A Palermo i Carabinieri hanno arrestato Maurizio Ruggieri, 28 anni, indagato di tentato omicidio. Sarebbe stato lui ad accoltellare, in via Evangelista Di Blasi, Soufiane Saghir, 23 anni, anche lui palermitano di genitori marocchini. Ruggieri, nel corso di una lite, avrebbe colpito tre volte Saghir con un coltello di 30 centimetri. Uno avrebbe lesionato il polmone. Il ferito è stato trasportato all’ospedale Villa Sofia. Non sarebbe in pericolo di vita. Soufiane Saghir a maggio del 2019 è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta sui cosiddetti spaccaossa, le bande specializzate nelle truffe alle assicurazioni protagoniste di una serie di orrori.
Arresto per tentato omicidio a Palermo
La Regione stanzia i fondi per gli eventi turistici
Movida, il sindaco Orlando modifica l’ordinanza tanto polemizzata
A seguito delle numerose polemiche insorte, compresa la minaccia della chiusura dei locali pubblici di intrattenimento, il sindaco di Palermo ha modificato l’ordinanza relativa alla movida e al contenimento del contagio covid. Dunque, per i prossimi 30 giorni è vietata per tutti gli esercizi di vicinato la vendita per asporto di bevande alcoliche in contenitori di vetro prima delle 8 e dopo le 20. Tale divieto vale anche per i distributori automatici. Esenti sono però i negozianti che svolgono anche attività artigianali di produzione e vendita di prodotti di gastronomia pronti per il consumo immediato come, a esempio, gastronomie e rosticcerie, che sono autorizzati alla vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione fino alle 24. Dalle 24 all’1.30 è consentita unicamente la vendita per il consumo diretto all’interno dei locali o negli spazi esterni di pertinenza, mentre all’1.30 dovranno interrompersi tutte le attività con la chiusura dei locali.
Bivona, misure prevenzione anti-covid
L’amministrazione comunale di Bivona, nell’ambito delle misure di prevenzione e di contrasto della diffusione del Covid-19, lancia un appello a tutti coloro che rientreranno a Bivona durante il periodo estivo, affinché comunichino il proprio ingresso e la disponibilità a sottoporsi al test sierologico, e ciò a tutela della sicurezza della comunità. Il sindaco Cinà afferma: “Anche se la diffusione del virus nel nostro Comune fino ad ora è stata tenuta sotto controllo, non per questo dobbiamo abbassare la guardia. La comunicazione è naturalmente facoltativa; confido, comunque, nel senso di responsabilità e nella collaborazione dei nostri concittadini”.
Castrofilippo, appalto strada “Cuba”, nessuna responsabilità Direzione lavori, Comune condannato
Durante la realizzazione delle opere, infatti, era stata riscontrata la necessità di eseguire nuovi lavori non previsti nell’originario progetto con relativa variazione dei prezzi concordata, in un primo tempo, fra l’impresa appaltatrice e la direzione dei lavori, salvo poi esser sostituita da un nuovo atto di sottomissione e concordamento di nuovi prezzi a seguito delle decurtazioni di prezzo attuate dal Genio Civile di Agrigento con il parere di competenza espresso sulla Perizia di Variante e Suppletiva; atto che veniva pertanto sottoscritto con riserva dall’impresa appaltatrice proprio con riguardo alla riduzione dei nuovi prezzi conseguente al citato parere del Genio Civile.
Nel 1993, i lavori venivano ultimati entro il termine utile contrattuale e, nel 2008, veniva eseguito il collaudo dei lavori sottoscritto, sempre con riserva, dall’impresa appaltatrice.
Alla luce di ciò, nel 2016, otto anni dopo il collaudo e ventiquattro dopo la conclusione dei lavori, la medesima impresa decideva di agire in giudizio al fine di vedere riconosciuto il proprio diritto al pagamento dei nuovi prezzi in luogo di quelli ridotti oggetto della riserva, nonché l’accertamento dell’inadempimento del Comune di Castrofilippo rispetto agli obblighi contrattualmente assunti ed a quelli imposti per legge, ivi incluso anche il ritardo nella collaudazione delle opere ed il ritardo nel pagamento della rata di saldo.
Si costituiva in giudizio il Comune di Castrofilippo chiamando in causa gli allora direttori dei lavori appaltati – Arch. Rosario Serravillo e Ing. Vincenzo Di Rosa – ritenuti responsabili della pretesa creditoria azionata dall’impresa G.B. per aver sottoscritto il primo verbale di concordamento dei nuovi prezzi poi decurtati in adempimento della rettifica apportata dal Genio Civile, e dai quali il Comune convenuto pretendeva, mediante chiamata di terzo in giudizio, di essere tenuto indenne in caso di positivo accoglimento delle richieste dell’impresa appaltatrice.
Comparivano pertanto in giudizio, l’Arch. Rosario Serravillo, difeso dall’Avv. Assunta Di Matteo e l’Ing. Vincenzo Di Rosa, con il patrocinio dell’Avv. Girolamo Rubino, eccependo tra l’altro la prescrizione, oltre che l’infondatezza, di ogni azione e/o pretesa riconducibile al proprio operato nell’espletamento dell’incarico adempiuto con la dovuta diligenza e nel pieno rispetto della normativa all’epoca vigente.
L’Avv. Rubino, precisava, inoltre, come lo stesso direttore dei lavori avesse abbandonato il proprio incarico di direttore dei lavori dall’ottobre 1992 per recesso irrevocabile, né successivamente avesse mai ricevuto alcuna contestazione da parte del Comune di Castrofilippo sul suo operato, né alcuna richiesta di risarcimento in merito all’incarico espletato per l’appalto in questione era mai allo stesso pervenuta né da parte dell’Amministrazione né da qualunque altro soggetto.
Il Tribunale di Agrigento ha condannato il Comune di Castrofilippo al pagamento delle somme richieste dall’impresa appaltatrice e, in accoglimento delle difese spiegate dai legali dell’Arch. Serravillo e dell’Ing. Di Rosa – gli Avv.ti Assunta Di Matteo e Girolamo Rubino – ha rigettato la “domanda di manleva” spiegata dal Comune nei confronti dei terzi chiamati, riconoscendo l’assenza di negligenza da parte della Direzione dei Lavori.
Con la medesima pronuncia, il Tribunale di Agrigento ha inoltre condannato l’Amministrazione comunale al rimborso delle spese processuali anche in favore di questi ultimi.
Pertanto, in attesa della definizione del giudizio di appello instaurato dal Comune di Castrofilippo avverso la superiore sentenza resa dal Tribunale di Agrigento, l’Amministrazione Comunale dovrà comunque provvedere alla refusione delle spese del giudizio di primo grado, atteso il rigetto della richiesta di sospensione degli effetti della sentenza impugnata – e quindi la piena esecutività della stessa – con riferimento al pagamento delle spese di lite in favore dell’Arch. Serravillo e dell’Ing. Di Rosa.
Agifar e Federfarma riavviano “Formare l’Eccellenza” (video intervista)
Giorgia Iacolino: “Mi ricandido al Consiglio comunale”
Matteo Salvini in Sicilia
Mini-tour di Matteo Salvini in Sicilia, Tra l’altro, il leader della Lega ha deposto una corona d’alloro a Capaci sul luogo della strage contro il giudice Giovanni Falcone. E ha affermato: “La lotta alla mafia non è ancora stata vinta. Lotta alla mafia significa aiutare le forze dell’ordine ma anche dare lavoro. Ecco perché incontriamo pescatori, artigiani commercianti, disoccupati e operai”. Oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista a Matteo Salvini.
Droga, denunciato un immigrato dal Gambia ad Agrigento
La Polizia Ferroviaria di Agrigento ha denunciato un immigrato di 21 anni dal Gambia, già destinatario di un divieto di dimora nell’Agrigentino. L’uomo risponderà all’Autorità giudiziaria di detenzione di sostanze stupefacenti e inosservanza ai provvedimenti d’autorità. E’ stato sorpreso appena a bordo di un treno in partenza per Palermo in possesso di 15 involucri d’alluminio contenenti hashish e 2 in cellophane con all’interno marijuana. Il tutto è stato nascosto all’interno di una confezione di mascherine chirurgiche. Le sostanze stupefacenti sono state sequestrate, così come 623 euro in suo possesso. Sequestrato anche un telefono cellulare su cui i poliziotti della Ferroviaria hanno scoperto numerose foto di diversi tipi di sostanza stupefacente, e delle chat, nell’ambito di una presunta attività di spaccio.