A Canicattì il pagamento dell’Imu differito a settembre
Corte dei Conti, Enzo Bianco nell’occhio del ciclone
“Incrocio nei pressi dell’ospedale di Agrigento molto pericoloso”
Il consigliere comunale di Agrigento, Marco Vullo, segnala al sindaco Firetto e all’assessore Hamel, oltre che agli uffici compenti, che le sterpaglie a ridosso dell’incrocio in contrada Minaga in zona San Giusippuzzu rendono molto pericoloso lo stesso incrocio, peraltro molto trafficato perché nei pressi dell’Ospedale. Vullo sollecita quindi l’Amministrazione comunale ad intervenire prontamente con la pulizia e la scerbatura dell’area.
Michele Sodano interroga De Micheli sul viadotto Morandi
Comune Agrigento, i buoni spesa sul cellulare (video intervista)
In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista all’assessore comunale alle Politiche sociali, Gerlando Riolo.
Migranti riportati in Libia, l’intervento dell’Oim
Nel Canale di Sicilia 185 migranti sono stati intercettati dalla Guardia Costiera della Libia, e sono stati scortati nuovamente a Tripoli. A terra, ad assistere allo sbarco, sono stati gli inviati dell’Oim, l’agenzia internazionale delle migrazioni, che rilancia l’allarme sulle condizioni e sui rischi a cui sono soggette le persone riportate in Libia. Federico Soda, inviato dell’Oim in Libia, ha dichiarato a Repubblica: “La scorsa notte il nostro staff era al punto di sbarco a Tripoli per provvedere all’assistenza in emergenza di 185 persone riportate indietro dalla Guardia Costiera. Noi continuiamo a sostenere che la Libia non è un porto sicuro. Soluzioni alternative devono essere trovate”. Soda ha poi confermato la notizia secondo cui almeno 20 migranti sono morti ieri nel naufragio della loro imbarcazione innanzi alle coste tunisine.
Il “Fratelli Parlapiano” di Ribera sarà Covid-Hospital
Il femminicidio a Lentini è stato commesso per 50 euro
E’ stato svelato il movente che a Lentini, in provincia di Siracusa, ha indotto il pensionato di 82 anni, Antonino Zocco, ad uccidere, con due colpi di pistola calibro 6,35 al petto, la sua badante, una donna di 29 anni, Giuseppina Ponte. Lui l’ha accusata di avergli rubato 50 euro e poi, al culmine di una lite, le ha sparato contro. Giuseppina Ponte non aveva alcuna relazione con il suo assassino, al quale aveva chiesto ospitalità a causa delle sue precarie condizioni economiche. Il delitto è avvenuto nell’abitazione dell’anziano, in via Sicilia, dove i due vivevano insieme da qualche giorno. L’anziano ha confessato: “L’avevo accolta a casa e lei mi ha derubato, avevo in casa una banconota da 50 euro che non sono più riuscito a trovare. E’ stata lei, ne sono certo…” E’ stato arrestato per omicidio.
Operazione antidroga a Palermo, 13 misure cautelari
A Palermo ha imperversato al primo mattino di oggi un’operazione antidroga dei Carabinieri battezzata “Tornado”. Un centinaio di militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal Tribunale, su richiesta della Procura, a carico di 13 persone: 8 ai domiciliari e 5 sottoposti all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, condotte dalla Stazione di Palermo Brancaccio nel periodo aprile – giugno 2019, hanno consentito di acquisire elementi di prova nei confronti di un clan criminale attivo nel quartiere “Sperone” di Palermo, una delle più importanti piazze di spaccio della Sicilia occidentale. L’organizzazione avrebbe contato su una schiera di “pusher” e “vedette”, nell’ambito di un vero e proprio “market” all’aperto, dove sarebbe stato possibile acquistare droga a qualsiasi ora del giorno e della notte.