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Rapina a Racalmuto in contrada Zaccanello

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Una rapina, probabilmente avvenuta nell’ambito delle conoscenze delle vittime è stata consumata la notte scorsa a Racalmuto.

Un gruppo di banditi, a volto coperto per non essere riconosciuti, ha fatto irruzione nell’abitazione di contrada Zaccanello – dove risiedono i tre anziani fratelli – e si è fatto consegnare la somma di circa cinquanta mila euro che i tre congiunti in quel momento avevano in casa, prima di darsi alla fuga.

Subito allertati i carabinieri della stazione di Racalmuto, che ora, insieme ai colleghi della Compagnia di Canicattì, hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili del colpo. 

La prima ricostruzione del fatto sembra affermare che la 79enne e i fratelli di 83 anni e 73 anni sono stati sequestrati all’interno della loro abitazione e rapinati di 50mila euro in contanti e quattro buoni del tesoro di 2.500 euro ciascuno.

Ad agire, secondo il racconto delle anziane vittime, sono stati in tre: hanno fatto irruzione all’interno, dopo avere seguito uno dei tre proprietari che era uscito per andare nel piazzale.

I banditi hanno strattonato con violenza gli anziani e li hanno chiusi in uno sgabuzzino razziando tutto quello che c’era all’interno e, in particolare, il denaro in contanti nascosto in una stanza dietro alla cucina insieme ai buoni del tesoro. Ed è questo elemento a far pensare che i rapinatori sapessero dell’ingente somma custodita.

I lavoratori stagionali abbandonati da Roma, una risposta dalla Regione Siciliana, subito!

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Giusi Savarino
Giusi Savarino

“Continuiamo a coprire con le nostre finanze le mancanze del Governo Nazionale!” a parlare la Presidente della IV Commissione , Giusi Savarino, in merito al respingimento da parte dell’Inps, delle tante richieste di bonus inoltrate dai lavoratori stagionali del turismo “I lavoratori stagionali sono stati abbandonati dal governo nazionale, l’Inps sta respingendo le loro richieste di bonus da 600 euro, promesso dal governo Conte ai lavoratori del settore. Voglio dire a questi lavoratori che noi non li abbiamo dimenticati, per fortuna nella nostra legge di stabilità abbiamo pensato a loro e previsto un fondo da 10 milioni di euro, per sostenerli economicamente. Ho sollecitato l’Assessore Turano affinché proceda velocemente con decreto e stabilisca modalità e criteri del bando. Non si possono lasciare ancora questi lavoratori senza tutele. Per l’ennesima volta, mettiamo una pezza sulle inefficienze di Roma, subito però!”

Assembramento: Multa da 500 euro ciascuno a gruppo di amici

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E’ costata davvero cara la cena fra un gruppo di una decina di persone di Porto Empedocle che si sono riunite per fare una bella grigliata insieme. Hanno infatti creato un assembramento, vietato dalle attuali norme anti covid che è stato scoperto e sanzionato dai carabinieri che hanno inflitto una multa da 500 euro ciascuno.

Operazione antidroga a Ribera

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Il cane “Lego”

Una operazione antidroga è stata portata a termine dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, coordinati dalla Procura della Repubblica di Sciacca, per debellare una fiorente attività di spaccio di droga a Ribera. Nello specifico, un gruppo criminale composto da tunisini e da riberesi. I reati per cui devono rispondere sono, a vario titolo ed in concorso, spaccio di sostanze stupefacenti, anche nei confronti di minorenni, estorsione e detenzione illegale di arma comune da sparo.
Il blitz si è svolto con l’impiego di una quarantina di carabinieri. In tutto una decina di pattuglie dell’Arma, coadiuvate da due unità cinofile per la ricerca di sostanze stupefacenti e con il supporto di un elicottero, che ha seguito e controllato gli spostamenti degli obiettivi in ogni fase dell’operazione.
L’esecuzione delle odierne ordinanze rappresenta la conclusione di una mirata attività d’indagine convenzionalmente denominata “Bazar”, svolta attraverso pedinamenti ed intercettazioni, avviata nell’aprile 2019 dalla Tenenza di Ribera e coordinata dalla Procura della Repubblica di Sciacca, che, condividendo appieno le risultanze investigative, ha richiesto l’emissione delle odierne ordinanze al Tribunale, ufficio Gip.

Presentato in ARS il Disegno di Legge di assegnazione al Presidente delle competenze relative alla tutela dell’identità siciliana

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“Il tema dell’identità siciliana – dice Carmelo Pullara, Capogruppo Autonomisti e Popolari e presentatore del Disegno di Legge – ha animato, anche aspramente, le ultime giornate. Non sfugge, infatti, come le dinamiche dei social network e degli organi di informazione abbiano animato il dibattito. L’identità, la cultura, l’istruzione, la rappresentazione, la promozione della storia, dell’arte, della lingua siciliana, del carattere, del folklore e della sua storia (indumenti storici e canti della tradizione), degli interessi di un popolo, rischiano di appannarsi – sottolinea Pullara – e vanno governati con la massima autorevolezza e col potere di intervento in ogni ramo del Governo regionale.

Pertanto, con il Disegno di Legge, di cui avevo anticipato il contenuto ed oggi da me presentato, in ARS – aggiunge Pullara – si propone la modifica dello status dell’Assessorato ai Beni culturali, trasferendo al Presidente della Regione le prerogative e le competenze della delega all’ “identità siciliana”, di cui ne assicura il coordinamento verso i singoli Assessorati.

Il Disegno di Legge in esame – chiarisce Pullara – non deve apparire come una resa, ma come una riaffermazione dei principi statutari e del regionalismo. Non esiste, infatti, un solo ramo dell’Amministrazione regionale, che non sia connotato da un’evidente identità siciliana, per le ragioni storiche che ci vedono custodi del nostro Statuto regionale.

Per tali motivi – conclude Pullara – ritengo corretto che il termine identità siciliana sia tra le competenze assegnate alla Presidenza della Regione, luogo eletto e di indirizzo per tutti gli assessorati e i dipartimenti regionali”.

Lupo: mozione di sfiducia per Musumeci

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Giuseppe Lupo
Giuseppe Lupo

Sicilia. Lupo: mozione di sfiducia per Musumeci, forse così verrà in aula “Valuteremo insieme ai gruppi di opposizione la presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione: forse è l’unico modo per farlo venire in aula, se non altro lo farà per salvare la sua poltrona”. Lo ha detto il capogruppo PD all’Ars Giuseppe Lupo, intervenendo in aula nel corso della seduta di oggi. “Il Presidente della Regione è uno dei 70 deputati dell’Ars ed ha il preciso dovere di partecipare ai lavori d’aula – ha aggiunto Lupo – d’altronde è per questo che percepisce l’indennità parlamentare. Musumeci non si vede a sala d’Ercole da quando ha abbandonato i lavori per protesta contro un deputato che aveva legittimamente chiesto il voto segreto, così come previsto dal regolamento. Evidentemente Musumeci pensa di dettare le regole al parlamento e non accetta alcun tipo di dissenso rispetto alle sue scelte: questa è una concezione dittatoriale, ricordiamo a Musumeci che siamo in democrazia e le regole non le detta lui, le vota il parlamento”.

Primi problemi a bordo della Moby Zazà

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Complicate operazioni di evacuazione per una donna di 32 anni dalla Primi problemi a bordo della Moby Zazà, la nave scelta da governo per ospitare i migranti in arrivo lungo le nostre coste.
Nella tarda serata di ieri si è dovuto intervenire per osccorrere una giovane donna, con problemi di scompensi della pressione. E’ stata trasbordata sulla terra ferma con una motovedetta della Capitaneria di Porto e poi trasferita all’ospedale San Giovanni di Dio con una ambulanza del 118.
E’ stata una operazione difficile a causa delle condizioni del mare, molto agitato e ha richiesto una eccezionale prova al personale della motovedetta. Sono stati necessari ripetuti tentativi di affiancare la nave, ma si è verificata la rottura delle cime. Non si esclude che con queste condizioni si prenderà la decisione di far entrare la nave in porto per non far soffrire le persone a bordo.

Convocato il Segretario della A.N.F. dal Presidente del Tribunale di Agrigento

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Il Presidente del Tribunale di Agrigento, Dott. Pietro M.A. Falcone, ha tempestivamente convocato il Segretario della A.N.F. – Associazione Nazionale Forense – Sezione di Agrigento, Avv. Giancarlo Noto,  per discutere in ordine alle criticità rassegnate nella nota del 15 maggio 2020 e, in generale, su quelle emerse nel corso della ripresa dell’attività giudiziaria, così come già segnalate dal COA. L’incontro si è svolto anche in presenza del Procuratore della Repubblica, del Dirigente Amministrativo del Tribunale e del Presidente della I Sezione Penale. Ovviamente, l’A.N.F. Sezione di Agrigento ha partecipato previa comunicazione al Commissario Straordinario del COA, con il quale si è confrontata al fine di mantenere una visione ordinata e unitaria delle problematiche in esame. L’A.N.F. Sezione di Agrigento ringrazia  il Presidente del Tribunale e tutti i presenti all’adunanza per la disponibilità all’ascolto dimostrata e per il pronto riscontro alla richiesta di riunione, per il tenore e i contenuti del provvedimento successivamente emesso (già comunicato a tutti gli iscritti per il tramite della segreteria dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento) che, di fatto, sembra recepire le segnalazioni avanzate nei giorni scorsi nonché per l’opportunità di effettuare, in data già indicata, una call-conference per procedere all’analisi ragionata e periodica della ripresa dell’attività giudiziaria e degli effetti dei correttivi attuati e di quelli eventualmente da attuare. L’A.N.F. Sezione di Agrigento, operativa solo dal 4 maggio 2020, ringrazia il COA per l’impegno profuso e rimane a disposizione di tutti i colleghi del Foro per difendere, sostenere e rappresentare con spirito unitario e sinergico le legittime istanze della categoria.

Riserva Naturale Macalube di Aragona, nuovo evento parossistico

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poco dopo le ore 14 all’interno della Riserva Naturale Macalube di Aragona si è verificato un nuovo evento parossistico, il cosidetto “ribaltamento” – il toponimo Macalube in arabo vuol dire terreno rigirato . Il precedente evento si era verificato il 27 settembre 2014 causando la morte dei fratellini Mulone. Non appena avuta notizia dai residenti delle campagne circostanti il personale della Riserva ha informato la locale stazione dei Carabinieri ed effettuato un sopralluogo congiunto per verificare lo stato dei luoghi, poiché l’area dei vulcanelli risulta ancora sottoposta a sequestro giudiziario e  l’intera zona A è interdetta alla fruizione turistica.  Si ricorda che è vietato avvicinarsi all’area interessata dal fenomeno.

Intervento consiglieri comunali dell’opposizione di Agrigento su somme che arriveranno dalla regione

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I consiglieri comunali dell’opposizione di Agrigento:Marco Vullo, Angelo Vaccarello, Giuseppe Picone, Gianluca Urso, Salvatore Borsellino,Alessandro Sollano, Teresa Nobile e Salvatore Falzone intervengono in merito alle somme che arriveranno dalla regione al Comune si vada verso la direzione di sgravare le tasse locali per le imprese commerciali e le partita Iva a partire dalla Tari, sollecitando l’amministrazione a un pronto confronto. “Il tema delle tasse locali a seguito dell’emergenza epidemiologica Covid 19 ha arrecato dei danni oltre che sanitari anche economici alle attività commerciali del territorio. Questa situazione critica purtroppo soprattutto per parecchi settori,alla luce delle chiusure prima e del distanziamento sociale e delle regole e dei protocolli ministeriali e Inail dopo,avrà refluenze negative per la ripartenza delle attività. Soprattutto per alcuni settori,vedi ristorazione,bar,attività commerciali,oltre a riconvertire le proprie strutture avranno delle difficoltà oggettive ed economiche per la ripartenza,con la riduzione della clientela e per i costi di riconversione. A seguito delle provvidenze nazionali e regionali che arriveranno al Comune di Agrigento chiediamo all’amministrazione Firetto un confronto con il consiglio comunale su come indirizzare queste risorse pensando soprattutto a degli sgravi per il tributo Tari alle imprese anche per il fatto che alcune attività hanno avuto una crisi e un mancato introito e hanno bisogno un’attenzione particolare rispetto ad altre attività che anche nella fase dura del lockdown hanno continuato a lavorare. Per tutto ciò nella valutazione e nella distribuzione delle risorse chiediamo un confronto con l’amministrazione Firetto sui criteri obiettivi e trasparenti per dare dei primi aiuti indispensabili al fine di far ripartire i settori economici e commerciali della città ampiamente piegati dal coronavirus”.