A distanza di poche ore l’uno dall’altro secondo caso di Coronavirus in provincia di Agrigento. Dopo la donna di Agrigento rientrata dalla Sardegna, in questo caso ha contratto il Covid-19 un 48enne di Licata. L’uomo, giorni fa aveva accusato dei sintomi e ieri si è sottoposto volontariamente al tampone. E si è recato al pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso. Adesso è arrivato l’esito del test risultato positivo.
Coronavirus, 54 nuovi positivi, 4 in più rispetto a ieri
Sono 54 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore: quattro in più rispetto alla giornata di ieri. 5 sono migranti. È quanto riporta il bollettino del ministero della Salute. Attualmente ci sono 1.058 positivi di cui 69 ricoverati in ospedale (+7), 9 in terapia intensiva e 980 in isolamento domiciliare, per un totale di 4228 casi dall’inizio dell’epidemia. I guariti salgono a 2.884 (+15). Rimane fermo il dato dei decessi: 286. Sono stati fatti 3236 tamponi. Per quanto riguarda le province 6 sono ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 12 a Catania, 10 a Messina di cui 5 tornati dalla Campania e uno straniero, 5 a Siracusa, 8 a Palermo e 9 a Ragusa
De Luca soddisfatto: “Sgomberata Bisconte dai migranti la si riqualifichi per dare servizi”
“Circa tre ore fa tutti i migranti che ieri hanno terminato la quarantena – i cui tamponi hanno dato esito negativo – sono stati trasferiti altrove. Sono soddisfatto perché dopo la mia ordinanza del 18 luglio scorso, attraverso un percorso di scontro-confronto con la Prefettura, abbiamo raggiunto quanto promesso. Ecco perché oggi da Bisconte possiamo pianificare una nuova fase per la struttura d’accoglienza. Sì perché è mio intento chiedere che sia assegnata al demanio comunale, in modo da riqualificarla e offrire nuovi servizi al territorio. La procedura sarà avviata già dalla prossima settimana. Non siamo d’accordo che l’edificio sia nuovamente destinato a centro di accoglienza per migranti. Detto ciò, però, non possiamo neanche permettere che i padri di famiglia che ci lavorano siano trasformati in disoccupati. Lo svuotamento della struttura comporterà la loro ricollocazione lavorativa. Non è mia competenza perché la regia è incardinata presso le Prefettura, ma il mio augurio è che non siano lasciati soli”. Così afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca dalla caserma di Gasparro a Bisconte a seguito dello svuotamento dei locali.
Ragazza morta a Lipari, l’assessore regionale alla Sanità andrà sul posto
“Ho chiesto all’assessore regionale per la Salute di essere nei primi giorni della prossima settimana a Lipari, per incontrare l’amministrazione comunale e una rappresentanza del Comitato per l’ospedale. Ma sarebbe giusto tenere separate due questioni profondamente diverse: la dolorosa scomparsa della giovane donna, per la quale la Regione ha subito disposto un’ispezione (da cui sembrerebbero emergere profili di responsabilità personale); se qualcuno ha sbagliato, è giusto che paghi. Diversa è la questione della fase di avanzamento dell’attuazione della Rete ospedaliera su Lipari”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a seguito della protesta di Lipari dopo la morte della giovane donna in quell’ospedale. “I cittadini dell’Isola – prosegue il governatore – rivendicano giustamente maggiori attenzioni e il loro grido d’allarme sarà ascoltato, con la dovuta attenzione. C’è anche il mio impegno. Ma le occupazioni e gli atti di forza servono solo a creare disagi a chi non ha colpe. Concorderemo assieme alla comunità locale il da farsi, ma in un clima di responsabile dialogo”
Blitz alla Scala dei Turchi di Capitaneria e Carabinieri, dieci denunciati dopo “fuggi fuggi”
Blitz della Capitaneria di Porto Empedocle e dei carabinieri di Agrigento alla Scala dei Turchi. Nel tratto interdetto ai visitatori, violato come sempre da decine di persone. Durante l’attività è stata utilizzata anche la motovedetta 2073. Alla viste degli uomini in divisa c’è stato il fuggifuggi, con una decine di persone comunque bloccate, identificate e denunciate in quanto si sono resi responsabili del reato di violazione dei sigilli, trasgressione punita dall’art. 349 del Codice Penale, con la reclusione da sei mesi a tre anni. Alla vista dei militari intervenuti, i pochi turisti presenti si sono allontanati velocemente, via mare e via terra, e nel giro di pochi minuti la scogliera era priva di turisti. Questi soggetti, transitando da mare o scavalcando la recinzione, che è risultata essere danneggiata in più punti, hanno messo a rischio la propria incolumità e hanno violato i sigilli posti a tutela del sito di notevole pregio ambientale, disattendendo le ordinanze di interdizione per salire ad ogni costo sulla popolare scogliera. Al termine del controllo e dopo aver liberato la marna dai turisti indisciplinati, si attendeva l’arrivo del personale del servizio civico del Comune di Realmonte. Come è noto la Scala dei Turchi, infatti, è interdetta dal 27 febbraio u.s., a seguito del decreto di sequestro preventivo di urgenza emesso dal Procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio, in quanto vi è un concreto pericolo per i turisti e per i bagnanti, in considerazione dei numerosi crolli che hanno interessato l’area negli ultimi mesi.
A 85 anni uccide il figlio con un coltello
Un 85enne, Francesco Guzzardi, che al culmine di una lite scaturita per futili motivi ha ucciso con colpi di coltello il figlio Massimo, di 47 anni, è stato arrestato da carabinieri a Palagonia, nel Catanese. L’uomo ha confessato al magistrato della Procura di Caltagirone che indaga e ha disposto per lui gli arresti domiciliari. La vittima nel 1993 era stata arrestata e poi condannata per l’uccisione di una 16enne. La lite, scaturita per dissidi di natura economica tra padre e figlio, è avvenuta nel giardino di un’abitazione di famiglia. L’85enne avrebbe impugnato una roncola ferendo mortalmente il figlio al collo. Sono stati alcuni familiari a chiedere aiuto ai carabinieri della compagnia di Palagonia. La ricostruzione dell’accaduto è stata fatta dai carabinieri dopo le iniziali versioni contrastanti dei genitori della vittima sui momenti immediatamente successivi al rinvenimento del cadavere e dopo la visione delle immagini di videosorveglianza della zona. I primi accertamenti tecnico scientifici hanno permesso di ottenere “gravi e concordanti indizi di colpevolezza” nei confronti dell’uomo che, messo di fronte ai fatti di causa, ha confessato l’omicidio. L’85enne ha inoltre indicato ai carabinieri il luogo dove aveva nascosto l’arma del delitto, una roncola con tracce ematiche sulla lama, che era stata sequestrata dai carabinieri all’esterno della casa. Il corpo della vittima, su disposizione della Procura di Caltagirone, è stato portato nel cimitero di Palagonia in attesa dell’autopsia. L’85enne, assolte le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari in un centro di assistenza per anziani. Massimo Guazzardi 27 anni fa era stato arrestato assieme a un amico allora ventenne, che poi si suicidò nel carcere di Caltagirone, perché accusato di avere violentato e poi assassinato una giovane di Palagonia
Poste aperte a orario continuato da lunedì prossimo in 9 comuni della provincia di Agrigento
Poste Italiane comunica che da lunedì 31 agosto torneranno disponibili con orario continuato, dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05 e il sabato fino alle 12.35, nove
uffici postali della provincia di Agrigento. Le sedi interessate, che nell’ultimo periodo avevano rimodualto l’orario di apertura al pubblico, sono gli uffici di Aragona, Favara 1, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Ravanusa, Ribera e San Giovanni Gemini. Accanto al programma di riaperture e ripristino degli orari al pubblico, all’interno delle sedi sopracitate l’Azienda ha installato una segnaletica orizzontale per indicare alla clientela come comportarsi durante l’accesso e il transito nei locali, consentendo un’attesa più confortevole e supportando i clienti per il mantenimento di un corretto distanziamento sociale. Anche in questa fase, Poste Italiane raccomanda ai cittadini di entrare negli uffici postali avendo cura di indossare i dispositivi di protezione individuale. Per conoscere gli orari degli uffici postali aperti e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it oppure contattare il numero verde 800 00 33 22.
Giorgia Meloni nomina Calogero Pisano commissario provinciale di FdI
La leader nazionale Giorgia Meloni, ha nominato il dirigente nazionale, Calogero Pisano, Commissario di Fratelli d’Italia per Agrigento.
Calogero Pisano prende, dunque, la guida del partito nella città dei templi e sarà il
responsabile della presentazione della lista di Fratelli d’Italia che concorrerà alle
amministrative che si terranno il 4 e 5 ottobre prossimo. A Calogero Pisano sono giunti i personali auguri di buon lavoro dalla stessa Presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Agrigentina torna da Porto Cervo positiva al Covid
Caso di positività al Covid 19 ad Agrigento. L’Asp lo ha comunicato al sindaco, Lillo Firetto, questa mattina, il quale ha prontamente diffuso la novità. Si tratta di una donna di ritorno da una vacanza in Sardegna, reduce da un soggiorno nella notissima Porto Cervo. Come protocollo, si stanno attivando tutte le attività di prevenzione e gli accertamenti del caso sui suoi possibili contatti. La donna accusa alcuni sintomi tipici della malattia e si trova in isolamento domiciliare. “Come già annunciato più volte, continua Firetto, chiedo ai cittadini di continuare a usare tutte le precauzioni per evitare il contagio: mantenere il distanziamento sociale, evitare baci e abbracci, indossare la mascherina, lavare bene e spesso le mani, igienizzarle con il gel prima di entrare nei luoghi pubblici e negli esercizi commerciali. Rispettare queste poche regole significa avere rispetto per le persone più fragili e per gli anziani”.
Alimenti trasportati senza rispetto delle regole, blitz della Polizia Stradale sulla Ss 115
Intensa attività della Polizia stradale di Agrigento con controlli lungo la SS115 di vari veicoli adibiti al trasporto di sostanze alimentari a regime di temperatura controllata. Il primo veicolo, proveniente da Sciacca e diretto ad Acireale, fermato poco dopo la partenza è stato trovato con il gruppo refrigerante guasto, con una temperatura a bordo di 20 gradi centigradi, nonostante i 600 kg di prodotto ittico, trasportato dovessero essere mantenuti ad una temperatura sotto lo zero. La pattuglia operante di concerto con il personale dell’ASP, intervenuto, disponeva la prosecuzione del viaggio ma con veicolo idoneo. Al conducente del mezzo è stata elevata una sanzione amministrativa per un totale di circa 1500 euro. Il secondo veicolo, proveniente da Porto Empedocle e diretto a San Cataldo, anche questo, fermato poco dopo la partenza, presentava il vano di carico non idoneo alla tipologia di trasporto effettuato (prodotti ittici per un totale di 64 kg) poiché predisposto per una temperatura tra 0 e 12 gradi invece che per una temperatura di -18 gradi. Anche in questo caso, in considerazione della breve distanza percorsa e dello stato della merce trasportata, veniva autorizzato a proseguire il viaggio con un veicolo idoneo. Al conducente venivano irrogate sanzioni amministrative per un totale di circa 1000 euro. Un terzo veicolo, infine, fermato nei pressi di Porto Empedocle, veniva sottoposto a sanzione amministrativa di 1000 euro, poiché il conducente era privo del prescritto attestato di formazione sanitaria per la manipolazione di alimenti prodotti ittici.