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Notte di fuoco a Favara, in fiamme due auto

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Notte di fuoco quella scorsa a Favara. Due incendi hanno infatti devastato le auto di operaio e disoccupato. Tra i due episodi non ci sarebbe alcun collegamento. I mezzi erano di un disoccupato 40enne e un operaio 35enne. Il primo rogo in piazza Alberiore e l’altro, all’alba, in via Cavalcanti. Ad accorrere i vigili del fuoco del comando provinciale di Villaseta. Indagano i carabinieri. In piazza Alberione era stata lasciata posteggiata una Opel Zafira di proprietà di un disoccupato quarantenne. In via Cavalcanti invece è andato a fuoco un Fiat Doblò di proprietà di un operaio trentacinquenne originario di Porto Empedocle.

Licata, sfugge alla mamma, poliziotti ritrovano bambino di 4 anni

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Era sfuggito al controllo della mamma,allontanandosi tra le stradine di Licata. Protagonista della vicenda un bambino di 4 anni.Il fatto è avvenuto in corso Filippo Re Capriata, dove sono piombati i poliziotti della squadra Volanti del locale commissariato. Avviate le ricerche con le indicazioni della madre, gli agenti sono riusciti a rintracciare il piccolo, il quale pare fosse nei dintorni della zona dalla quale si era allontanato, senza dire nulla alla mamma.

Sbarco di migranti autonomo a Lampedusa

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A Lampedusa 12 migranti, tra cui 3 donne, sono sbarcati autonomamente eludendo i controlli in mare. Gli extracomunitari, verosimilmente tunisini, sono approdati a Cala Pisana. Adesso sono ospiti del locale centro d’accoglienza, in contrada Imbriacola, vuoto da alcuni giorni.

“Zes”, Michele Sodano: “Sfruttare al massimo tale opportunità”

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Il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, l’agrigentino Michele Sodano, interviene nel merito dell’attivazione delle Zes, le Zone economiche speciali in Sicilia, di cui cinque nell’Agrigentino, e afferma: “La provincia di Agrigento è protagonista delle Zone Economiche Speciali con l’inclusione dei territori di Agrigento, Porto Empedocle, Favara, Licata e Aragona. Dobbiamo sfruttare al massimo questa opportunità per creare un nuovo importante tessuto economico-industriale in cui i principali attori siano i giovani, e per rafforzare l’esistente. Il riconoscimento delle ZES ci assegna lo status di polo strategico dove, grazie alle notevoli agevolazioni fiscali e alla drastica semplificazione amministrativa, sarà più vantaggioso avviare e far crescere le aziende che nel nostro territorio operano nei settori della logistica, dei trasporti e del commercio. E’ opportuno agire al più presto, definendo subito le idee progettuali e i piani di intervento per la realizzazione di innovative strategie di sviluppo. Come ripeto sempre, per il successo di tali operazioni, è necessario che anche i giovani comincino a prendere iniziativa e a definire il futuro economico della nostra terra basato sulla sostenibilità ambientale e sull’industria 4.0.La provincia di Agrigento deve cogliere al volo questa opportunità e sfruttarla al massimo per creare nuovi posti di lavoro e attirare quanti più investimenti stranieri”.

Risse a Sciacca, denunciati nove giovani

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Nove giovani di Sciacca e Ribera sono stati denunciati per la rissa avvenuta nella notte fra il 30 e il 31 maggio. I Carabinieri sono riusciti ad identificare i protagonisti della scazzottata, anche a colpi di casco da moto, prima allo Stazzone e poi al viale delle Terme a Sciacca. Quattro dei rissanti sono stati costretti a ricorrere alle cure ospedaliere, con pochi giorni di prognosi. I Carabinieri hanno esaminato i filmati dei sistemi di video sorveglianza dei locali pubblici dello Stazzone, location della movida, e hanno acquisito più testimonianze.

Casteltermini, “nullo il decreto ingiuntivo per i compensi del servizio rimozione rifiuti”

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L'avvocato Girolamo Rubino

L’avvocato Girolamo Rubino
Nel gennaio 2019, su istanza della Società ICOS SRL, il Tribunale di Agrigento ingiungeva al Comune di Casteltermini il pagamento di oltre € 90.000,00, più spese, per asserite fatture non pagate, relative ai compensi per l’esecuzione del servizio di raccolta dei rifiuti.
Avverso il detto decreto ingiuntivo proponeva opposizione il Comune di Casteltermini, assistito dall’Avvocato Girolamo Rubino, il quale deduceva una serie di eccezioni di rito e di merito, opponendosi alla richiesta avversaria di declaratoria della provvisoria esecutività del decreto monitorio.
In particolare, l’Avv. Rubino eccepiva innanzitutto il difetto di giurisdizione, dovendo proporsi la controversia dinanzi al TAR e non dinanzi al Giudice civile, nonché il difetto di legittimazione attiva, in quanto l’azione avrebbe dovuto essere proposta dall’ATI e non dalle singole imprese che la compongono.
L’Avv. Rubino eccepiva poi che in ogni caso una parte dei compensi era già stata corrisposta, e che pertanto le somme richieste della ICOS srl avrebbero dovuto essere decurtate degli importi già corrisposti.
Infine, ed è questo il vero tema del contendere, il Comune, difeso dall’Avv. Rubino, eccepiva il fatto che il servizio era stato svolto in maniera del tutto carente, e che pertanto l’impresa era inadempiente rispetto agli standard del servizio definiti nel disciplinare di gara.
Il Giudice sollevava dubbi sulla competenza del Tribunale di Agrigento in favore della competenza del Tribunale di Palermo, sezione Specializzata delle Imprese, in ragione della materia trattata (appalti).
Sulle deduzioni scritte dalle parti e la trattazione del procedimento in forma scritta in ragione del blocco delle udienze per l’emergenza Covid19, la causa veniva posta in decisione.
Con sentenza del 16.06.2020, il Tribunale di Agrigento, definitivamente pronunciando, dichiarava la propria incompetenza, essendo competente il Tribunale di Palermo, sezione Specializzata delle Imprese, e per l’effetto dichiarava la nullità del decreto ingiuntivo opposto che conseguentemente revocava, fissando il termine di mesi tre dalla pubblicazione della sentenza per la eventuale riassunzione del giudizio, compensando le spese di lite.
Sicchè, per effetto della sentenza del Tribunale di Agrigento, il decreto ingiuntivo emesso contro il Comune di Casteltermini è stato dichiarato nullo e pertanto revocato.

Carlisi e l’opposizione sul rinvio pagamento tributi ad Agrigento

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Marcella Carlisi

Marcella Carlisi

La consigliere comunale di Agrigento, Marcella Carlisi, ha diffuso un intervento, condiviso con tutta l’opposizione consiliare, a seguito dell’approvazione in consiglio della delibera di slittamento delle scadenze di pagamento dei tributi comunali proposta dalla giunta. Marcella Carlisi afferma: “Se un provvedimento nasce nell’ottica di aiutare chi costituisce il tessuto economico della città, e ha patito la chiusura forzata, tale provvedimento deve essere un aiuto effettivo e non l’ennesimo sbuffo della macchina del fumo. L’atto di posticipo delle rate delle tasse comunali, proposto tardivamente dagli uffici comunali, quando già molti Comuni avevano deliberato da tempo, è arrivato in Consiglio comunale il giorno prima della scadenza, il 15 giugno, quando tanti cittadini avevano già pagato l’IMU. Per questo il Consigliere Vullo ha proposto un emendamento per spostare di due mesi anche il pagamento dell’IMU. I consiglieri di maggioranza, invece, ci hanno accusato di volere strumentalizzare la gestione della povertà. E l’emendamento è stato bocciato da una maggioranza che diventa opposizione alla vita e all’economia cittadina”.

La Tua lancia la prima “palina intelligente”

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Ad Agrigento sarà presentata domani, giovedì 18 giugno, alle ore 11, in piazza Marconi o Stazione ad Agrigento, la prima palina intelligente installata dalla Tua, l’azienda che gestisce i trasporti pubblici urbani in città. Al termine della presentazione inizierà la sperimentazione di tale nuovo pannello elettronico al servizio dei passeggeri. Parteciperanno all’incontro il sindaco Lillo Firetto, l’assessore comunale alla Mobilità, Gabriella Battaglia, e il presidente della TUA e amministratore delegato di SAIS Trasporti, Samuela Scelfo.

“Incendio via Unità d’Italia”, ecco la facciata posteriore del palazzo

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Ecco, nella foto, come si presenta la facciata posteriore della palazzina di cinque piani teatro dell’incendio che si è scatenato la notte tra lunedì e martedì scorso in un magazzino a piano terra adibito a deposito di imballaggi vari. Sono evidenti i danni riportati dallo stabile, che attende i riscontri tecnici attinenti all’agibilità, preliminari al rientro a casa delle 23 famiglie attualmente trasferite altrove.

“Sesso durante il Ramadan e altro”, chiesta misura preventiva per medico agrigentino

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Il palazzo di Giustizia di Agrigento
La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale l’applicazione della misura preventiva della sorveglianza speciale, per due anni, a carico di un medico agrigentino di 65 anni, appena rinviato a giudizio allorchè avrebbe costretto la moglie, di 30 anni più giovane di lui, ad intrattenere rapporti sessuali durante il Ramadan, a spregio del suo credo religioso. Il medico, inoltre, avrebbe maltrattato la donna, aggredendola fisicamente e verbalmente, umiliandola e impedendole di professare liberamente il suo credo religioso. Il medico è difeso dall’avvocato Fabio Inglima Modica, e risponde di violenza sessuale, lesioni aggravate, porto ingiustificato di arma fuori dalla propria abitazione e maltrattamenti con l’aggravante dell’odio razziale.