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Presunto incidente di caccia a Palma, “impallinato” un uomo di 69 anni

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Sarebbe un incidente di caccia,ma gli inquirenti stanno accertando la dinamica del fatti. Un sessantanovenne di Palma di Montechiaro è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata con ferite – provocate da una “rosa” di pallini, esplosi verosimilmente da un fucile da caccia, – alle gambe e al braccio sinistro. I medici lo stanno ancora sottoponendo a tutti gli accertamenti e gli interventi sanitari del caso. Dell’episodio – che ha tutte le caratteristiche dell’incidente di caccia – è stato avvisato il commissariato di Licata. Ma anche quello di Palma di Montechiaro e la Squadra Mobile della Questura di Agrigento.

Gli agenti hanno già avviato le indagini e hanno sentito l’anziano pensionato ferito. L’uomo – stando a quanto si apprende – era nella sua vigna e stava raccogliendo uva quando, all’improvviso, è stato raggiunto dai pallini. Anche il 69enne, un incensurato, pare che abbia parlato proprio di un incidente di caccia. La stagione venatoria è aperta e anche il ferimento dell’anziano pare sia avvenuto in un orario compatibile con il via libera alle doppiette. I pallini da cui è stato raggiunto – stando anche a quanto trapela dall’ambiente ospedaliero – sembrano essere proprio pallini da caccia.

Sindacalismo in lutto, è morta Caterina Santamaria

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Lutto nel mondo del sindacalismo in provincia di Agrigento. Da qualche minuto si è appreso della scomparsa di Caterina Santamaria, esponente di spicco della Cgil e molto nota per le sue battaglie nel sociale.

Incidente tra Sciacca e Seccagrande, grave un sessantenne

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Incidente stradale questa notte lungo la strada statale 115, all’altezza del bivio tra Sciacca e Seccagrande. Stando alle prime ricostruzioni della dinamica dell’incidente stradale, che non ha coinvolto, altri mezzi di passaggio, un’Alfa Romeo avrebbe tirato dritto all’altezza della rotonda. A bordo della vettura, un 60enne di Sciacca. L’uomo è stato trasferito in codice rosso all’ospedale Giovanni Paolo II risulta essere – stando a quanto si apprende – gravemente ferito, ma non è in pericolo di vita. Dei rilievi tecnici e della ricostruzione della dinamica si è occupata la polizia Stradale che è coordinata dal vice questore aggiunto Andrea Morreale. L’incidente è avvenuto alle tre di notte.

Autobus (privati) affittati dalla Prefettura per trasportare migranti trovati senza assicurazione, polizia eleva sanzioni

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Due autobus incaricati dalla Prefettura di Agrigento per il trasferimento dei migranti nei centri di accoglienza sono stati bloccati in seguito ad un controllo della Polizia stradale, guidata dal vicequestore Giuseppe Morreale, perché trovati senza copertura assicurativa. Il primo controllo effettuato dagli agenti della Stradale ha riguardato un pullman che è stato fermato per accertamenti. Subito è stato scoperto che viaggiava senza assicurazione. Così ne è stato chiamato un altro in sostituzione per permettere le operazioni di trasporto. Un ulteriore controllo della Polizia Stradale sul secondo bus ha fatto emergere ancora un’altra irregolarità. Anche questo bus, infatti, è risultato senza assicurazione. In entrambi casi la sanzione è stata di 848 euro.

Resta ai domiciliari l’automobilista che ha investito e ucciso l’eritreo fuggito dall’ex Villa Sikania

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Il gip del tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano ha convalidato l’arresto dell’automobilista A. C., 34 anni di Realmonte, accusato d’aver travolto ed ucciso l’eritreo di 20 anni che stava scappando dal centro d’accoglienza di Villa Sikania. L’uomo – indagato per le ipotesi di reato di omicidio stradale e fuga di conducente – resta agli arresti domiciliari. L’incidente, lungo la statale 115, praticamente all’ingresso di Siculiana, si è verificato nella notte fra giovedì e venerdì. Secondo l’accusa, formalizzata da carabinieri, polizia e Procura della Repubblica, il trentaquattrenne – alla guida di una Volkswagen Touareg – “subito dopo il sinistro, tentava la fuga ma veniva immediatamente bloccato e portato all’interno di Villa Sikania dal personale del reparto Mobile” che lo aveva inseguito. Nell’incidente, oltre a perdere la vita il giovane immigrato che era sbarcato a Lampedusa e dal primo agosto era a Villa Sikania, sono rimasti feriti anche 3 poliziotti,uno dei quali gravemente.

Covid 19, un positivo ad Agrigento, uno a Ravanusa

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Un nuovo caso di Coronavirus ad Agrigento. Ad annunciarlo è lo stesso sindaco Calogero Firetto. L’uomo, che ha contratto il virus è una persona che era stata in Spagna e che, al suo rientro, è stato sottoposto a tampone. Caso anche – ed è il secondo in 24 ore – a Ravanusa. E sembra proprio – per stessa ammissione del sindaco Carmelo D’Angelo – che “non ci siano collegamenti con i focolai precedenti”. Questi due nuovi casi si aggiungono ai due che erano stati resi noti, stamani, dal sindaco di Canicattì.
“L’uomo – spiega il sindaco Lillo Firetto – si trova attualmente in quarantena e in isolamento ed è già stato avviato il protocollo di rito che dispone la sorveglianza sanitaria dei conviventi, i quali dovranno porsi in isolamento fiduciario fino all’esito del tampone cui saranno sottoposti. Continuiamo – prosegue il primo cittadino della città dei Templi – a seguire le semplici regole di lavarsi bene e spesso le mani, indossare la mascherina quando si è con altre persone, mantenere la distanza, evitare assembramenti. Proteggiamo soprattutto gli anziani e le persone più fragili. Non torniamo a cantare “ciuri ciuri” dai balconi per favore. Anzi, speriamo di tornare a cantarla nelle piazze piene di gente per il Mandorlo in fiore”. Da Agrigento a Ravanisa: “L’Asp mi ha comunicato che a Ravanusa c’è un altro contagiato – ha detto, invece, il sindaco Carmelo D’Angelo – . Ho convocato per domani mattina l’unità di crisi per valutare eventuali azioni da intraprendere. Il resto è nelle nostre mani. Nei luoghi affollati – ha raccomandato l’amministratore – usate le mascherine e ricordate di igienizzare le mani. Mi raccomando prudenza, serve tanta prudenza”.

Coronavirus, “boom” di positivi in Sicilia come nemmeno durante il lockdown

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Boom di contagi in Sicilia, come nemmeno ai tempi del lockdown in primavera. Altri 114 casi di Coronavirus nell’isola, 45 dei quali a Palermo. Sale il numero di contagi, stando al bollettino diramato oggi dal ministero della Salute, sono stati processati 5.273 tamponi. Si registrano 54 guariti e un decesso, nella zona del Ragusano, che porta il numero complessivo – dall’inizio della pandemia a oggi – a 288. Gli altri contagi riguardano Trapani (37), Messina (11), Catania (14), Caltanissetta (2), Enna (3) e Ragusa (2). Segnano un +1 sia il numero dei ricoverati con sintomi, che diventano 88, sia quello dei pazienti in terapia intensiva, arrivato a 12. Per quanto riguarda il dato dei contagiati nell’Agrigentino, la Protezione civile non riporta, non oggi, i due nuovi casi resi noti dal sindaco di Canicatti, Ettore Di Ventura. Sale da 1.186 a 1.243 il numero dei soggetti che si trovano in isolamento domiciliare. Il casi totali toccano quota 4.679. Tra gli ultimi dati indicati nel bollettino si sottolineano i 281.041 casi testati in totale e il numero complessivo di tamponi, 370.480. Dei 114 nuovi contagi, 10 sono migranti della motonave Allegra. Pesano sui numeri di oggi il focolaio alla Rap, la società incaricata della gestione dei rifiuti in città, dove sono stati registrati 9 (forse 10) casi e i due registrati all’interno della clinica privata Noto-Pasqualino, dove però gli altri 199 tamponi fra pazienti e personali sono risultati fortunatamente tutti negativi.

Inaugurate a Porto Empedocle sei panchine libro, donate dal M5S all’Ars

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Grazie alle donazioni del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars a Porto Empedocle sono state installate e inaugurate sei panchine letterarie dedicate al genio di Andrea Camilleri e a Luigi Pirandello. Per la loro realizzazione l’associazione “Movimento Cinque Stelle Sicilia” ha donato 20.000 euro. Le panchine sono state realizzate dall’associazione A Tutta Vita con le artiste Antonina e Giovanna Bommarito, due giovanissime sorelle originarie di Terrasini. “Oggi Porto Empedocle – spiegano i deputati Ars – il Movimento 5 Stelle dà prova concreta di vicinanza ai cittadini e alle istituzioni locali, supportando le nostre amministrazioni a voler realizzare progetti in grado di valorizzare luoghi e creare nuove opportunità di lavoro. Se si muove un’associazione, si muove una città, si impegnano giovani, si crea rigenerazione urbana e si incentiva il turismo culturale. Abbiamo sposato con entusiasmo il progetto della nostra sindaca di Porto Empedocle, Ida Carmina, di realizzare un parco letterario proprio nella città che ha dato i natali ad Andrea Camilleri e quale miglior occasione se non farlo proprio in vista dell’anniversario della sua nascita, il 6 settembre. Oggi – sottolineano i deputati del M5s all’Ars – è una grande festa non solo per Porto Empedocle, ma per tutta la Sicilia. Grazie a questa iniziativa la città potrà incuriosire i sui visitatori attraverso un vero e proprio percorso letterario che si snoda nelle vie cittadine che rappresenta dunque un valore aggiunto alla bellezza di questa città

Lega e picchia un cane, arrestato uno slovacco

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La Polizia ha arrestato uno slovacco di 33 anni, senza fissa dimora che, ieri sera, in via Lanza di Scalea a Palermo ha legato un cane ad un palo dell’illuminazione e lo ha colpito con calci e pugni.
L’aggressione è stata notata da alcune persone che hanno chiamato le forze dell’ordine. Non è stato semplice per gli agenti liberare l’animale visto che l’uomo ubriaco li ha aggrediti. Nel trolley dell’indagato sono stati trovati un coltello e un tablet, quest’ultimo di proprietà di una scuola palermitana. L’uomo è accusato di maltrattamento di animali, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e ricettazione.

L’ex Villa Sikania non chiude, lo Stato accentua la vigilanza

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Si è svolta una riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia, presieduta dal Prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, alla quale ha preso parte anche il Sindaco di Siculiana per una disamina della situazione della sicurezza, a seguito del tentativo di fuga di due migranti ospiti del centro quarantena “Villa Sikania”, approfittando del momento di “cambio turno” del personale delle Forze di Polizia impegnato nella vigilanza, e
del tragico episodio della morte di un giovane straniero e del ferimento di alcuni operatori di polizia. Nel corso dell’incontro è stato, tra l’altro, verificato il funzionamento del dispositivo di sicurezza, istituito presso il predetto Centro, che in questo periodo è costituito dal massiccio dispiegamento di 65 unità, per ogni turno, delle Forze di Polizia e dei militari dell’Esercito impegnati nell’operazione “strade sicure”, il cui contingente è stato ulteriormente rafforzato nei giorni scorsi. Il Prefetto ha disposto una ulteriore sensibilizzazione del dispositivo, in particolare in questa delicata fase che comporta una proroga della presenza dei migranti nella struttura disposta dall’Autorità sanitaria a seguito dell’esito di alcuni tamponi risultati positivi. Sono in corso i trasferimenti a Palermo dei migranti risultati positivi al tampone, da “Villa Sikania” a Palermo, ove saranno imbarcati sulla nave “Allegra”. Nel pomeriggio il Prefetto, congiuntamente ai vertici delle forze di Polizia, si è recata presso il Centro “Villa Sikania” per incontrare il personale impegnato nelle attività di vigilanza e ringraziarlo per il costante impegno profuso nelle attività che quotidianamente svolge con abnegazione, competenza e professionalità. A seguire, insieme al Questore, ha fatto visita in ospedale all’Assistente di Polizia rimasto gravemente ferito nell’incidente, ed ha espresso solidarietà e parole di gratitudine per il forte senso del dovere al servizio delle Istituzioni dimostrato nella infelice circostanza, auspicando una pronta guarigione.