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Prefettura e Polizia chiudono per 5 giorni un locale a San Leone

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La Polizia di Stato ha chiuso per 5 giorni un esercizio pubblico in una traversa del viale delle Dune località San Leone.  Il personale della Squadra Amministrativa ha eseguito il provvedimento emesso dal Prefetto di Agrigento con il quale è stata disposta la chiusura. Il tutto è scaturito dall’intervento effettuato lo scorso 17 agosto alle ore 01:20 da personale dipendente l’U.P.G.S.P. – Sezione Volante che rilevava un’attività di pubblico spettacolo con la presenza, all’interno del locale, di un centinaio di  persone, intrattenute con un’esibizione “live” di una Band musicale. A causa dell’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, che non rispettavano il distanziamento e non indossavano i dispositivi di protezione individuale (mascherine), venivano violate le prescrizioni atte al contenimento del rischio epidemiologico. Furono inoltre contestate violazioni amministrative per: Assenza della prescritta licenza/autorizzazione di Polizia ex all’art. 68 T.U.L.P.S. e 666 C.P., modificato dall’art. 49 Decreto Legislativo del 30.12.1999 nr. 507, Violazione dei limiti orari stabiliti dall’Ordinanza Comunale per i trattenimenti musicali in ambienti all’aperto.

Blitz della polizia di Stato nella “giungla d’asfalto” di San Leone

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Nello scorso fine settimana, mirati controlli predisposti dalla Polizia di Stato, nella località balneare di San Leone, hanno consentito  di individuare un tunisino di 37 anni che esercitava abusivamente l’attività di parcheggiatore. Allo stesso,  gli uomini della Sezione Polizia Stradale, hanno rifilato una sanzione amministrativa ai sensi dell’art.7 C.d.S. da 771 euro, con contestuale sequestro, ai fini della confisca, di 18 euro in monete e di una torcia elettrica. Nello stesso blitz è stato denunciato anche un russo di 36 anni per il reato di rifiuto di sottoporsi ad accertamenti finalizzati a verificare la guida sotto effetto di sostanza stupefacente. L’attenzione degli operatori veniva attirata dalla condotta di guida dello stesso, che procedendo a velocità sostenuta, rischiava di tamponare un’autovettura che lo precedeva. Durante il controllo l’uomo ha mostrato di essere un pò alticcio. A bordo del veicolo è stata rinvenuta sostanza verosimilmente stupefacente del tipo marijuana. Invitato a sottoporsi ad accertamenti volti alla verifica dello stato di alterazione psicofisica dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti, l’uomo si è rifiutato. Per lui è scattata la denuncia e il ritiro della patente.

Fratelli d’Italia Agrigento, Antinoro e Milano plaudono all’adesione di Falzone

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Con una nota congiunta, il coordinatore cittadino, Paola Antinoro ed il vice coordinatore,
Giuseppe Milano, esprimono grande soddisfazione per l’adesione a Fratelli d’Italia del vice Presidente del Consiglio comunale di Agrigento, Salvatore Falzone: “Siamo felici
dell’ingresso in Fratelli d’Italia del vice Presidente del Consiglio comunale, Salvatore
Falzone, che accogliamo con grande affetto. Salvatore Falzone, pur essendo il più giovane consigliere comunale in carica, ha dimostrato, nella consiliatura che sta per concludersi, di avere grande competenza e conoscenza della macchina amministrativa, doti che auspichiamo possa portare, essendo candidato nella nostra lista, anche nella prossima”.

Sbarcano a Trapani i 602 “ospiti” della nave “Azzurra”

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Il sindaco disse che non avrebbe fatto sbarcare nessuno, ma la situazione si è evoluta. Sono infatti in corso a Trapani, le operazioni di sbarco dalla nave quarantena “Azzurra”. I 602 ospiti sono risultati tutti negativi al tampone. Si procederà adesso alla loro identificazione. I richiedenti asilo saranno trasferiti nei Cas, i minorenni non accompagnati negli Sprar. Gli altri migranti nei posti disponibili nei Cpr.

Musumeci: “Ci occupiamo di emergenza sanitaria, non di migranti”

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Ecco uno dei passaggi cruciali della conferenza stampa, in corso, del presidente della Regione Nello Musumeci, nel bel mezzo della bufera con il governo nazionale sul fronte dell’emergenza sanitaria e migratoria. “Invece di rispondere con atti concreti sull’emergenza immigrazione, il governo centrale trova la soluzione: creiamo campi di concentramento, che chiamano tendopoli in un deposito militare a Vizzini, abbandonato da anni. Ci troviamo con tende che ci ricordano luoghi e scene da dimenticare assolutamente”. Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, in conferenza stampa a Catania. “I numeri sugli sbarchi in Sicilia sono impressionanti – ha aggiunto – solo a luglio sono arrivati 7.067 migranti; a metà agosto, oltre 3 mila arrivi. Lo scorso anno nell’intero mese di agosto i migranti sono stati in totale 1.268; a luglio, 1.088″.    “Sono soggetto attuatore per l’emergenza Covid-19: ho il diritto e dovere di agire per ciò che avviene dentro e fuori gli hotspot? A meno che non siano zona franca, come le ambasciate. Noi ci stiamo occupando di emergenza sanitaria, non di migranti. Non ci interessa chi c’è li dentro, ma le condizioni in cui stanno queste persone. Se la competenza sanitaria è dello Stato, allora lo Stato è fuorilegge”. Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, in conferenza stampa a Catania.

Musumeci: “Nell’hotspot di Lampedusa 58 migranti positivi al Covid”

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Altri 58 positivi all’hotspot di Lampedusa. Lo annuncia il presidente della Regione, Nello Musumeci. “C’è chi parla di codicilli, di ordinanza legittima o nulla. Intanto, la notte scorsa si sono confermati 58 positivi a Lampedusa. E altri tamponi arriveranno in giornata per l’esito, al secondo controllo che ho disposto – ha spiegato – .  Ulteriore dimostrazione che la mia ordinanza interviene su materia sanitaria e non sulla politica migratoria. Dal Viminale attendiamo risposte, non altro”. I 58 positivi al Coronavirus vanno ad aggiungersi ai 38 già risultati tali nei giorni scorsi. Tutti questi migranti vengono tenuti, al momento, in un padiglione isolato della struttura di contrada Imbriacola. Questi extracomunitari sono stati esaminati con tamponi rapidi in kit portatili che sono, naturalmente, affidabili ma non al cento per cento. La positività emersa con questi test deve, adesso, essere confermata da un secondo tampone che però verrà processato in laboratorio, ossia a Palermo. Ad Agrigento sono invece – in due diverse strutture d’accoglienza – i migranti che sono risultati positivi, secondo tampone compreso, al Covid. Uno di loro è stato portato e ricoverato all’unità operativa di Malattie infettive dell’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta.

Aperitivi di libri. Ad Agrigento l’incontro con il giornalista Marco Lupis

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Giovedì 27 agosto Roberto Bruccoleri, autore del blog di letteratura di viaggio “Blasco da Mompracem”, intervisterà e presenterà i libri di Marco Lupis al Maddalusa Beach Club di Agrigento.

Giornalista, fotoreporter e scrittore, Lupis è stato l’inviato speciale per “La Repubblica” da Hong Kong per molti anni. Corrispondente in tutto il mondo, in particolare in America Latina e in Estremo Oriente, per Panorama, Il Tempo, Il Corriere della Sera, L’Espresso e per la RAI. Per la tv nazionale ha lavorato in trasmissioni di grande successo come Mixer, Format, e per il TG2 e TG3.

Il suo ultimo libro, “I cannibali di Mao”, ha vinto il premio come “Miglior libro di giornalismo di viaggio” nel 2019, ed è un resoconto straordinario, e attualissimo, per comprendere la Cina di oggi e quella che verrà.

Con “Il male inutile”, del 2017, l’autore fa conoscere dalla prima linea zone “calde” del mondo e i conflitti che ancora oggi decidono gli equilibri geopolitici del pianeta.

Un appuntamento imperdibile dunque, per gli amanti dei racconti dai luoghi più estremi del mondo.

Ventiduenne muore a Lipari, indagini in corso

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La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto un’inchiesta sulla morte di Lorenza Famularo, 22 anni, avvenuta nella notte tra sabato e domenica nell’ospedale di Lipari. Lo conferma il procuratore capo Emanuele Crescenti, che già ieri ha delegato Rita Barbieri, sostituto procuratore, a occuparsi dell’indagine. “Acquisiremo tutte le carte e ovviamente sentiremo i parenti e gli amici della giovane. Sul corpo della giovane sarà eseguita l’autopsia, abbiamo già incaricato due esperti”, dice Crescenti. La ragazza, nei giorni scorsi, era stata più volte al pronto soccorso di Lipari, riferendo di avere forti dolori all’addome, alla spalla ed al collo, le erano stati prescritti e somministrati alcuni antidolorifici ma la situazione non era migliorata. Nella notte la situazione è precipitata fino alla morte. Nel pomeriggio di domenica sono arrivati a Lipari i tre componenti della commissione di indagine interna nominati dal direttore generale dell’Asp Messina Paolo La Paglia per acquisire tutta la documentazione presente in ospedale ed ascoltare il personale sanitario.

Nave quarantena Aurelia a Lampedusa per prelevare 250 migranti

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Poco fa la nave quarantena Aurelia, ha raggiunto l’isola di Lampedusa per il trasbordo di una parte dei più di 1200 migranti presenti nell’hotspot di contrada Imbriacola. Nella struttura la situazione è di sovraffollamento: centinaia di persone sono costrette a dormire fuori dall’hotspot, in materassi di fortuna, senza la possibilità di distanziamento. Tra questi ci sono alcuni bambini con le proprie madri. All’interno del centro ci sono anche 28 persone positive, cui potrebbero aggiungersene altre dopo gli ultimi tamponi effettuati: secondo le indiscrezioni, infatti, ci sarebbero altri nuovi migranti positivi.

Mentre la Sea Watch 3 è ferma a Porto Empedocle la Sea Watch 4 raccoglie in mare 100 migranti

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“Mentre Lampedusa è al collasso, i sindaci siciliani di Pd e 5Stelle vietano gli sbarchi e un governatore del Pd pensa addirittura di chiudere la Campania per il rischio Covid, l’ong Sea Watch annuncia di aver preso a bordo più di 100 persone. Il governo che ha spalancato i porti abbia un sussulto di responsabilità: vieti l’ingresso delle Ong nelle nostre acque, applicando il decreto sicurezza, e dimostri agli italiani che il tanto celebrato accordo di Malta funziona davvero”. Lo ha detto, ieri, il leader della Lega Matteo Salvini dopo l’annuncio di Sea Watch. La Sea Watch 4, (la 3 è bloccata a Porto Empedocle per questioni tecnico-amministrative scoperte dalla Capitaneria empedoclina) in acque internazionali, ha soccorso – fra sabato e domenica – due imbarcazioni con a bordo 7 e 97 extracomunitari. A bordo ha, dunque, complessivamente 104 migranti. Fra loro – secondo quanto è stato reso noto tramite i social – anche 9 bambini. Appare scontato, così come è accaduto anche in passato, che la nave potrebbe fare rotta verso il porto italiano più vicino: Lampedusa.