Ad Agrigento, nel carcere “Pasquale Di Lorenzo”, un detenuto di 20 anni di età ha tentato il suicidio nella propria cella, impiccandosi alle sbarre della finestra con un lenzuolo, ma per fortuna è stato salvato dal tempestivo intervento del poliziotto penitenziario di servizio. Così informa Calogero Navarra, segretario nazionale per la Sicilia del sindacato Sappe, che aggiunge: “E’ solamente grazie ai poliziotti penitenziari, gli eroi silenziosi del quotidiano a cui va il nostro ringraziamento per quello che fanno ogni giorno, se il numero delle tragedie in carcere è fortunatamente contenuto. E’ evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie. Il suicidio è spesso la causa più comune di morte nelle carceri”.
Carceri: Agrigento, detenuto tenta suicidio in cella, salvato
“Strade”, la Provincia di Agrigento bandisce lavori per 560mila euro
La Provincia di Agrigento destina altri 560mila euro per la manutenzione ordinaria e il pronto intervento sulla viabilità’ provinciale. Il termine per la presentazione delle offerte relative al nuovo appalto sulla viabilità provinciale per l’anno 2020 scade il 28 settembre. La durata prevista dal contratto d’appalto sarà di 365 giorni continui iniziando dalla data del verbale di consegna dei lavori. L’appalto sarà gestito integralmente in modalità telematica, e quindi saranno accettate solo le offerte pervenute attraverso il portale Appalti del sito istituzionale www.provincia.agrigento.it, sul quale è pubblicato il relativo bando di gara con gli allegati tecnici.
Devis Cagnardi ha rescisso il contratto con la Fortitudo
L’allenatore della Fortitudo basket Agrigento, Devis Cagnardi, ha scelto di rescindere il contratto. La società lo ringrazia per l’impegno profuso. Cagnardi afferma: “Ringrazio la Famiglia Moncada per avermi dato la possibilità di cogliere questa opportunità. È stato tutto molto rapido in virtù della situazione che si era creata. Ringrazio Cristian Mayer per l’appoggio che non mi ha mai fatto mancare. Abbraccio il mio staff che tanto duramente ha lavorato per assecondare ogni mia richiesta e saluto la società in tutte le sue componenti. Infine, ma non meno importante, il mio pensiero è per tutti i tifosi ai quali chiedo di essere sempre caldi e presenti come hanno dimostrato di essere in questa stagione”.
Canicattì, provvedimenti per ex esagitato
A Canicattì i poliziotti del locale Commissariato, diretti da Cesare Castelli, sono stati allarmati al 112 dalla telefonata di una giovane donna, intimorita dal proprio ex convivente. I poliziotti sono giunti sul posto e la donna ha loro riferito: “Lui è venuto per portare via mio figlio. Al mio rifiuto si è alterato, mi ha minacciato di morte e ha colpito a calci il portone di ingresso dell’abitazione”. A quanto accaduto ha assistito una parente della donna. L’uomo, già sottoposto al divieto di avvicinamento a lei, è stato denunciato per minacce e violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Gli è stata imposta la misura cautelare del divieto di dimora nel territorio di Canicattì, in aggiunta ai precedenti divieti.
San Leone, chiosco non più in funzione giace da tempo sulla spiaggia (video)
NON SI PUO' FARE TURISMO COSI'!!!
Nella principale spiaggia di San Leone c'è il relitto abbandonato di un vecchio chiosco, sequestrato ed abbandonato all'indifferenza!Tutto ciò, oltre ad essere una bruttura unica, rappresenta un pericolo costante per i bagnanti che affollano la spiaggia delle dune.Negli scorsi mesi, dopo tante richieste da parte di Mareamico, la Capitaneria, il Comune ed il Demanio, avevano fatto un sopralluogo, ma poi tutto è rimasto come prima.E poi ci lamentiamo che il turismo non decolla ad Agrigento!
Pubblicato da Mareamico Delegazione Di Agrigento su Venerdì 10 luglio 2020
Asp Agrigento, stop al precariato (video)
Fine del precariato all’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. Approvato il provvedimento di stabilizzazione del personale contrattista.
Promessa mantenuta all’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento dove, finalmente, si scrive la parola fine sull’annosa questione del precariato del personale contrattista in servizio. Risale appena allo scorso Primo Maggio, data dal forte significato simbolico, l’annuncio dell’adozione dei provvedimenti necessari alla stabilizzazione dei lavoratori da parte della Direzione strategica. Ed arriva adesso, a poco più di due mesi, la conferma del completamento dell’intero iter procedurale. Con la sottoscrizione dell’atto deliberativo numero 1098, datato proprio 9 luglio, il direttore generale, Alessandro Mazzara, ed il direttore sanitario, Gaetano Mancuso, hanno approvato i verbali di selezione dichiarando vincitori tutti i dipendenti che avevano prodotto istanza attraverso un bando recentemente pubblicato sul sito web aziendale. Si tratta di oltre cento lavoratori che, da oggi, potranno guardare al futuro con maggiori certezze uscendo da un’empasse, quella del lavoro precario, durata troppo a lungo. Nonostante le infinite priorità legate all’emergenza Coronavirus, che hanno occupato l’azione amministrativa in questo lungo periodo, l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento non ha interrotto l’adozione di tanti altri provvedimenti di estrema necessità come quello odierno che giunge a garantire serenità ai dipendenti ed alle loro famiglie. Intenso e meticoloso è stato il lavoro compiuto in questi giorni, su indicazione direzionale, di un’equipe dell’Area risorse umane guidata dalla direttrice Beatrice Salvago e formata da Maria Rita Montana, Giuseppe Schifano, Concetta Barravecchia e Massimiliano Bella. “Il risultato ha un valore storico, incentiva il personale in servizio e potenzia l’azione amministrativa dell’Azienda sanitaria di Agrigento” – commenta la direzione.
San Leone, denunciati due rissanti
Ad Agrigento, nottetempo, intorno all’una, i Carabinieri, allarmati al 112, sono subito intervenuti a fronte di una rissa segnalata nei pressi dell’ex eliporto, al lungomare. I militari hanno colto parecchi giovani in stato di agitazione, e due feriti che sono stati trasportati in ospedale, al pronto soccorso, dove sono stati medicati con prognosi di dieci giorni per alcune contusioni e lievi ferite. Dagli immediati accertamenti è emerso che la zuffa è stata scatenata proprio dai due, un agrigentino e un gambiano, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Sono stati denunciati per rissa. Sono in corso indagini serrate per identificare eventuali altri partecipanti alla scazzottata.
Aggiudicati i lavori di riqualificazione di piazza del Vespro
Ad Agrigento sono stati aggiudicati i lavori di riqualificazione di piazza del Vespro, al Villaggio Mosè. In proposito il sindaco, Lillo Firettto, commenta: “Queste opere, insieme all’intervento della Curia sulla parrocchia Cuore Immacolato di Maria, rappresentano la rinascita del nucleo storico del quartiere del Villaggio Mosè. I fondi, che ammontano a complessivi 600mila euro, sono frutto di un finanziamento ottenuto con la partecipazione dell’amministrazione comunale a un bando regionale. La somma corrisponde al massimo finanziabile con la partecipazione all’avviso. Il progetto prevede la sistemazione del piazzale, una nuova pavimentazione e la riqualificazione del campetto di calcio e del campo di bocce. Le previsioni di progetto nascono anche da incontri con i residenti della zona, che sono serviti a dialogare e a raccogliere le idee di chi vive il quartiere. L’area è stata già interessata recentemente da interventi, per circa 200 mila euro, per la sistemazione della copertura dell’istituto scolastico De Cosmi, nonché da iniziative di protagonismo civico come la recente installazione del “Parco di Alice” che si è poi arricchito di ulteriori interventi e iniziative. I lavori sono stati aggiudicati a “Del Sole Società Cooperativa” di Agrigento con il ribasso del 11,50%, per 397.944 euro”.
“Lavori pubblici agli amici”, blitz a Santa Caterina Villarmosa
La Guardia di Finanza e i Carabinieri del Comando provinciale di Caltanissetta hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 16 soggetti, tra amministratori locali, dirigenti pubblici, imprenditori e professionisti. Si tratta di personalità politiche e imprenditoriali operanti nel Comune di Santa Caterina Villarmosa, indagate a vario titolo per i delitti di associazione a delinquere, concussione, corruzione, turbata libertà degli incanti e falso ideologico, abuso di ufficio. In particolare il sindaco, con la compiacenza di alcuni dipendenti del Comune, nel corso degli anni avrebbe dirottato lavori pubblici per un ammontare complessivo di circa 7 milioni e 500mila euro a favore di imprese “gradite” in cambio di “favori di ogni genere” o appoggi politici.