Agrigento e Amministrative, l’intervento di Costantino Ciulla (Fratelli d’Italia)
L’Ufficio Postale di Villaseta riaprirà a breve
Il Comune di Agrigento annuncia che l’Ufficio Postale di Villaseta, chiuso per infiltrazioni d’acqua nei locali, riaprirà a breve. Al mattino di oggi si è svolto un Tavolo tecnico in Comune, con il sindaco Lillo Firetto, il dirigente dell’Ufficio Tecnico Francesco Vitellaro, il commissario dello Iacp, Gioacchino Pontillo con tutto lo staf tecnico dell’Istituto Autonomo Case Popolare di Agrigento, e il direttore provinciale delle Poste Italiane, Paolo Bevilacqua, con il proprio Ufficio tecnico. Martedì prossimo inizieranno i lavori che saranno eseguiti direttamente dalle Poste Italiane a scomputo dell’affitto. Al termine dei lavori, della durata di una ventina di giorni, sarà nuovamente operativo l’Ufficio postale del popolare quartiere di Villaseta. “La sinergia fra enti – sottolinea il Comune – ha funzionato consentendo la soluzione del problema”.
Agrigento e Amministrative, l’intervento di Carmelo Pullara
Nino Randisi coordinatore regionale di Risorgimento Socialista
Agrigento, Di Rosa segnala e documenta una discarica al Parco Addolorata (galleria foto)
Il coordinatore del movimento Mani Libere di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, si è rivolto alla Procura, al Comando della Polizia Provinciale e al Comune di Agrigento, e ha segnalato la presenza di una discarica abusiva di vario materiale all’interno del parco Icori o Addolorata di Agrigento. E ciò a grave danno dell’ambiente circostante e della salute pubblica.
Agrigento e Amministrative, Di Nolfo: “Candidatura unitaria del centrodestra”
La responsabile Giovani Forza Italia, Lilly Di Nolfo, interviene nel merito delle elezioni Amministrative che si svolgeranno ad Agrigento nella primavera del 2020. La Di Nolfo auspica l’individuazione di una personalità di rilievo, quale candidato a sindaco della città, a cui affiancare una squadra allo stesso modo di elevato profilo, e ciò – sottolinea – nell’ambito del centrodestra. Forza Italia – aggiunge Lilly Di Nolfo – è da sempre coerente con la propria collocazione politica. Per tale ragione bisogna incentivare il dialogo costruttivo con le forze politiche a sostegno del governo di Nello Musumeci alla Regione, e quindi “Diventerà Bellissima” e gli altri partiti della coalizione di governo. Solo così procedendo si perverrà ad una candidatura unitaria, forte e rappresentativa, a beneficio del territorio” – conclude Lilly Di Nolfo.
Oneri concessioni edilizie, il Comune di Agrigento a riscossione
L’amministrazione comunale di Agrigento prosegue le attività di riscontro al regolare pagamento rateale degli oneri sulle concessioni edilizie rilasciate. E’ stato già accertato il mancato pagamento delle rate per un importo complessivo di 100.724 euro. Sono state avviate le procedure di recupero tramite le diffide alle imprese. L’assessore Elisa Virone spiega: “Con l’Ufficio Urbanistica si continua a seguire l’attività di monitoraggio per il recupero dei costi di costruzione non corrisposti. I cittadini che adempiono con regolarità ai loro obblighi di versamento devono sapere che a fronte della loro diligenza non ci sarà, da parte del Comune, tolleranza verso chi trascura il corretto adempimento dei propri obblighi”.
Dipendenti Irsap sul piede di guerra
I dipendenti dell’Irsap, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, hanno aderito all’ora di astensione dal lavoro su iniziativa dei sindacati confederali e autonomi di categoria, tra Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cobas-Codir, Dirsi, Sadirs, e Siad. Contemporaneamente si sono svolte assemblee sindacali in tutte le sedi Irsap della Sicilia. All’ordine del giorno la mancata riclassificazione del personale, la sottoscrizione del fondo risorse decentrate, il rinnovo del contratto dei dirigenti, la mancata erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale del comparto e della dirigenza, gli arretrati del contratto 2016/2018, il saldo del Famp e l’indennità di risultato della dirigenza. Inoltre, ai dipendenti Irsap non è stato applicato il nuovo contratto e gli stessi attendono ancora il saldo degli emolumenti del fondo accessorio 2017 e 2018 ed alcuni anche del 2015 e 2016. I dirigenti sindacali Cgil, Sinatra e Scarcella, e D’Amico della Cisl, affermano: “Denunciamo la scarsa attenzione della Regione nei confronti dell’Irsap che, fin dalla sua costituzione, è senza una governance stabile. Infatti, si susseguono i commissari e l’Istituto, di conseguenza, non si occupa delle politiche del personale. Ad esempio, sui precari, per la loro stabilizzazione, l’Ente non intende investire alcuna risorsa derivante dai numerosi pensionamenti. Ancora oggi non è stato approvato il piano del fabbisogno di personale, su cui i sindacati si sono già espressi favorevolmente. E ciò rischia di danneggiare gravemente i lavoratori precari transitati da circa un anno nell’Irsap e utilizzati dall’Istituto sin dal 2012, e che da quasi 24 anni sono in servizio nelle ex Asi siciliane. Dicembre è alle porte, con prospettive drammatiche per il futuro di 34 lavoratori contrattisti. Siamo pronti anche alla mobilitazione permanente in difesa del nostro lavoro e per la sopravvivenza delle nostre famiglie. Chiediamo l’intervento urgente del Presidente Musumeci per restituire finalmente ordine nell’Ente. La Regione non può e non deve lavarsi le mani di fronte al dramma che stanno vivendo i lavoratori precari dell’Irsap”.
“Buche d’oro”, arrestati funzionari Anas e imprenditori
La Guardia di Finanza di Catania, su delega della Procura, ha eseguito un’ordinanza cautelare a carico di funzionari dell’Anas dell’area compartimentale etnea e di imprenditori di Palermo, Caltanissetta e Agrigento. Il reato ipotizzato è corruzione in concorso commessa nell’esecuzione di lavori di manutenzione di strade statali della Sicilia orientale e centrale. Ai domiciliari sono ristretti 3 funzionari del compartimento Anas di Catania, un altro è in carcere, un altro è stato sospeso dal servizio per un anno, e poi sono stati arrestati ai domiciliari 4 imprenditori tra cui Calogero Pullara, 40 anni, di Favara, che si occupa di lavori edili e stradali. Spesso i lavori sono stati eseguiti male così che dopo poco tempo fosse necessario procedere con altri interventi di manutenzione, tra costi in aumento e mazzette. A casa di un dirigente dell’Anas la Guardia di Finanza ha scoperto quasi 20mila euro in contanti. La svolta dell’inchiesta, intitolata “Buche d’oro”, risale nel settembre scorso quando un imprenditore è stato sorpreso a pagare una cospicua tangente a due funzionari dell’Anas.