Home Blog Pagina 3326

Stroncato da un infarto mentre era in moto

0

Stroncato da un infarto fulminante mentre era in sella alla propria moto, sulla strada statale 115 all’altezza di Licata. Sono stati vani i soccorsi prestati al motociclista Gianluca Andrea Borino, 49 anni. La tragedia s’è consumata nel primissimo pomeriggio. L’uomo pare non fosse da solo sulla moto. Ed è stato proprio il passeggero – stando a quanto si apprende – a lanciare l’allarme, chiamando subito il 118. La centrale operativa di Caltanissetta ha inviato, lungo la statale 115, un’autoambulanza e l’elisoccorso. I soccorritori hanno fatto di tutto: massaggio cardiaco e manovre rianimatorie. Poi, però, accertato che per il motociclista non c’era più niente da fare si sono arresi. Il 49enne è spirato per un arresto cardiaco. Sul posto anche i poliziotti del commissariato di Licata.

Riesame accoglie appello della Procura e ordina gli arresti domiciliari per il deputato Carmelo Pullara

0

Una notizia che potrebbe avere conseguenze importanti dal punto di vista politico, in vista delle prossime elezioni amministrative anche ad Agrigento. Il tribunale del Riesame di Palermo ha accolto l’appello della Procura e ha ordinato – secondo quanto riporta l’agenzia Agi – gli arresti domiciliari per il deputato regionale dei Popolari e autonomisti Carmelo Pullara, che è originario di Licata. Pullara però non verrà immediatamente arrestato perché ha il diritto di ricorrere in Cassazione. L’esponente politico è indagato nell’ambito dell’inchiesta “Sorella sanità”, su una serie di presunte corruzioni e turbative d’asta (è proprio questo il reato contestato a Pullara) nell’ambito degli appalti per le forniture a ospedali e aziende sanitarie provinciali. Il volume di affari interessato dalle gare oggetto dell’indagine è di oltre 600 milioni di euro. Il pool coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Demontis aveva chiesto gli arresti in casa per il parlamentare già nel maggio scorso, ma il gip Claudia Rosini li aveva negati, sostenendo l’insussistenza dei gravi indizi: basandosi su una serie di intercettazioni, i pm Giovanni Antoci e Giacomo Brandini avevano sostenuto come nel 2018 Pullara avesse cercato di favorire l’azienda Manutencoop, oggi Rekeep, che ha sempre sostenuto di essere estranea alla vicenda. Anche l’indagato aveva respinto gli addebiti ma ora il collegio presieduto da Daniela Vascellaro, a latere Stefania Brambille e Ettorina Contino, ha deciso in maniera diversa dal giudice Rosini.

“Non posso crederci! -commenta il deputato – ho assistito personalmente all’udienza e devo dire che tutto mi aspettavo tranne che questa decisione anche perché le argomentazioni portate avanti dalla pubblica accusa in fatti ed atti non risultano vere. Ciò non di meno le decisioni si accettano. Con fiducia attenderò il giudizio della Cassazione sperando di mettere fine a questa per me assurda vicenda.”

Il deputato regionale Pullara: “Pronti a dirvi chi appoggeremo alle comunali di Agrigento”

0
Carmelo Pullara

“Siamo pronti per scegliere chi secondo noi potrà essere il migliore sindaco per la città di Agrigento. Entro fine settimana si terrà un’assemblea di tutti i candidati delle liste “ONDA” e “NOI”  in uno al gruppo dirigente nel corso della quale decideremo il candidato sindaco da appoggiare in vista delle prossime elezioni amministrative che si terranno ad Agrigento nelle giornate del 4 e 5 Ottobre “. Ad annunciarlo e’ il deputato regionale Carmelo Pullara, capogruppo Popolari e Autonomisti all’Ars.
“Soltanto adesso -dichiara Pullara-avendo un quadro ben chiaro e delineato, possiamo scegliere chi secondo noi potrà essere il migliore sindaco per la città di Agrigento.
Prima ci siamo concentrati sulla creazione di un gruppo coeso con alla base un comune senso della politica per la città. Un gruppo che si è tanto allargato da creare due liste civiche che ritengo competitive: “ONDA”-Movimento per il Ragionalismo e “NOI”-Movimento per il Ragionalismo. Poi -aggiunge Pullara- ci siamo confrontati con quasi tutti i candidati sindaco portando, quale punto di partenza, il nostro programma e le nostre idee per Agrigento, affinché venissero sottoscritte come un contratto. Infine abbiamo atteso che i diversi gruppi e partiti politici si collocassero poiché riteniamo che sia da privilegiare il gruppo rispetto all’uomo che da solo occupa il posto di comando, ed in tal senso i compagni di viaggio sono fondamentali. Soltanto adesso, con un quadro chiaro e delineato, possiamo scegliere chi secondo noi potrà essere il migliore sindaco per Agrigento, che con la nostra collaborazione saprà dare le giuste risposte alle tante esigenze, operando ove necessario in discontinuità. Pertanto in una assemblea di tutti i candidati e gruppo dirigente, da tenersi entro fine settimana, decideremo il Sindaco da appoggiare comunicandolo a tutta la cittadinanza. Nella stessa seduta affiderò – continua Pullara – la gestione delle liste, per tutta la fase elettorale ma anche per il post, a soggetti che per impegno e contributo, anche di tempo, al meglio possano dedicarvisi per come già fatto ad oggi.
Tutto questo -conclude Pullara- nell’ottica che la città appartiene a chi la vive e chi occupa posizioni istituzionali più elevate non deve essere protagonista nelle competizioni amministrative ma offrire il proprio contributo e supporto alle amministrazioni locali, chiamate ad un duro compito, purché degnamente rappresentate sul piano politico/amministrativi”.

Fratelli d’Italia si posiziona nel Trapanese, Lentini neo portavoce a Paceco

0

Gioventù Nazionale – movimento giovanile di Fratelli d’Italia, continua a organizzarsi sul territorio trapanese, e nasce anche a Paceco. Il giovane Giuseppe Alessandro Lentini, nominato portavoce cittadino, alla guida un gruppo di ragazzi con tanta voglia di fare, di cambiare in meglio il proprio territorio. Anche a Paceco i giovani virano a destra! “I miei più sentiti ringraziamenti vanno – dichiara il neo portavoce pacecoto – a Michele Ritondo,
coordinatore provinciale di Gioventù Nazionale Trapani, e ad Antonio Piazza, portavoce regionale di Gioventù Nazionale Sicilia, per la stima e la fiducia che nutrono nei miei confronti. Metto al servizio dei giovani di Paceco l’onestà e lealtà che da sempre mi hanno contraddistinto, con la voglia e la determinazione di coinvolgere sempre più giovani a fare bene per la propria comunità. La collaborazione e il gioco di squadra ci porteranno a raggiungere grandi risultati, grazie anche alla collaborazione e al sostegno dei consiglieri di maggioranza del nostro comune, collocati nell’area di destra”.

“Manifestazione abusiva, mancato rispetto delle regole anticovid”, denunciato titolare di locale a Canicattì

0

Da Agrigento a Canicattì. Manifestazione pubblica abusiva, mancato rispetto delle direttive ministeriali e regionali indirizzate a contrastare la diffusione del Covid-19. Questa volta, è il titolare di un locale pubblico del centro di Canicattì  nei guai. I poliziotti del commissariato cittadino – coordinati dal vice questore Cesare Castelli – hanno effettuato, nei giorni scorsi, un controllo in piazza Dante dove era stata segnalata musica ad alto volume. Giunti sul posto, i poliziotti non soltanto hanno sentito la musica, ma hanno anche – stando alla ricostruzione ufficiale della Questura – notato la presenza di una moltitudine di persone (in parte in piedi e in parte sedute ai tavoli) che erano prive di qualsiasi dispositivo di protezione individuale (guanti e mascherina) per contenere il rischio di contagio da Coronavirus. Tanta gente che affollava, dunque, il locale e che s’era “dimenticata” anche del rispetto del distanziamento sociale. I poliziotti della sezione Volanti del commissariato di Canicattì hanno subito stoppato la musica. E poi è stato il momento dei controlli amministrativi mirati. “Pur essendo in regola con le autorizzazioni comunali, con la Dia e la comunicazione Siae, il proprietario – rende noto la Questura – è stato deferito all’autorità giudiziaria per manifestazione pubblica abusiva. Lo spettacolo musicale costituiva pubblico spettacolo e dunque era soggetto alla licenza da parte del questore, con preventivo parere della commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. L’uomo veniva inoltre segnalato all’autorità competente per il mancato rispetto delle direttive ministeriali e regionali mirate a contrastare la diffusione del Covid-19”.

Cancelleri: “Da oggi completare la Ss 189 Agrigento-Palermo è una priorità personale”

0

L’impegno del sottosegretario. “Da oggi questo cantiere passa negli interessi del ministero delle Infrastrutture e trasporti con priorita’ 1, questo vuol dire che lo seguiro’ in maniera personale e costante cosi’ come ho fatto con il viadotto Himera perche’ voglio che entro il 2021 si possano consegnare piu’ chilometri possibili, se non tutta l’opera, al netto dei lavori del viadotto per la realizzazione del quale sono state apportate delle varianti al progetto che richiederanno qualche lavoro in piu’”. Lo ha detto il vice ministro delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, nel corso di un sopralluogo sui cantieri della Statale 189 Palermo-Agrigento. Cancelleri, che era accompagnato dai tecnici di Anas e Cmc per verificare lo stato d’avanzamento dei lavori nei cantieri aperti, ha aggiunto: “È arrivato il momento di scrivere la parola fine a questo cantiere infinito. Oggi abbiamo tutti gli affidatari dei vari lotti, salvo del lotto relativo alla variante per il viadotto, Anas ha tutte le economie disponibili per realizzare l’opera e la Cmc ha concluso tutti i contratti di affidamento e quindi chiedo all’impresa e agli affidatari di avere grande responsabilita’ nello svolgimento dei lavori per riuscire a restituire alla Sicilia una strada importante che collega due grandi citta’ come Palermo ed AGRIGENTO“. “Da mesi ormai – ha concluso Cancelleri – seguo questo cantiere e risolvere le varie problematiche legate ad esso non e’ stato facile, adesso e’ il momento di mettere il turbo, consegnare l’opera al territorio il prima possibile e porre fine ai disagi della viabilita’.

La Lega di Palermo solidale con Musumeci sullo sgombero degli hotspot

0

“Impugnando l’ordinanza di sgombero dei migranti in Sicilia del presidente Musumeci, il governo nazionale sta tentando di fermare un’azione concreta a tutela della sicurezza sanitaria dei siciliani. Che è anche la denuncia di una tragedia sotto gli occhi di tutti, che Conte e Lamorgese fanno finta di non vedere. A cominciare da Lampedusa, dove i migranti a causa dell’eccessivo sovraffollamento sono costretti a vivere come animali. Anzi peggio, perché gli animali da compagnia che abbiamo in casa vivono meglio”. Lo dice Alessandro Anello (nella foto in alto) commissario provinciale della Lega a Palermo e componente del direttivo regionale, commentando la notizia dell’impugnativa da parte del governo nazionale dell’ordinanza del presidente della Regione Siciliana. “Non è pensabile – continua Anello – continuare ad ospitare nei centri di accoglienza e hotspot siciliani più migranti di quelli che le strutture sono in grado di contenere, né è serio da parte della sinistra bollare come razzista chi, come Salvini e Musumeci, si fa portavoce delle richieste dei cittadini impauriti da una gestione dell’immigrazione senza regole. In questo contesto – conclude Anello – dal governo Conte ci si aspetterebbe azioni concrete di responsabilità e invece registriamo solo sterili proclami”.

Il Parco Archeologico vieta ai candidati sindaco e consigliere di usare i Templi in spot e volantini elettorali

0

L’ente Parco Archeologico e il suo direttore, Roberto Sciarratta vieta ai candidati sindaco e consiglieri comunali di usare nei loro spot pubblicitari le immagini dei Templi. “Secondo legge – dice – l’uso del bene culturale deve essere compatibile con la destinazione culturale del bene. L’uso di immagini da parte di partiti e/o dei singoli candidati non rientrano nella fattispecie. Per questo si diffida chiunque ad utilizzare l’uso delle immagini dei monumenti presenti nell’area archeologica e paesaggistica della Valle dei Templi nonché dei siti dipendenti (Museo archeologico, Museo casa natale Luigi Prandello ecc.) per la promozione della propria candidatura alle prossime elezioni amministrative – comunali. Il Parco – conclude la nota – nei confronti dei trasgressori attiverà ogni opportuna iniziativa atta a garantire la piena tutela giuridica dell’Amministrazione che rappresenta”.

Centro accoglienza Messina chiuso, De Luca soddisfatto

0

“La conferma è arrivata in questo momento: il centro di accoglienza della caserma Gasparro di Bisconte sarà chiuso. L’esito dei tamponi effettuati oggi per i 40 migranti che ancora si trovano lì ha dato esito negativo, quindi da domani saranno trasferiti in altre località. Dunque, l’impegno preso con la mia comunità, per il quale entro il 28 di agosto avrei chiuso tutto è stato rispettato: abbiamo ottenuto sia la chiusura dell’hotspot che del centro di accoglienza”. Lo afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca. L‘ordinanza che ho fatto il 15 luglio scorso – continua il Primo cittadino – è vero che è stata impugnata dalla Prefettura di Messina però si è aperto un confronto e una collaborazione che ha portato prima alla chiusura dell’hotspot e nelle prossime ore anche alla chiusura del centro di accoglienza. Questo ci porta a ribadire che alla fine, dal confronto-scontro, quando si danno dei termini congrui per poter raggiungere l’obiettivo, ne beneficiano tutti. Per me dunque, la vicenda dell’ormai ehotspot e dell’ormai ex centro di accoglienza di Bisconte può ritenersi chiusa, con un impegno che è stato mantenuto”. Abbiamo scongiurato il rischio – conclude il Sindaco peloritano – di mantenere una struttura che ha messo a repentaglio la pubblica e privata sicurezza. Ricordo che nell’arco di un mese, sono fuggiti da quella struttura oltre 50 migranti e ovviamente non potevamo accettare che questa situazione creasse un pericolo costante. Mantenere in vita una struttura che oltre a essere inadeguata era abusiva, sarebbe stato nocivo sia per i migranti che per la comunità locale. Ringrazio il Prefetto Librizzi per la celere comunicazione: andiamo avanti nel rapporto di sana collaborazione per il bene dei siciliani”.

Assolti dalla Corte dei Conti, Firetto e Alesci rimborsati dal Comune di Porto Empedocle

0
Calogero Firetto

Furono assolti dalla Corte dei Conti, sia in primo grado che in appello, dall’accusa di aver provocato un danno erariale al Comune di Porto Empedocle, l’Ente “risarcisce” l’ex sindaco Lillo Firetto e il dirigente dei servizi finanziari Salvatore Alesci delle spese legali sostenute. L’autorizzazione al pagamento di una somma complessiva di oltre 30mila euro è arrivata da parte del Consiglio comunale empedoclino  che ha così regolarizzato la vicenda.