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Claudio Fava sulla vertenza La Sicilia: “Vicino ai giornalisti, si tuteli l’informazione in questa regione”

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Claudio Fava
“In questi mesi i giornalisti e i lavoratori de La Sicilia hanno offerto un servizio pubblico essenziale, caricandosi anche enormi sacrifici economici per garantire a tutti i siciliani un’informazione attenta e puntuale. Ora tutti i loro sacrifici vengono ripagati con la minaccia concreta, da parte della famiglia Ciancio, di nuovi tagli e di riduzioni di organico. È inaccettabile. Esprimo la più convinta e sincera vicinanza ai lavoratori del giornale impegnati in una vertenza per difendere i propri diritti e quelli dei siciliani che meritano un’informazione attenta e plurale. Auspichiamo che il governo regionale e quello nazionale intervengano presto, con ogni mezzo, per tutelare l’informazione in questa regione, assoluto bene comune per tutti”. Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava.

Editoria in crisi e vertenza quotidiano “La Sicilia”, Musumeci scende in campo

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«Seguo con attenzione e preoccupazione gli sviluppi della vertenza che vede impegnati i giornalisti de ‘La Sicilia’. Lo sciopero annunciato dalla redazione è il chiaro segnale dell’inasprimento di un braccio di ferro che non fa bene soprattutto a un servizio pubblico essenziale, qual è quello assicurato puntualmente dallo storico quotidiano catanese. Mi auguro che cronisti e azienda possano tornare prontamente a dialogare in un clima sereno che aiuti a trovare il giusto equilibrio tra le rispettive posizioni e, di conseguenza, le soluzioni più idonee per superare questo momento di difficoltà». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci in merito all’annunciato stop di cinque giorni da parte del corpo redazionale del quotidiano catanese. «Nella consapevolezza che i problemi finanziari legati alla perdurante crisi del mercato della carta stampata non aiutano a trovare una rapida composizione della vertenza – prosegue il governatore – ho voluto, d’intesa con la Giunta regionale, deliberare nella seduta di ieri l’avvio della procedura per le provvidenze prevista dall’ultima Legge regionale di stabilità, che ha stanziato dieci milioni di euro per il settore dell’editoria».

Migrante partorisce sull’elisoccorso tra Lampedusa e Palermo

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Nel pieno dell’emergenza immigrazione mista a quella del Covid, non manca davvero nulla. Compreso un parto in alta quota. Una migrante incinta, positiva al Coronavirus, che era approdata a Lampedusa, ha infatti partorito a bordo di un elicottero del 118 della Regione Siciliana che la stava portando a Palermo. La donna è stata assistita dai medici e personale del sistema sanitario regionale, ai quali l’assessore alla Salute Ruggero Razza ha rivolto il proprio ringraziamento per quanto sempre fatto. “Per noi – ha detto l’esponente del governo Musumeci – il diritto alla salute di tutti è la unica stella polare. Dalla quale non arretriamo e non arretreremo”.

Franco Micciché: “Da sindaco darò il via a una Consulta del commercio e delle attività produttive”

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Franco Miccichè

Coinvolgimento di chi lavora nel territorio. Questa la parola d’ordine del candidato sindaco di Agrigento Franco Miccichè che lancia una proposta: “Nell’ottica della riqualificazione dei rapporti fra cittadini e istituzioni bisogna mettere in campo strumenti e iniziative per favorire forme di partecipazione civica. Il nostro ordinamento giuridico, nonché costituzionale, riconosce ai cittadini tutta una serie di diritti fondamentali, tra cui il diritto di partecipare all’attività della pubblica amministrazione locale attraverso varie forme.
La partecipazione al procedimento è espressione dei principi costituzionali di buon andamento e di imparzialità dell’azione amministrativa e implica che l’amministrazione compia le proprie valutazioni previo confronto con i soggetti coinvolti. E io credo molto nella compartecipazione all’attivita’ amministrativa.
Per tale motivo – dice Miccichè – uno dei primi atti della mia amministrazione sarà la proposta dell’istituzione della Consulta del commercio e delle attività produttive.
Scopo della consulta sarà quello di valorizzare il ruolo delle organizzazioni imprenditoriale, dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura che possano mettere a disposizione la loro professionalità per favorire i processi e le trasformazione dei settori produttivi principali del sistema economico cittadino. Una consulta operativa grazie anche al coinvolgimento del Consiglio Comunale che dovra’ predisporre un regolamento per il suo migliore funzionamento”.

Rogo a Lipari, fiamme vicino le case

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foto repertorio

Un vasto incendio è divampato nella tarda serata di ieri a Lipari. Le fiamme alimentate dal forte vento hanno interessato la zona di Quattropani, Castellaro, Madoro Monte Sant’Angelo e Varesana. Paura tra gli abitanti e i villeggianti delle aree interessate quando le fiamme alte si sono avvicinate a delle abitazioni. Al lavoro per domare il rogo vigili del fuoco, personale del corpo della forestale, volontari e carabinieri che hanno già avviato le indagini. Il sospetto è che l’incendio sia stato doloso. Si prospetta un disastro ecologico nella borgata più alta di Lipari, la più grande isola delle Eolie

Anziano morto carbonizzato nelle terre di Naro

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Un uomo di 83 anni è morto ieri a Naro mentre stava lavorando la propria terra. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio. La vittima è Giovanni Terranova. Il pensionato, intento a pulire il terreno dalle sterpaglie, avrebbe accusato un malore per poi morire carbonizzato. L’uomo è stato avvolto dalle fiamme. Inutili i tentativi d soccorso, per Giovanni Terranova – molto conosciuto in città – non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, ma anche i carabinieri e la polizia.

 

Investi’ motociclista e fuggì, arrestato

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Sono scattate le manette ai polsi del cinquantaquattrenne che nella notte fra domenica e ieri, dopo aver avuto un incidente stradale con la motocicletta, condotta da un cinquantunenne, s’è repentinamente allontanato senza prestare i necessari soccorsi. L’arresto dei poliziotti del commissariato “Frontiera” è stato già convalidato e il magistrato ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre giorni alla settimana per l’indagato. Il 54enne è stato accusato di omissione di soccorso e lesioni personali gravi.

Due migranti salgono di nascosto sul traghetto, bloccati con tutti gli altri passeggeri per accertamenti Covid

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Incredibile, ma vero. Due migranti si sono introdotti clandestinamente sulla nave Lampedusa. Probabilmente sono saliti su dei telonati e una volta a bordo sono scesi dal camion e poi sono stati avvistati dal bordo. Sono al momento piantonati da un carabiniere. Domani mattina la nave non avrà la libera pratica sanitaria, saliranno a bordo i medici Usmaf i quali controlleranno i migranti, per poi dare il via libera per far scendere gli altri passeggeri. I due migranti dovrebbero essere negativi al test, in quanto tutti i positivi sono in isolamento sull’isola.

Niente Pozzallo, 217 migranti a Porto Empedocle, rimarranno sulla nave Dattilo fino a domani

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Stanno per arrivare a Porto Empedocle e non piu’ a Pozzallo come appreso stamani, i 217 migranti trasferiti dall’hotspot di Lampedusa. Sono a a bordo del pattugliatore Dattilo della Guardia costiera che sta per giungere in porto. Resteranno fino a domani mattina a bordo della nave militare, non essendoci stato il tempo per trovare collocazioni idonee dove effettuare le varie procedure di identificazione e sanitarie.

Ecco cosa dirà Musumeci al premier Conte

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Ottenuto l’incontro col presidente del Consiglio Giuseppe Conte,il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci fa il punto della situazione e anticipa cosa dirà al premier mercoledì prossimo: “A Lampedusa la situazione è ancora drammatica. Hotspot con oltre 800 persone e quasi 400 nella casa della fraternità. Una condizione di vera emergenza che, a denti stretti, finalmente riconosce anche il Viminale. A Pietraperzia ieri sono stati contagiati in 9 presso il centro di accoglienza. Ed è in corso il trasferimento dei positivi da un altro centro di accoglienza in provincia di Siracusa. Il bollettino potrebbe ulteriormente continuare.
Al presidente del Consiglio mercoledì daró un quadro molto chiaro. Al quale mi auguro (e sono certo) vorranno seguire decisioni forti: “stato di emergenza” per Lampedusa, ponte- aereo e un vero controllo del Canale di Sicilia. E, soprattutto, no alle tendopoli ed a soluzioni similari. Rispetto della prevenzione sanitaria e del diritto alla salute di tutti. La Sicilia non può pagare da sola il prezzo dell’indifferenza dell’Europa. Basta”.