Le condizioni meteo marine favorevoli incoraggiano le traversate clandestine del Canale di Sicilia. A Lampedusa, nel corso di poco più di 24 ore, sono approdati 618 migranti, tra cui donne e minori. A soccorrere i diversi gruppi sono state la Guardia di Finanza e la Capitaneria.Complessivamente sono stati una ventina gli sbarchi, tutti con poche persone a bordo, tranne due carichi di 95 e 267 migranti in viaggio. E’ in corso il solito rituale, ovvero i controlli sanitari, il trasferimento nel centro d’accoglienza in contrada Imbriacola o a Porto Empedocle, e poi verso altre destinazioni, compresa la nave per la quarantena Moby Zazà, ancorata in rada a Porto Empedocle.
Una ventina di barche catapultano a Lampedusa oltre 600 migranti
Migranti, la Squadra Mobile di Agrigento arresta due presunti aguzzini
A Grotte approda la nuova rete Wi-Fi pubblica
L’Unione Europea, nell’ambito della misura che mira a fornire connettività Wi-Fi gratuita, ha finanziato al Comune di Grotte 15 mila euro da spendere per l’installazione di una nuova rete Wi-Fi pubblica. L’iniziativa cosiddetta WiFi4EU promuove il libero accesso alla connettività Wi-Fi per i cittadini negli spazi pubblici nei comuni di tutta l’Europa. Il sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, commenta: “Ancora un finanziamento intercettato dal nostro Comune che conferma il cambio di passo e la volontà dell’Amministrazione di guidare Grotte verso adeguati percorsi di crescita”.
A Palermo assegnati i “Donna Attiva” 2020 (video interviste)
A Palermo, a Villa Malfitano, si è svolta la 12esima edizione della cerimonia di premiazione del Premio “Donna Attiva”. Sono state scelte 11 donne e 2 uomini a testimonianza della volontà di valorizzare e promuovere l’identità di genere, ma anche per l’impegno che, giorno per giorno, profondono a vantaggio della collettività, offrendo un valido esempio di professionalità ed intraprendenza in un contesto in continuo divenire. A promuovere il premio è l’associazione “DonnAttiva” di Monreale, presieduta dalla giornalista Ina Modica, in collaborazione con diversi partner ed enti pubblici che hanno assicurato il patrocinio. Ecco l’elenco dei premiati di quest’anno: Catena Fiorello, Francesca Cacciola, Beatrice Casamassa, Daniela Crimi, Giusy Fabio, Giulia Giuffrè, Nadia Lo Bosco, Vania Pistolozzi, Agostina Porcaro, Roberto Puglisi, Margherita Rizza, Fabio Venturella e Pamela Villoresi. Menzioni per Alessandra Palma e Marta Pasquini.
In proposito uno speciale è in onda oggi al termine del Videogiornale di Teleacras.
Ribera, presentata la candidatura a sindaco di Matteo Ruvolo
E’ in moto la macchina elettorale a sostegno della candidatura a sindaco di Ribera di Matteo Ruvolo, già consigliere provinciale di Agrigento, espressione del centrodestra unito e compatto verso la prossima competizione amministrativa.
Un’affollata e partecipata conferenza ha segnato l’inizio della campagna elettorale che tra poco meno di tre mesi si concluderà con il voto del 4 ottobre per eleggere il nuovo sindaco della “città delle arance”.
Matteo Ruvolo, nel ringraziare tutti i presenti, ha sottolineato che sono due i pilastri fondanti il proprio programma amministrativo, ovvero agricoltura e turismo, due settori capaci di attrarre investimenti, e quindi lavoro e occupazione nel territorio riberese.
Francesco Giunta era incandidabile alla carica di sindaco del Comune di Termini Imerese
La Commissione Elettorale Circondariale, invero, aderiva alla tesi prospetta – con apposito parere – dall’avv. Gaetano Armao, attuale Vice presidente della Regione Sicilia e Assessore all’Economia.
In particolare, con tale parere, l’avv. Gaetano Armao aveva sostenuto che, ai sensi della legge Severino, l’incandidabilità opererebbe solo per coloro che abbiano riportato una condanna superiore a sei mesi per e ai quali fosse stata contestata l’aggravante di cui all’ art. 61 n. 9 del codice penale (ossia “avere commesso il fatto con abuso dei poteri, o con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione o a un pubblico servizio…”); tale aggravante non sarebbe, di contro, stata applicata – in sede di condanna – all’avv. Giunta.
Per effetto dell’ammissione del candidato Giunta alla competizione elettorale lo stesso partecipava al primo turno elettorale – tenutosi in data 11 giugno 2017 – concorrendo con altri 4 candidati Sindaco e segnatamente i candidati Vincenzo Fasone, Armando Di Liberto, Pietro Sorce e Giuseppe Maria Preti.
In esito al primo turno elettorale, il candidato Giunta e il candidato Fasone venivano ammessi al turno di Ballottaggio.
In esito al turno di ballottaggio, il candidato Giunta risultava essere il candidato più votato con 4.962 voti, conseguendo 116 voti in più rispetto al candidato Fasone al quale venivano assegnati n. 4.846 voti.
Pertanto, con ricorso proposto innanzi al Tribunale di Termini Imerese il sig. ri Vincenzo Fasone, -candidato alla carica di Sindaco – il prof Curreri Salvatore, l’On.le Francesco Piro e il sig. Michele Ciofalo, tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, – chiedevano che venisse dichiarata l’incandidabilità dell’avv. Francesco Giunta.
In particolare, con il ricorso, gli avv.ti Rubino e Impiduglia hanno sostenuto che l’avv. Giunta – per effetto delle condanna a sedici mesi allo stesso inflitta per reati di truffa e falso – fosse incandidabile alla Carica di Sindaco e andasse, pertanto, dichiarato decaduto in applicazione della legge Severino.
Nelle more del giudizio (e segnatamente nel marzo 2019), l’avv. Giunta – dopo aver ricevuto, nell’ambito di un procedimento penale, un avviso di garanzia – rassegnava le proprie dimissioni dalla Carica di Sindaco di Termini Imerese.
La Corte d’Appello di Palermo – Presidente Antonio Novara, Relatore Dott. Antonino Di Pisa -, con sentenza del 10 luglio 2020, ha dichiarato la cessazione della materia del contendere – essendo ormai intervenute le dimissione dell’avv. Giunta -, ma ha allo stesso tempo rilevato che ,“ se non fossero sopravvenute le dimissioni e non fosse, di conseguenza, venuta meno la materia del contendere, avrebbe dovuto ritenersi sussistente l’ipotesi di incandidabilità di Giunta Francesco alla carica di Sindaco”,
In particolare, la Corte d’Appello, aderendo alle tesi degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha rilevato che la Legge Severino non si limita a prevedere l’incandidabilità dei soli soggetti condannati – a pena superiore ai sei mesi – per i reati aggravati ex art 61 n. 9, ma reca una norma di chiusura comprendente tutti i reati che risultino, comunque, commessi con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione o a un pubblico servizio.
Dunque, la Corte d’Appello, smentendo gli assunti contenuti nel sopracitato parere dell’Avv. Gaetano Armao, ha ritenuto che i numerosi reati di truffa e di falso commessi dal Giunta quale mandatario della Siae (e oggetto di una condanna a 16 mesi di reclusione), rientrino tra le cause di incandidabilità previste dalla legge Severino.
La Corte d’Appello di Palermo ha, inoltre, condannato l’Avv. Giunta (in solido con i sig.ri Licia Fullone, Giuseppe Di Blasi e Rosa Lo Bianco- ex assessori e consiglieri) al pagamento delle spese legali dei due gradi di giudizio liquidate in complessivi euro 6.000 oltre accessori.
Ztl Palermo,Tar respinge ricorso presentato da 200 cittadini
A Palermo il ricorso contro la Ztl, ovvero la zona a transito limitato, istituita dal Comune, è stato respinto. Pesante è il conto da pagare. I ricorrenti dovranno versare 12 mila euro: 4 mila euro al Comune, 4 mila euro all’Amat e 4 mila euro a Legambiente. Il ricorso è stato presentato da circa 200 cittadini e promosso dalle associazioni Bispensiero e Vivocivile per chiedere l’annullamento dei provvedimenti sulla Ztl. Secondo i ricorrenti gli atti predisposti dalla Giunta comunale sono illegittimi perché nel bilancio di previsione 2015 non sono state previste entrate per circa 30 milioni, che l’amministrazione conta di incassare dai pass delle Ztl. E il Piano generale urbano del traffico non è stato aggiornato. Al momento la Ztl sia diurna che notturna è stata sospesa dall’amministrazione dopo l’emergenza Covid.
Carceri: Agrigento, detenuto tenta suicidio in cella, salvato
Ad Agrigento, nel carcere “Pasquale Di Lorenzo”, un detenuto di 20 anni di età ha tentato il suicidio nella propria cella, impiccandosi alle sbarre della finestra con un lenzuolo, ma per fortuna è stato salvato dal tempestivo intervento del poliziotto penitenziario di servizio. Così informa Calogero Navarra, segretario nazionale per la Sicilia del sindacato Sappe, che aggiunge: “E’ solamente grazie ai poliziotti penitenziari, gli eroi silenziosi del quotidiano a cui va il nostro ringraziamento per quello che fanno ogni giorno, se il numero delle tragedie in carcere è fortunatamente contenuto. E’ evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie. Il suicidio è spesso la causa più comune di morte nelle carceri”.
“Strade”, la Provincia di Agrigento bandisce lavori per 560mila euro
La Provincia di Agrigento destina altri 560mila euro per la manutenzione ordinaria e il pronto intervento sulla viabilità’ provinciale. Il termine per la presentazione delle offerte relative al nuovo appalto sulla viabilità provinciale per l’anno 2020 scade il 28 settembre. La durata prevista dal contratto d’appalto sarà di 365 giorni continui iniziando dalla data del verbale di consegna dei lavori. L’appalto sarà gestito integralmente in modalità telematica, e quindi saranno accettate solo le offerte pervenute attraverso il portale Appalti del sito istituzionale www.provincia.agrigento.it, sul quale è pubblicato il relativo bando di gara con gli allegati tecnici.