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Assembramenti: chiuso per cinque giorni il Bellavista di San Leone

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Assembramenti soprattutto nel fine settimana. Il prefetto di Agrigento, ha emesso un provvedimento di chiusura temporanea per cinque giorni del noto locale sulla spiaggia, Bellavista Ristorante, di viale delle Dune, a San Leone per violazione delle norme antiCovid. Il provvedimento è stato notificato dal personale della sezione Pasi della Questura di Agrigento. A seguito di controlli, sono state riscontrate numerose criticità. Il locale resterà chiuso per i prossimi cinque giorni.

Incidente stradale sulla Ss 122: muore sessantenne di Delia

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Tragico incidente stradale, questa mattina all’alba, lungo la strada statale 122, nel tratto che collega Canicattì con Ravanusa e Campobello di Licata. Nello scontro che ha coinvolto due auto, un 60enne di Delia è deceduto.

Sono stati alcuni passanti a segnalare il sinistro al 112. Sul posto i Vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì, e gli altri mezzi di soccorso. Il 60enne è stato trasferito in ospedale, dove è giunto cadavere.

Nella zona hanno operato i carabinieri della Compagnia di Canicattì, che hanno effettuato i rilievi, per stabilire la dinamica dell’accaduto e le responsabilità.

Guidavano autobus per trasferire migranti, 2 autisti positivi al Covid 19

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Due autisti (tra loro fratelli) in servizio per una ditta che si occupa del trasferimento dei migranti che transitano da Porto Empedocle, nei giorni scorsi, sono risultati positivi al Coronavirus. Si tratta di dipendenti della stessa ditta, che secondo quanto certificato dalle autorità sanitarie, avrebbero contratto il virus, durante il trasferimento dei migranti da Porto Empedocle a Castello d’Annone, in provincia di Asti. Dei due fratelli, originari di Butera, uno si trova attualmente ricoverato presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta mentre il secondo autista, è in isolamento domiciliare. I due fratelli non sarebbero in gravi condizioni di salute.

Trasferiti da Lampedusa a Palermo 7 migranti positivi al Covid

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I 7 migranti positivi al coronavirus, tenuti in isolamento in una stanza dell’hotspot di contrada Imbriacola, stanno lasciando Lampedusa con un apposito volo aereo. Verranno trasferiti, secondo quanto si apprende, a Palermo. Nell’hotspot dell’isola non ci saranno così più persone positive al virus. I migranti positivi al Covid-19, prima di essere imbarcati sull’apposito aereo con destinazione Palermo, vengono messi in un tubolare ermetico sigillato e isolato con l’esterno. Accanto, per ognuno, sempre in esterno, c’è il respiratore. Cautela e sicurezza sono, in questi momenti, le parole d’ordine all’aeroporto di Lampedusa.

La nuova grande nave per la quarantena dei migranti ormeggerà a Lampedusa

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L’emergenza immigrazione non si placa e anzi dilaga, preoccupa la Sicilia. Nei prossimi giorni una nave della compagnia Grandi navi veloci arriverà in Sicilia per consentire di trasferire a bordo i migranti che sbarcano sulle coste italiane e che devono essere sottoposti a quarantena. Al Viminale sono infatti state aperte le buste del bando indetto lo scorso 26 luglio ed è stata assegnata la gara. La grande imbarcazione, che molto probabilmente sarà ormeggiata al largo di Lampedusa, dispone di oltre mille posti: tolti quelli per il personale di bordo, le forze di polizia e il personale della Croce Rossa potrà ospitare tra i 600 e i 700 migranti, a partire da quelli che si trovano attualmente nell’hotspot sull’isola e nel Centro di Porto Empedocle.

Colto da grave emorragia cerebrale si salva e recupera la mobilità grazie al “San Giovanni di Dio” di Agrigento

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La diagnosi, gravissima, emersa dall’esame TAC non lasciava molte speranze: emorragia cerebrale con
inondazione tetraventricolare, perdita di coscienza e stato comatoso. In queste condizioni G.S., paziente
ottantenne di Siculiana, iniziava un percorso di cura presso il presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di
Agrigento dopo esser stato colto da un malore improvviso mentre si trovava in campagna ed essere giunto
in ospedale con un’ambulanza della Croce Rossa Italiana. Dal pronto soccorso alla neurologia, dove sono
state approntate tutte le cure necessarie con un deciso miglioramento della situazione clinica, l’uomo è poi
stato ricoverato presso il reparto di lungodegenza riabilitativa del nosocomio agrigentino dove è giunto
comunque in stato confusionale, con la paralisi dei quattro arti, disorientamento temporo-spaziale, disfasia
ai cibi solidi ma anche a quelli liquidi e afasia. Qui G.S. ha iniziato un lungo trattamento durato oltre
sessanta giorni al termine del quale, con grande soddisfazione dal parte dell’equipe che lo ha preso in cura,
ha potuto recuperare completamente la motricità lasciando l’ospedale sulle sue gambe. Alla gioia dei
sanitari del “San Giovanni di Dio” si è ovviamente aggiunta quella dei familiari che hanno voluto indirizzare
un’accorata lettera di ringraziamento a tutta l’equipe multidisciplinare che ha salvato la vita al loro
congiunto.

Rilasciato dalla Tunisia il peschereccio marsalese sequestrato giorni fa

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E’ stato dissequestrato dalle autorità tunisine, ed è già salpato dal porto de La Goulette per far ritorno in Sicilia, il peschereccio marsalese “Nuova Maria Lucia”, che la mattina dello scorso 23 luglio scorso è stato bloccato da una motovedetta della Marina del Paese nordafricano, con a bordo l’armatore, Giuseppe Michele Fumusa, e altri tre membri dell’equipaggio. I pescatori erano accusati di gettare le reti nelle acque territoriali tunisine.

Inaugurato oggi il nuovo viadotto Himera sulla A19 Palermo-Catania

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Alla presenza del ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli l’Anas ha inaugurato il nuovo viadotto Himera, lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania. Il ponte sarà riaperto al traffico nel pomeriggio. Cinque anni fa alcuni piloni cedettero a causa di una frana, la chiusura del viadotto spezzo’ in due l’autostrada con notevoli disagi per la circolazione. Alla cerimonia presenti anche il vice ministro Giancarlo Cancelleri e i deputati M5s all’Ars. “Penso che le dimissioni dovrebbero rassegnarle tutti quanti alla Regione, la montagna franata 5 anni fa, che fece sedere i piloni del ponte Imera, sta ancora lì e non hanno mosso un dito”. Cosi il vice ministro delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri ai cronisti, a margine dell’inaugurazione del ponte Himera dopo 5 anni di lavori, a proposito delle dimissioni , respinte dal governatore Nello Musumeci dell’assessore ai Trasporti Marco Falcone che aveva promesso la remissione delle deleghe nel caso in cui l’Anas avesse riaperto il viadotto il 31 luglio come annunciato nelle scorse settimane non credendo agli impegni assunti dopo i tanti rinvii.
Il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, non è presente alla cerimonia di inaugurazione del viadotto Himera. Il governatore non ha inviato neppure un assessore. Da mesi tra Regione siciliana e Anas è in corso una dura polemica proprio sulla gestione dei tanti cantieri aperti nell’isola. Nei mesi scorsi, Musumeci aveva persino presentato una diffida nei confronti di Anas.

San Leone come il Far West, ennesima rissa

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San Leone come il far west. Ieri sera, un’altra rissa, l’ennesima di questa estate 2020. Nei pressi del viale de Le Dune, dopo un acceso scontro verbale, la situazione è precipitata, degenerando in una vera e propria scazzottata. Urla, spintoni e pedate: per una situazione che ha coinvolto diverse persone. Sul posto, lanciato l’allarme da parte dei residenti della zona svegliati dal trambusto, si sono precipitati i poliziotti. Gli agenti hanno provato a sedare gli anni, individuando parte degli autori della furibonda scazzottata in piena notte. Da vedere nelle prossime ore il bilancio anche in termini di eventuali denunce.

Un positivo al Coronavirus a San Giovanni Gemini, è uno studente rientrato dalla Lombardia

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Un caso di covid-19 a San Giovanni Gemini. Ad annunciarlo sui social è lo stesso comune montano. “Si tratta – ricostruisce l’ente – di uno studente che rientrando dalla Lombardia ed effettuando il test ha scoperto la positività. La persona interessata è stata posta in isolamento obbligatorio e sono stati predisposti dall’Asp gli adempimenti sanitari previsti. Effettuate le prime verifiche ci conforta il fatto che la persona interessata non ha avuto alcun contatto con nostri concittadini”. Il sindaco Carmelo Panepinto si appella alla responsabiltà dei cittadini, soprattutto quelli che sono stati fuori dalla provincia di Agrigento. “Nell’auspicio che si tratti di un caso che possa rimanere isolato – si legge – chiedo a tutti un ulteriore sforzo comune: sarebbe un peccato sciupare i sacrifici sostenuti in questi mesi, durante i quali abbiamo rinunciato ai ritmi quotidiani della vita e sostenuto difficoltà economiche”.