivato per la componente di una famiglia, tutta già in isolamento domiciliare precauzionale, proveniente dall’Emilia. Tutti, non appena rientrati a Licata, hanno fatto il tampone. Prima – stando a quanto emerge – sono risultati positivi il padre ed una figlia. Adesso, anche un’altra figlia più piccola. L’Asp di Agrigento – per l’intera famiglia – aveva già attivato, come da routine, l’indagine epidemiologica. Ma quel nucleo familiare non ha incontrato nessuno e fin da subito si è posto in isolamento precauzionale. Salgono a sette i contagi – tutti recenti – registratisi a Licata. Oltre a tre giovani rientrati dopo una vacanza all’estero, il tampone è risultato positivo per un 48enne che, sentendosi male, è andato in ospedale e, poi, di recente, anche per altre due persone. Quindi, Ravanusa. “L’Asp mi ha appena comunicato ufficialmente la guarigione di un paziente Covid – ha spiegato il sindaco Carmelo D’Angelo -, ma mi ha anche annunciato, purtroppo, un nuovo caso di contagio. Si tratta di un nuovo focolaio. Cari giovani, soprattutto voi, – ha lanciato un nuovo appello l’amministratore – siate prudenti, poco indifferenti e attenti ad utilizzare tutte le precauzioni necessarie”.
“A Palermo non si sbarca dalla Sea Watch”, la Lega provinciale sostiene Salvini
“Sostegno pieno a Matteo Salvini per denunciare l’intero Governo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina se i migranti in rotta verso Palermo a bordo nella nave Ong Sea Watch 4 metteranno piede sul suolo italiano”.
Lo dichiara Alessandro Anello, commissario provinciale della Lega Palermo: “È un governo, quello con in testa Conte e Lamorgese – aggiunge Anello – responsabile di avere innescato nuovamente il business dei trafficanti di uomini. La Sicilia sta pagando il prezzo più alto, trasformata di fatto nel campo profughi d’Europa. Adesso ci mancavano solo quegli invasati dell’accoglienza amici della speronatrice Carola Rackete, che con un nuovo equipaggio stanno trasportando 353 immigrati clandestini potenzialmente pericolosi per la sicurezza sanitaria pubblica come contagio da coronavirus. Al loro arrivo a Palermo – conclude Anello – magari ci sarà anche il “prego accomodatevi” del sindaco pro-migranti Leoluca Orlando, fresco di sfiducia ma ancora non del tutto neutralizzato, che è stato tra i testimonial del varo di questo barcone talebano costato ben 1,3 milioni di euro”.
“Miracolo” ad Agrigento, operaio vola dal cestello e se la cava con qualche frattura
Un’incredibile serie di situazioni sfortunate hanno messo a repentaglio la vita di un operaio agrigentino. Alcune ore fa, in via Madonna delle Rocche ad Agrigento un camion con cestello è sprofondato a causa del cedimento dell’asfalto, causando il volo da circa quindici metri dell’operaio impegnato sullo stesso cestello. Il 50enne agrigentino, è rimasto gravemente ferito, avrebbe riportato fratture. E’ stato già accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” dove i medici, al momento, lo stanno sottoponendo a tutti gli accertamenti sanitari ritenuti necessari. Quando i soccorritori del 118 sono arrivati l’operaio era vigile, ma molto dolorante. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco del comando provinciale. Dopo i soccorsi, è stato dato il via agli accertamenti di carattere tecnico. Il terreno pare che abbia ceduto laddove c’era uno dei piantoni del mezzo pesante. E l’operaio che era al lavoro sul cestello – si tratta di lavori privati – è precipitato. In via Madonna delle Rocche anche i carabinieri della compagnia che si stanno occupando di ricostruire la dinamica dell’incidente sul lavoro, raccogliendo anche le testimonianze di chi era presente.
La droga nel fustino del detersivo, Polizia e Guardia di Finanza arrestano una casalinga
In possesso di 281 involucri contenenti cocaina, per un peso di 125,41 grammi. Ma anche di un altri 12,40 grammi, sempre di cocaina, in un unico involucro, in cellophane trasparentem termo-sigillato. Una casalinga 53enne di Licata, I. C., è stata arrestata dalla polizia perché ritenuta responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio aggravate dall’ingente quantitativo. Gli uomini del commissariato di polizia di Licata, che è coordinato dal commissario capo Sonia Zicari, assieme ai colleghi del reparto Prevenzione crimine Sicilia Occidentale Palermo e con l’ausilio dell’unità cinofila “Eschilo” della compagnia della Guardia di finanza di Agrigento, nel corso di un’operazione di polizia finalizzata alla prevenzione e alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, nel pomeriggio di sabato, ritenendo che la donna detenesse nel suo appartamento cocaina pronta alla spaccio, hanno fatto scattare la perquisizione e, grazie al fiuto infallibile di “Eschilo”, in un fustino di detersivo in polvere hanno trovato la roba. Nel fustino di detersivo in polvere – ha ufficialmente ricostruito la Questura di Agrigento – c’erano 281 involucrim in cellophane trasparente termo-sigillati, contenenti 125,41 grammi di cocaina e un involucro, sempre in cellophane trasparente termo-sigillato, con 12,40 grammi di cocaina. Sempre durante la perquisizione, all’interno di un armadio, sono stati ritrovati 2 bilancini di precisione; 66 banconote da 50 euro, 43 banconote da 20 euro e 4 banconote da 10 euro, per un valore complessivo di 4200 euro.
Porto Empedocle si appresta a ricordare Camilleri, in quello che sarebbe stato il 95° compleanno
Il Comune di Porto Empedocle e la Pro Loco ricordano Andrea Camilleri in occasione del 95° anniversario della nascita (6 Settembre 1925) con una serie di eventi che si svolgeranno dal 4 al 6 Settembre 2020. La Pro Loco ha voluto ricordare il grande amico, dedicandogli un calendario “Porto Empedocle…la mia Vigata” 2021, contenente dodici immagini della città “com’era” e 12 frasi celebri dello scrittore, che sarà presentato alla Stampa ed alle Autorità Venerdi 4 Settembre alle ore 11,00 presso il Palazzo di Città. L’Associazione, memore della grande manifestazione di affetto tributata dalla città, in occasione dei festeggiamenti dalla stessa organizzati nel 2005 per l’80° compleanno, con decisione unanime del C.d.A, ha deliberato l’istituzionalizzazione del Calendario che sarà realizzato ogni anno e presentato in occasione dell’anniversario di nascita dell’illustre concittadino.
Roghi in Sicilia, il Governo regionale pronto a dichiarare lo stato di calamità e sollecitare Roma
Il governo Musumeci è orientato a proclamare lo stato di calamità e a chiedere a Roma la dichiarazione dello stato di emergenza per gli incendi che hanno distrutto centinaia di ettari di vegetazione nell’ultimo fine settimana. La decisione è arrivata nella seduta della Giunta, tenutasi ieri a tarda serata. Per poter procedere in tal senso si aspetta la relazione sulla stima dei danni alla quale stanno già lavorando quattro dipartimenti regionali: Protezione civile, Corpo forestale, Sviluppo rurale e Agricoltura. Proprio ieri pomeriggio, il presidente della Regione Nello Musumeci, accompagnato dall’assessore all’Ambiente Toto Cordaro, si è recato ad Altofonte, il Comune più colpito dai roghi, con oltre 900 ettari di vegetazione andati in fumo. Il governatore, accolto dalla sindaca di Altofonte Angela De Luca e da quello di Piana degli Albanesi Rosario Petta, si è intrattenuto alcuni minuti nell’Aula consiliare per poi recarsi nel Bosco della Moarda. Musumeci ha espresso apprezzamento per tutti coloro che si sono prodigati in questa difficile contingenza. «Auspico – dice il presidente – che si possa, con la collaborazione anche dei cittadini, arrivare all’individuazione di questi delinquenti che con una strategia criminale concordata distruggono, in un solo attimo, un patrimonio boschivo formatosi in decenni di cura e attenzione della comunità locale e delle istituzioni».
Ufficiale, in Sicilia si torna a scuola il 14 settembre
“Le scuole in Sicilia riapriranno il 14 settembre. Diamo, comunque, la facoltà ai responsabili di istituto, se non ci fossero le condizioni minime di sicurezza, di poter posticipare, nell’ambito dell’autonomia scolastica, l’avvio fino al 24 settembre. Pur rispettando i duecento giorni minimi di lezione». Lo dice il presidente della Regione Nello Musumeci, annunciando la decisione della Giunta tenutasi ieri in tarda serata. La scelta del governo regionale arriva a distanza di poche ora dalla riunione operativa che Musumeci ha convocato a Palazzo Orleans. Attorno allo stesso tavolo, oltre al presidente, gli assessori regionali all’Istruzione (Roberto Lagalla), alle Politiche sociali (Antonio Scavone), alle Autonomie locali (Bernardette Grasso), i dirigenti generali dei dipartimenti della Salute, della Protezione civile, delle Infrastrutture e delle Politiche sociali, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Suraniti, il responsabile dell’apposita Task force Elio Cardinale e il vice presidente dell’Anci Sicilia Antonio Rini. Nel corso dell’incontro sono stati discussi i temi relativi alla mancanza di spazi (in tal senso la Protezione civile regionale sta completando il monitoraggio incrociato con i Comuni e l’Ufficio scolastico regionale), al potenziamento del personale Ata e a quello aggiuntivo per supportare le attività di sanificazione anti Covid dei locali. Per reperire ulteriori locali, oltre all’accordo sottoscritto nei giorni scorsi con la Conferenza episcopale siciliana, la Regione sta verificando anche la disponibilità di immobili da parte delle Ipab. «In Sicilia – aggiunge l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla – la scuola è pronta a partire. L’anno scolastico inizierà regolarmente, con modularità e con l’eccezione degli istituti sedi di seggi elettorali per il referendum del 20 e 21 settembre. Abbiamo rilevato ancora qualche criticità alle quali si farà fronte, nei prossimi giorni, anche grazie all’accordo siglato con la Cesi, che metterà a disposizione diverse strutture ecclesiastiche del territorio».