Home Blog Pagina 3889

Arnone condannato per diffamazione a danno di Ignazio Fonzo e Lelio Castaldo

0

La giudice monocratico del Tribunale di Caltanissetta, Tiziana Mastrojeni, ha condannato l’avvocato agrigentino, Giuseppe Arnone, a 10 mesi e 25 giorni di reclusione per diffamazione a danno del Procuratore Aggiunto della Repubblica, Ignazio Fonzo, oggi in servizio a Catania, e del giornalista agrigentino Lelio Castaldo, direttore di Sicilia24h.it. Arnone risarcirà il danno da quantificare in sede civile, e pagherà a favore di Lelio Castaldo una provvisionale immediatamente esecutiva di mille euro, oltre la rifusione delle spese processuali per complessivi 3.420 euro. Il Procuratore Aggiunto Ignazio Fonzo è stato difeso dall’avvocato Vittorio Lo Presti, e il giornalista Lelio Castaldo è stato difeso dall’avvocato Giuseppe Aiello.

Lelio Castaldo commenta: “Intanto voglio ringraziare il mio avvocato Giuseppe Aiello, grande professionista che ha curato nei minimi termini questo procedimento. Nonostante quanto Arnone abbia dichiarato contro di me in aula fino all’ultima udienza, non esulto: Arnone in questo momento e da qualche tempo mi fa soltanto pena. E’ stata messa la parola fine ad un continuo insulto diffamatorio nei miei confronti che ormai durava da molto tempo e che è servito anche a qualche altro noto pluripregiudicato politico di Agrigento per insultarmi. Chiederò al mio avvocato di recuperare immediatamente i mille euro che darò in beneficenza. Su questo non transigo, anche se sono a conoscenza che dovrò faticare non poco…”.

Oggi ad Agrigento parziale raccolta del vetro

0

Oggi sabato 21 settembre ad Agrigento è stato parzialmente raccolto il vetro differenziato a causa dell’improvvisa chiusura di un impianto di smaltimento. Anche in riferimento alle ultime novità di settore, oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista all’assessore comunale all’Ecologia di Agrigento, Nello Hamel.

Giovane di Menfi assolto dall’imputazione di violenza sessuale

0

Luigi La Placa
Sandro La Placa
La Corte d’Appello di Palermo, interessata dal rinvio degli atti processuali dalla Cassazione, accogliendo le argomentazioni dei difensori, gli avvocati Luigi La Placa, Sandro La Placa e Nenè Alagna, ha assolto dall’imputazione di violenza sessuale L G, sono le iniziali del nome, 29 anni, di Menfi, condannato in primo grado dal Tribunale di Sciacca a 5 anni di carcere per abuso sessuale e lesioni nei confronti della ex fidanzata. I difensori hanno proposto Appello censurando la sentenza di primo grado sotto diversi profili giuridici, ritenendo che dall’istruttoria dibattimentale non sono emersi sufficienti elementi di prova a carico del giovane in ordine all’abuso sessuale contestatogli.
Nenè Alagna
Il giovane avrebbe palpeggiato nelle parti intime l’ex fidanzata all’interno della villa comunale di Menfi, e avrebbe tentato di avere un rapporto sessuale con la ragazza. Il menfitano, assolto dalla più grave accusa di violenza sessuale, è stato solo condannato per lesioni a 25 giorni di arresti domiciliari. Soddisfazione è stata espressa dai difensori del giovane, Luigi La Placa, Sandro La Placa e Nenè Alagna, “per un’assoluzione da una grave accusa giunta dopo 7 lunghi anni di processo”.

Nel carcere di Trapani, restituito ai detenuti il campo di calcio

0
Nicosia e Occhionero

Nicosia e Occhionero
Nel dicembre del 2018, l’onorevole Giuseppina Occhionero e il dottor Antonello Nicosia, assistente parlamentare della stessa Occhionero e direttore dell’Osservatorio internazionale dei diritti umani, hanno visitato il carcere di Trapani e, tra l’altro, hanno sollecitato un intervento per la restituzione del campo di calcio del reparto alta sicurezza, unico strumento a disposizione dei detenuti ristretti nello stesso reparto, sottolineando la valenza sociale, aggregante e rieducativi dello sport. Ebbene, adesso Occhionero e Nicosia hanno appreso con soddisfazione che il loro invito è stato accolto e reso concreto: il campo di calcio è fruibile dai detenuti.

“L’Asp di Agrigento proceda alle stabilizzazioni ma anche alle progressioni verticali”

0

Giuseppe Milano, a nome del “Comitato lavoratori dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento”, ha diffuso un intervento alla stampa. Milano riferisce che nei giorni scorsi si sono svolte diverse riunioni sindacali, e che alcuni sindacalisti hanno rilevato la necessità di procedere contestualmente sia alle stabilizzazioni dei precari sia alle progressioni verticali dei lavoratori di ruolo, né prima né dopo ma insieme. Milano aggiunge: “Non esiste solo il problema delle stabilizzazioni, ma anche le progressioni verticali, in modo da consentire la valorizzazione professionale del personale di ruolo, come, peraltro, consentito dalla Legge Madia”.

Agrigento, bimbo incastrato in panchina rotta. Lo salvano i Vigili del fuoco

0

Accade ad Agrigento: un bambino si è seduto su una panchina al Viale della Vittoria, la “passeggiata” della città dei Templi. Ed è rimasto incastrato con una gamba perché nel sedile della panchina manca una sbarra. Tanti passanti hanno tentato invano di disincastrare la gamba del bimbo. Si è reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per estrarre il bimbo, sano e salvo. “Prosita veru” (dal siciliano ‘complimenti’).

Agrigento, al Posta Vecchia in scena “Sicilitudine”

0

Ad Agrigento, domani, domenica 22 settembre, al Teatro Posta Vecchia, in via Atenea, alle ore 18, sarà in scena “Sicilitudine – recital sull’anima di un popolo dalle lontane origini e le oscure abitudini”, con Mimmo Mangione. Musiche dal vivo del gruppo Oi Dipnoi. Informazioni e prenotazioni allo 0922 26737.

Il Cga ha condannato il Comune di Palma di Montechiaro a risarcire illegittimamente espropriati

0
L'avvocato Girolamo Rubino

L’avvocato Girolamo Rubino
Con due procedure avviate nel 1998 e nel 2000, il Comune di Palma di Montechiaro ha espropriato alcuni appezzamenti di terreno di proprietà dei fratelli Filippo, Calogero, Mario e Rita Cutaia. E ciò per costruire 25 alloggi e un centro sociale. I fratelli Cutaia si sono rivolti all’avvocato Girolamo Rubino e hanno citato in giudizio il Comune di Palma di Montechiaro innanzi al Tar Sicilia – Palermo, chiedendo la restituzione dei terreni o, in alternativa, la condanna del Comune al risarcimento del danno per un importo pari al valore di mercato dei terreni stessi. Il Tar Sicilia – Palermo, condividendo le tesi difensive dell’avvocato Girolamo Rubino, ha accolto i ricorsi proposti ordinando al Comune di Palma di Montechiaro la restituzione dei fondi ai legittimi proprietari, ovvero, in alternativa, l’acquisizione degli stessi previo il pagamento ai ricorrenti di una somma pari al valore di mercato dei beni aumentato del 10% a titolo di forfettario ristoro del pregiudizio subito. I fratelli Cutaia, ritenendo troppo esigua la somma liquidata a titolo di indennizzo, hanno proposto, tramite l’avvocato Rubino, appositi appelli innanzi al Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana. Ebbene, con sentenze numero 788 e 789 del 2019, il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha ritenuto fondati i motivi di impugnazione proposti dall’avvocato Gigi Rubino ed ha accolto gli appelli riconoscendo il diritto degli interessati ad un indennizzo doppio rispetto a quello attribuito in primo grado, adesso a carico del Comune di Palma di Montechiaro.

Blocco 640 e 189, Cgil, Cisl e Uil incontreranno Cancelleri e Falcone

0

Il prossimo 5 ottobre, Cgil, Cisl e Uil incontreranno a Caltanissetta il vice ministro a infrastrutture e trasporti, Giancarlo Cancelleri, e l’assessore regionale Marco Falcone: all’ordine del giorno vi sarà l’atteso riavvio dei lavori lungo le statali 189 e 640, Agrigento – Palermo e Agrigento – Caltanissetta. “Dall’esito di tale incontro – annunciano i sindacati – saranno definite le iniziative da adottare”. Cgil, Cisl e Uil aggiungono: “Lo stop ai lavori sulle statali 640 e 189 ha tagliato fuori le province di Agrigento e Caltanissetta dai collegamenti principali. Vi sono ripercussioni anche sulla viabilità interna, che hanno causato e continuano a causare disagi tra le popolazioni. Anche il turismo ne ha risentito parecchio nell’ultima stagione estiva. I danni sono stati enormi soprattutto per gli agricoltori che non riescono a raggiungere per tempo i mercati che contano. Per non parlare poi dei morti che le strade hanno causato”.

Agrigento, il Rotary Club incontra Vittorio Teresi (video interviste)

0

Teresi e Di Matteo
Vittorio Teresi, il pubblico ministero al processo di primo grado sulla presunta trattativa tra Stato e mafia, che si è concluso con la condanna di quasi tutti gli imputati ‘eccellenti’, dal prossimo primo gennaio 2020 sarà in pensione. Il Consiglio superiore della magistratura ha deliberato il collocamento a riposo del magistrato che è stato fino a poco tempo addietro Procuratore aggiunto a Palermo. Il Rotary Club di Agrigento ha ospitato e incontrato nella città dei Templi Vittorio Teresi. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.