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Giallo sub morti, ecco i tatuaggi

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Per risalire all’identità dei quattro sub morti ripescati in mare in Sicilia da dicembre in poi, la Procura di Termini Imerese, diretta da Ambrogio Cartosio, ha diffuso le fotografie dei tatuaggi presenti sui quattro corpi. In particolare, lo scorso 14 dicembre 2019 un cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato ripescato nel mare di Messina, innanzi all’Arsenale Militare. Poi tra il 31 dicembre e il 15 gennaio sono stati recuperati altri tre cadaveri in acqua: a Castel di Tusa in provincia di Messina, a Cefalù in provincia di Palermo e poi ancora nel Palermitano, a Termini Imerese, in località Ginestra. I cadaveri hanno caratteristiche somatiche caucasiche, e vi sono le tracce dei tatuaggi. Secondo quanto emerso dall’inchiesta in corso in cinque Procure siciliane, tra cui in primis Agrigento, gli scatoloni con dentro i panetti di hashish, recuperati in diverse spiagge dell’isola contestualmente al ripescaggio dei sub morti, sarebbero parte di un carico naufragato a largo di Trapani. Si ritiene che i sub siano stati vittima del naufragio dell’imbarcazione, oppure che siano morti durante il loro utilizzo per recuperare i pacchi di droga che viaggiano ancorati con le reti nelle chiglie delle navi.

Turismo, Sagra, coronavirus, l’intervento di Picarella (video intervista)

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Francesco Picarella

Francesco Picarella
Turismo, presenze in prospettiva a meno di un mese dalla Sagra del Mandorlo in fiore, ed emergenza coronavirus: in proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista al presidente FederAlberghi e ConfCommercio di Agrigento, Francesco Picarella.

Al Kaos tra attualità e prospettive (video interviste)

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Ad Agrigento in contrada Kaos al Caffè letterario Pirandello un incontro – confronto sul tema “Italia si desti – Progetto territorio – Che fare? Parliamone insieme”. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Viadotto Petrusa, lavori in corso? (video)

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Al momento la marcia contro l’isolamento viario e infrastrutturale della provincia di Agrigento, dello scorso 25 gennaio, non ha prodotto alcun sussulto di dignità da parte degli organi preposti e competenti. Oggi il coordinatore del Movimento Mani Libere di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, ha diffuso un video che testimonia, almeno alle ore 9:30 del mattino di oggi, che i lavori non procedono al viadotto Petrusa tra Agrigento e Favara. Migliaia di cittadini continuano ad essere penalizzati. Peraltro nella zona vi è una struttura sensibile, quale è il carcere “Di Lorenzo”…

“Kerkent”, 28 imputati in abbreviato il 2 marzo, e altri 7 a processo ordinario il 19 marzo

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Lo scorso 4 marzo 2019, tra Agrigento, Palermo, Trapani, Catania, Ragusa, Vibo Valentia e Parma, la Dia, la Direzione investigativa antimafia e i Carabinieri hanno eseguito 32 ordinanze cautelari emesse dalla Procura antimafia di Palermo per, tra l’altro, associazione mafiosa, traffico di droga ed estorsioni. L’operazione è stata intitolata “Kerkent”, nome arabo di Agrigento. Ebbene, adesso i pubblici ministeri Claudio Camilleri e Pierangelo Padova hanno chiesto 35 rinvii a giudizio. La prima udienza preliminare si è svolta innanzi al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palermo, Fabio Pilato. Dunque, 28 imputati hanno scelto di essere giudicati in abbreviato, e la requisitoria a loro carico si svolgerà il 2 marzo prossimo. Altri 7 imputati sono stati invece rinviati a giudizio ordinario all’udienza del prossimo 19 marzo. Si tratta di: Pasquale Capraro, 28 anni, Angelo Cardella, 48 anni, Francesco Luparello, 46 anni, Saverio Matranga, 42 anni, Gabriele Miccichè, 29 anni, Calogero Trupia, 34 anni, e Angelo Iacono Quarantino, 28 anni.

“Agrigentini capre ignoranti”, Hamel presenta denuncia contro ignoti

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Nello Hamel

Nello Hamel
Ad Agrigento, soprattutto sui social, è stato diffuso un falso volantino contenente raccomandazioni per il corretto conferimento dei rifiuti differenziati rivolto ai cittadini ignoranti, come è stato scritto. Si tratta, ovviamente, di un falso contro il quale l’assessore comunale all’Ecologia, Nello Hamel, ha presentato una denuncia contro ignoti. Hamel ritiene che si tratti non solo di un falso ma di un falso tendenzioso, e spiega: “Il volantino è falso e tenta di screditare l’Amministrazione comunale. Vi è inoltre il sospetto che si tratti di una scorretta mossa elettorale che tenta di fomentare la reazione degli utenti che si sentono insultati. L’Amministrazione comunale è del tutto estranea a questa iniziativa e non si sarebbe mai permessa di insultare gli utenti per errori nella differenziazione. L’assessore Hamel ricorda che gli agrigentini stanno collaborando con grande dedizione alla raccolta differenziata e che i piccoli errori di conferimento possono essere rimediati con una puntuale campagna informativa”.

Agrigento, Spataro: “Alcune zone della città in grave stato di degrado e di pericolo”  

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Il consigliere comunale di Forza Italia di Agrigento, Pasquale Spataro, segnala, e documenta in foto, il perdurante stato di degrado e di impraticabilità di alcune zone della città. Spataro spiega: “Negli ultimi anni si è registrato un degrado sempre maggiore del territorio comunale. Più volte ho sollecitato, con forza, agli uffici comunali, ed ai vari Assessori che nel tempo si sono succeduti, che un fetta di territorio risulta abbandonata all’incuria e all’inciviltà di quei personaggi che non sono degni di essere chiamati cittadini. Si tratta dei soliti personaggi che non hanno pagato, non pagano e mai pagheranno la tassa sui rifiuti, e che, ulteriormente, scaricano in maniera incivile, a danno di tutti gli agrigentini che continuano a pagare anche per questi soggetti. Il Comune in questi anni è rimasto inerte: ho più volte segnalato lo stato di totale degrado e di grave carenza sanitaria in cui vivono gli abitanti residenti tra le vie Ruggero secondo e la via dei Giacinti, le cui abitazioni risultano immerse in una mega discarica a cielo aperto, senza che il Comune muova un dito per porre rimedio a questa situazione di grave deficit sanitario. Si tratta, tra l’altro, di un’arteria fondamentale, che svolge un ruolo decisivo di sfogo del traffico cittadino, soprattutto nel periodo estivo, in quanto collega il quartiere Cannatello con il Viale delle Dune. Il tratto di strada che conduce dalla via Ruggero secondo alla via dei Giacinti, e, quindi, alla prima spiaggia, è dissestato, privo di illuminazione pubblica, con una maxi discarica anche di eternit, materiale edile, erbacce, rami, e tanto altro ancora, che invade il corridoio minimo di strada rimasto che, ormai, costituisce un passaggio quasi invalicabile, o, meglio, transitabile solo mettendo a repentaglio l’integrità delle proprie autovetture. Il Comune, più volte da me sollecitato ed invitato ad intervenire, non lo ha mai fatto, non garantendo un controllo del territorio lasciato alla mercé di quegli imbecilli che mettono a repentaglio l’integrità psicofisica altrui. Pertanto, nell’inerzia totale del Comune di Agrigento lancio un appello alle Autorità provinciali, di controllo sanitario e di Polizia, affinchè intervengano con immediatezza, ognuno per le proprie competenze, e si ponga fine a questo scempio a danno degli agrigentini che pagano le tasse e che chiedono a gran voce una migliore qualità dei servizi resi, o, meglio, dei servizi pubblici mai resi”.

Nominati tutti i coordinatori provinciali di “Italia Viva” in Sicilia

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Dario Chinnici

Dario Chinnici
“Italia Viva” di Matteo Renzi ha nominato i coordinatori provinciali del partito nelle nove province siciliane. Ad Agrigento Natalia Re e Vito Ferrantelli. A Catania Serafina Perra e Puccio La Rosa. A Enna, Carmela Madonia e Francesco Alloro. A Messina Lucia Tindara Puliafito e Giuseppe Laccoto. A Ragusa Marianna Buscema. a Caltanissetta Laura Greco e Giuseppe Ventura. A Trapani Francesca Incandela e Giacomo Scala. A Palermo Maria Rita Picone, consigliere comunale a Carini, e il consigliere comunale a Palermo, Dario Chinnici, che afferma: “E’un incarico che mi riempie di orgoglio e che rappresenta l’ulteriore tappa di un percorso iniziato anni fa e proseguito insieme con amici e compagni di viaggio, regalandoci grandi soddisfazioni. Continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto, con umiltà ed in mezzo alla gente, ascoltando tutti e provando a risolvere i problemi del territorio”.

La Provincia di Agrigento ha bandito appalto per bonifica rifiuti

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Sul sito internet della Provincia di Agrigento è stato pubblicato il bando di gara per il servizio di bonifica dai rifiuti, pericolosi e non, abbandonati nel territorio provinciale. La gara sarà gestita integralmente sulla piattaforma telematica del sito della Provincia, e pertanto saranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il portale internet Appalti. L’importo complessivo dell’appalto è di 330mila euro, più Iva, compresi oneri per la sicurezza. Le offerte sono attese entro le ore 12 del prossimo 21 febbraio La durata dell’appalto è di 24 mesi. Il bando di gara e i relativi allegati tecnici sono scaricabili dal sito www.provincia.agrigento.it, sezione Gare e Appalti.

Il TAR bacchetta la Soprintendenza di Agrigento: il diniego di un nulla osta a Lampedusa sarà riesaminato

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L'avvocato Girolamo Rubino

L’avvocato Girolamo Rubino

La signora C F (sono le iniziali del nome), proprietaria di un immobile sito nel Comune di Lampedusa nella centrale via Roma, nel maggio 2018 aveva richiesto alla Soprintendenza di Agrigento il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica per lavori di ristrutturazione edilizia a piano terra e per la realizzazione di una sopraelevazione.
La Soprintendenza di Agrigento, tuttavia, con provvedimento del luglio 2019, ha rigettato la richiesta ritenendo che, nella zona in questione, le previsioni del Piano Paesaggistico non consentirebbero la sopraelevazione.
Avverso il diniego del nulla osta della Soprintendenza, la signora C F, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò ha presentato ricorso innanzi al TAR chiedendone l’annullamento, previa la sospensione.
In particolare, gli Avvocati Rubino e Airò hanno censurato l’operato della Soprintendenza deducendo: l’inapplicabilità delle previsioni del Piano Paesaggistico (soltanto adottato e non ancora definitivamente approvato); la disparità di trattamento rispetto ad altri nulla osta favorevoli rilasciati dallo stesso ente nella medesima zona; e l’avvenuta formazione del silenzio assenso.
Il TAR Palermo, recependo le difese degli Avvocati Rubino e Airò, in accoglimento della domanda cautelare, ha ritenuto che, avendo riguardo alla natura del provvedimento impugnato, al danno prospettato da parte ricorrente è possibile ovviare mediante il riesame da parte dell’Amministrazione alla stregua delle censure dedotte e dei documentati provvedimenti, versati in atti, favorevolmente resi dalla stessa Soprintendenza nell’ambito del medesimo contesto paesaggistico del Comune di Lampedusa.
Per effetto di tale pronunciamento, la Soprintendenza di Agrigento dovrà riesaminare il proprio diniego, alla luce delle argomentazioni difensive spiegate dai difensori della proprietaria dell’immobile, entro il termine di giorni 90 assegnato dal TAR Palermo.