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Una licatese di 40 anni colpita all’addome con una coltellata

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Una licatese di 40 anni è rimasta gravemente ferita ieri , in una palazzina, nei pressi di una traversa di via Palma, nel centro abitato di Licata.

E’ successo verso l’ora di pranzo, quando al numero unico di emergenza, sono giunte alcune richieste d’intervento per una lite fra donne.

La vittima è stata colpita all’addome con una coltellata che le ha provocato un trauma a un rene, al culmine di una violenta rissa, scoppiata per ragioni personali e di vicinato. Pare ci siano state delle divergenze su alcune spese condominiali effettuate e non pagate. Subito portata all’ospedale San Giacomo d’Altopasso, per fortuna non versa in pericolo di vita.

Già ascoltata dai poliziotti del locale Commissariato,  coordinati dalla Procura di Agrigento,  hanno individuato e fermato l’aggressore. Si tratta di una donna, poco più grande della ferita.  E’ accusata di tentato omicidio e porto ingiustificato di arma da punta o da taglio.

Licata – Disposta la chiusura per due locali adibiti a case funararie.

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Il Sindaco di Licata Pino Galanti ha deliberato la chiusura dei due locali di contrada Marianello adibiti a case funerarie. Al provvedimento si è arrivati dopo un sopralluogo del Nas dei Carabinieri di Palermo e dell’Ufficio di Igiene Pubblica di Licata che ha attestato come “la casa funeraria versava in carenti condizioni strutturali ed igienico-sanitarie”. L’atto è stato pubblicato all’Albo pretorio online del Comune. Secondo quanto si legge nel verbale, la casa funeraria di contrada Marianello è stata giudicata “non conforme ai requisiti previsti” e non avrebbe inoltre “alcun riferimento autorizzativo.

Sorveglianza speciale per Puleri, cugino del boss Falzone.

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Secondo i magistrati della Dda di Palermo è socialmente pericoloso per via dei suoi legami con personaggi della criminalità organizzata e non solo. Il quarantenne Giuseppe Puleri – cugino del boss Giuseppe Falsone, arrestato in Francia nel 2010, quando era ritenuto il numero due di Cosa Nostra in Sicilia – deve essere sottoposto alla sorveglianza speciale. Il procedimento, in programma ieri mattina davanti ai giudici della sezione Misure di prevenzione, non si è tenuto per l’emergenza Coronavirus che non ha fatto ancora ripartire l’attività giudiziaria a pieno regime.  Al termine del procedimento, in contraddittorio fra accusa e difesa, i giudici decideranno se applicargli il provvedimento restrittivo della libertà personale che sarà, comunque, operativo solo dopo la scarcerazione visto che il campobellese è detenuto al carcere di Voghera per l’accusa di associazione mafiosa. Puleri è assistito dall’avvocato Angela Porcello.

Lampedusa – Nuovo sbarco di 71 migranti.

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Ancora uno sbarco a Lampedusa. Ieri sono approdati 71 migranti, soccorsi da una motovedetta della Guardia di Finanza a circa 10 miglia dall’isola e portati al molo Favaloro per i primi accertamenti sanitari e le procedure di identificazione.

I migranti, ancora una volta tutti tunisini, sono poi stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriàcola.

Il centro d’accoglienza nel frattempo è stato alleggerito dopo la conclusione della quarantena di 116 ospiti, 70 dei quali, sono stati trasferiti con un traghetto di linea a Porto Empedocle e da lì mandati in un centro d’accoglienza in Italia.

Svolta nelle indagini sulla presunta violenza sessuale a danno di una turista elvetica

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento
Il palazzo di Giustizia di Agrigento

L’indagine sulla presunta violenza sessuale a danno di una turista elvetica avvenuta lo scorso anno nei pressi della Scala dei Turchi fa registrare un clamoroso colpo di scena. La svizzera misteriosamente scomparsa in una giornata dell’ottobre scorso da Agrigento, per poi essere ritrovata in stato confusionale nei pressi della Scala sarebbe finita tra le grinfie di 40enne agrigentino, ma residente a Favara, ora indagato dalla Procura di Agrigento per l’ipotesi di reato di violenza sessuale. Le indagini ad una svolta dopo le dichiarazioni rese proprio dalla ragazza ritrovata il 22 ottobre scorso dopo essere sparita dal centro della Città dei Templi ed esser stata ritrovata alla Scala dei Turchi. Era impaurita e in stato confusionale. Secondo una prima ricostruzione la donna sarebbe stata avvicinata dall’uomo nei pressi della stazione Centrale di Agrigento, come peraltro immortalano le telecamere, e dopo aver accettato un passaggio verso il sito di Realmonte si sarebbe consumato un tentativo di violenza all’interno dell’abitacolo dell’auto. La turista sarebbe riuscita in quei momenti ad inviare un audio whatsapp ad un’amica con richiesta di aiuto. Da lì lo sviluppo delle indagini dei carabinieri del Nucleo Operativo di Agrigento, guidati dal capitano Luca Armao, che oggi sono arrivate ad una svolta.

Messa Crismale alla Cattedrale di Agrigento

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E’ stata celebrata questa mattina nella Cattedrale di Agrigento, la Messa Crismale, rinviata – a causa delle misure di contenimento del contagio da coronavirus – dalla sua collocazione abituale durante la Settimana santa. Durante la Concelebrazione sono stati benedetti gli olei sacri utilizzati durante l’anno per amministrare i sacramenti e i presbiteri e diaconi rinnovano le promesse fatte nel giorno della loro ordinazione. Date le circostanze, in ossequio alle disposizioni emanate a seguito del Protocollo dello scorso 7 maggio tra il Governo e la CEI alla celebrazione hanno preso parte solo 200 persone individuate per rappresentanza tra i presbiteri, i diaconi, i religiosi ed  i fedeli laici.

Questura: Peritore lascia Agrigento, al suo posto Egidio Di Giannantonio.

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Novità ai vertici della Questura di Agrigento.
Dopo 5 anni e 10 mesi, Giuseppe Felice Peritore – promosso a dirigente superiore – lascia Agrigento dove ha ricoperto l’incarico di vicario del questore. Peritore è stato promosso questore.
Al suo posto, l’otto giugno, si insedierà il primo dirigente Egidio Di Giannatonio attuale dirigente della Digos di Palermo.
Lo scorso 6 maggio, il consiglio di amministrazione – presieduto dal capo della polizia: il prefetto Franco Gabrielli – ha promosso Peritore quale dirigente superiore. Nelle ultime ore è stato assegnato al ministero dell’Interno – dipartimento Pubblica sicurezza, ufficio centrale ispettivo – con l’incarico di ispettore generale.
Nel lasciare le funzioni di vicario, svolte alla Questura di Agrigento dal primo agosto 2014, Peritore ha rivolto una lettera di ringraziamento e saluto a tutti i funzionari e a tutto il personale della Questura “per la preziosa e proficua collaborazione prestata”.

Agrigento – Gambiano arrestato per la seconda volta

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Non ne vuole proprio sapere di rispettare la legge e i suoi rappresentanti, il giovane Gambiano arrestato per la seconda volta in pochi giorni in piena via Atenea-

La prima volta è stato fermato sabato, quando ha reagito con veemenza a un controllo da parte dei carabinieri e per questo è stato arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

Non sono passati nemmeno tre giorni che è stato trovato in giro per via Atenea e per questo è stato nuovamente arrestato per evasione dai domiciliari.

Ora dopo l’udienza di convalida potrebbe venire rinchiuso nel carcere di contrada Petrusa.

Maxi inchiesta “Demetra”: rinviata a settembre l’udienza del processo.

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E’ stata rinviata al 10 settembre prossimo l’udienza del processo scaturito dalla maxi inchiesta “Demetra”.

Il decreto di differimento dell’udienza è stato emesso ieri dal collegio dei giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato,  per l’emergenza Covid19.

La decisione è stata giustificata dall’alto numero delle persone alla sbarra.  I numeri registrano 51 imputati, 3 parti civili, il numero dei difensori di parte civile 3, e quello numeroso dei difensori degli imputati, complessivamente 30  avvocati.

Inoltre lo stesso collegio ha chiarito l’impossibilità di trattare il procedimento in remoto, per evidenti ragioni tecniche, in quanto era in programma l’esame di numerosi testi della difesa, e perché non potevano essere assicurate in alcun modo le minimali misure di sicurezza sanitaria, e in particolare, l’inderogabile misura del distanziamento sociale, sia all’interno, che all’esterno dell’aula di udienza.

L’inchiesta della Procura della Repubblica e dei carabinieri del Comando provinciale di Agrigento vede coinvolti imprenditori, operai, faccendieri e medici, che avrebbero messo in piedi false aziende, con l’unico obiettivo di truffare Inps e Inail, ottenendo l’erogazione di indennità di disoccupazione per lavori mai svolti, o indennizzi per infortuni “fasulli”.

Le accuse per i 51 imputati, a vario titolo, sono di associazione a delinquere, falso e truffa.

 

Palma di montechiaro – Arrestata ragazza per resistenza a pubblico ufficiale, violenza e minacce.

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Doveva essere un ordinario controllo lunedì sera ad alcuni ragazzi, nei pressi di un’abitazione a Palma di Montechiaro. I poliziotti del locale commissariato si sono avvicinati per identificarli. Una diciannovenne è però andata in escandescenze e, anziché declinare le proprie generalità, s’è scagliata  contro i due agenti prendendoli a pedate, pugni e morsi. I poliziotti dopo aver cercato di riportarla alla ragione, alla fine l’hanno arrestata.

Le accuse che sono state formalizzate a suo carico sono: resistenza a pubblico ufficiale, violenza e minacce.

Dopo le formalità di rito è stata accompagnata nella sua abitazione dove, agli arresti domiciliari, dovrà restare a disposizione dell’autorità giudiziaria“