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Antimafia “Opuntia” nell’Agrigentino, impugnate quattro assoluzioni

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Il palazzo di Giustizia a Sciacca

Il palazzo di Giustizia a Sciacca
Il 7 luglio del 2016 la Direzione distrettuale antimafia di Palermo e i Carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno arrestato 8 persone tra Sciacca e Menfi nell’ambito dell’inchiesta antimafia sul mandamento del Belice cosiddetta “Opuntia”. Lo scorso 18 giugno, a conclusione del giudizio abbreviato, la giudice per le udienze preliminari, Ermelinda Marfia, ha assolto 4 imputati e ne ha condannati 2. Sono stati assolti il medico di Menfi Pellegrino Scirica, 63 anni, i fratelli Giuseppe Alesi, 48 anni, e Cosimo Alesi, 53 anni, anche loro di Menfi, e Domenico Friscia, 55 anni, di Sciacca. Altri due, Tommaso Gulotta, 53 anni, e Matteo Mistretta, 33 anni, entrambi di Menfi e imputati di associazione mafiosa, hanno scelto il rito ordinario. E il 10 dicembre scorso la sezione penale del Tribunale di Sciacca, presieduta da Alberto Davico, ha inflitto 15 anni a Gulotta e 13 anni di reclusione a Mistretta. Ebbene, adesso la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, tramite la pubblico ministero, Alessia Sinatra, ha impugnato le quattro sentenze di assoluzione. Dunque, il processo di secondo grado inizierà il prossimo 4 giugno innanzi alla terza sezione della Corte d’Appello di Palermo.

Denunciati i primi sei della grigliata allo “Sperone” (video)

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A Palermo sono sei le prime persone identificate e denunciate per avere organizzato una grigliata sul tetto dei palazzi di piazzale Ignazio Colona, ieri, Pasquetta, allo Sperone, in violazione delle norme sul contenimento del Covid-19. Sono indagate di danneggiamento, accensioni pericolose e sono state multate per violazione delle misure anticovid. I denunciati rischiano ulteriori contestazioni per aver organizzato la feste sul terrazzo condominiale privo di protezioni, e quindi avrebbero posto a rischio la loro incolumità e quella dei propri familiari. E al vaglio anche la questione della potestà genitoriale data la presenza di minori e la situazione di pericolo.

Sono 32 i positivi alla clinica “Maria Eleonora” a Palermo

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Adesso sono 32 i positivi nella clinica Maria Eleonora a Palermo. Sono stati analizzati tutti i 204 tamponi prelevati tra i 54 pazienti e i 150 tra dipendenti, sanitari e fornitori. In 32 sono risultati positivi, come conferma l’Azienda sanitaria provinciale di Palermo che segue l’andamento epidemiologico dell’infezione nel capoluogo e in provincia. I pazienti positivi sono stati trasferiti negli ospedali Cervello, Partinico e Civico. Alcuni dipendenti sono a casa e altri sono stati trasferiti all’albergo Covid San Paolo Palace. L’assessorato regionale alla Salute ha disposto un’ispezione per accertare come il virus si sia diffuso dentro la struttura.

“Conversazioni al tempo del coronavirus” con Carlo Barbieri (video)

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Oggi martedì 14 aprile su Teleacras, al termine del Videogiornale, in onda “Conversazioni al tempo del coronavirus”. Egidio Terrana intervista, in collegamento da Roma, lo scrittore Carlo Barbieri. Tra i temi della conversazione vi sono la sanità nel nostro Paese, l’impatto economico dell’emergenza, gli effetti psicologici, gli scenari futuri e altre interessanti riflessioni.

Migranti, Rosselli (Lega): “Dal governo Conte due pesi e due misure”

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La questione “sbarchi di migranti” in Sicilia e l’intervento del commissario provinciale della Lega Salvini premier di Agrigento, Massimiliano Rosselli, che afferma: “In una fase molto delicata, che non è affatto di conclusione dell’emergenza, il Governo Conte mostra in modo irresponsabile di usare due pesi e due misure. Lui e la ministro dell’Interno Lamorgese limitano di fatto la libera circolazione dei cittadini italiani ed ogni forma di assembramento. E nel frattempo hanno consentito lo sbarco e ingresso degli immigrati in terra di Sicilia, ma soprattutto la immediata collocazione di 70 di essi, alcuni a rischio Covid-19 presso la struttura di accoglienza, “ Villa Sikania” di Siculiana precedentemente chiusa dallo scorso autunno per carenza dei requisiti imposti dai decreti legge in materia per il numero di immigrati che poteva ospitare. Come sempre ci si rassegna alla certezza che le risposte a tutto ciò non arriveranno mai, ma certo è che, mentre la politica locale, regionale e i rappresentanti in Parlamento minacciano interrogazioni, tali decisioni e condotte assunte dalle Autorità di Governo, restano gravemente irresponsabili e potenzialmente dannose per la salute dei nostri cittadini come per gli immigrati stessi, al punto da augurarci che “Qualcuno” non debba presto rispondere di “diffusione colposa di epidemia” e che ciò non abbia a comportare ulteriori voci di “morte come conseguenza di altro delitto”.

Sbarchi migranti, Pisano (FdI): “Scriviamo tutti un’e-mail a Conte”

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Calogero Pisano
La questione sbarchi di migranti in Sicilia e l’intervento del dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, Calogero Pisano, che afferma: “Mentre i siciliani sono responsabilmente chiusi dentro le loro case da più di un mese per cercare di interrompere la catena di diffusione del Coronavirus, centinaia di migranti provenienti dall’Africa, dove, secondo l’OMS, è in corso una rapida accelerazione della pandemia, continuano ad arrivare sulle nostre coste, e molti di loro a circolare per le vie delle città e dei paesi dell’isola. Come si possono chiedere ai cittadini sacrifici e rispetto delle disposizioni se poi si permette che la Sicilia diventi il campo profughi dell’intera Europa, e che centinaia di clandestini arrivino senza nessun controllo mettendo a rischio la vita dei siciliani? Il Governo nazionale finge ipocritamente di chiudere i porti e continua ad accogliere migranti. La proposta del Presidente della Regione, Nello Musumeci, di utilizzare una nave come luogo di quarantena dei migranti, può andar bene nell’immediato, ma non può rappresentare la soluzione del problema perché insufficiente per fronteggiare le migliaia di arrivi che ci saranno, se non si sigilleranno le nostre coste, con il bel tempo e la bella stagione. Chiediamo a tutti i siciliani di inondare la casella di posta elettronica del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, inviando un’email all’indirizzo presidente@pec.governo.it , come gesto simbolico che testimoni quanto i siciliani siano stufi di essere trattati come italiani di serie b”.

“Questa estate andremo al mare”

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La sottosegretario ai Beni culturali e Turismo, Lorenza Bonaccorsi, ha assicurato: “Andremo al mare questa estate. Stiamo lavorando per far sì che possa essere così. Ci stiamo lavorando dal punto di vista degli atti amministrativi necessari per gli stabilimenti, immaginando una serie di normative prese con il comitato tecnico scientifico, che contemplano l’ipotesi di un distanziamento. Sono allo studio misure per consentire lo sviluppo di un turismo di prossimità che favorisca i borghi rispetto alle aree più affollate. Occorre lavorare inoltre sul riposizionamento strategico dal punto di vista del marketing e della comunicazione del nostro Paese, che è sempre ai primi posti per il binomio gastronomia e cultura”.

Nuova ordinanza di Musumeci, prorogate le restrizioni fino al 3 maggio

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Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha emanato una nuova ordinanza, in vigore dalla mezzanotte di oggi martedì 14 aprile fino al 3 maggio prossimo, che proroga in Sicilia misure più restrittive recependo alcune disposizioni previste dall’ultimo Decreto Conte sull’emergenza coronavirus, come ad esempio la riapertura delle carto-librerie e dei negozi di abbigliamento per bambini e neonati. Musumeci conferma dunque la chiusura dei negozi di generi alimentari la domenica e nei giorni festivi (come avvenuto per Pasqua e pasquetta), il divieto di attività motoria e passeggiate con i figli anche nei pressi della propria abitazione e ribadisce l’obbligo soft della mascherina. In particolare, negli esercizi commerciali di vendita e distribuzione di generi alimentari, anche all’aperto, gli operatori sono tenuti all’uso di mascherina, all’utilizzo di guanti monouso o, in alternativa, al frequente lavaggio delle mani con detergente disinfettante. Inoltre nei luoghi dove non è possibile mantenere la distanza di 1 metro tra persone, è obbligo per ciascuno di coprire naso e bocca.

Aggiornamenti covid dai Comuni, Porto Empedocle (video)

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A Porto Empedocle un nuovo caso di contagio covid ed un empedoclino, Tommaso Cortelli, dimesso dall’ospedale Sant’Elia: il video intervento della sindaca Ida Carmina…

BOLLETTINO EMERGENZA CORONA VIRUS NUOVO CASO A PORTO EMPEDOCLE . MIRACOLO A PASQUA : IL NOSTRO CONCITTADINO TOMMASO CORTELLI È IL PRIMO PAZIENTE AD USCIRE DAL REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA DEL SANT’ ELIA DI CALTANISSETTA !

Pubblicato da Ida Carmina su Domenica 12 aprile 2020

Iniziato ad Agrigento il ciclo di disinfestazione larvicida 2020

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Il Comune di Agrigento informa che da ieri lunedì 13 aprile è iniziato in città in ciclo di disinfestazione larvicida 2020, che interessa tutto il territorio della città. I trattamenti proseguiranno fino al giorno 30 aprile, ogni giorno, dalla mezzanotte alle ore 6. In particolare, nei giorni compresi dal 13 al 17 aprile, e dal 26 al 30 aprile.