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Hashish ad Agrigento, condannato un immigrato dalla Guinea

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Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, a conclusione del giudizio abbreviato, la giudice per le udienze preliminari, Luisa Turco, ha condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione Labe Diallo, 19 anni, immigrato dalla Guinea e ospite di un centro d’accoglienza ad Agrigento, arrestato nel luglio del 2018 dalla Guardia di Finanza perché sorpreso in possesso di due panetti di hashish da 100 grammi ciascuno.

Palmese condannato per maltrattamenti in famiglia e stalking

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Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, a conclusione del giudizio abbreviato, il giudice per le udienze preliminari, Stefano Zammuto, ha condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione un uomo di 24 anni di Palma di Montechiaro imputato di maltrattamenti in famiglia e stalking a danno dell’ex convivente, minorenne all’epoca incriminata, tra il 2015 e l’ottobre del 2017. La pubblico ministero, Emiliana Busto, ha invocato la condanna del palmese a 3 anni e 6 mesi di carcere.

A Canicattì sequestrati due chili circa di hashish

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A Canicattì i poliziotti del locale Commissariato, diretto dal vice Questore, Cesare Castelli, e della Squadra Mobile di Agrigento capitanata da Giovanni Minardi, hanno scoperto e sequestrato 2 chili circa di hashish. La droga è stata rinvenuta dentro una scatola di cartone con all’interno 8 panetti, che sono sequestrati a carico di ignoti. Indagini in corso.

Crisi finanziaria Regione, Armao: “Escludo aumento Irpef”

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La crisi finanziaria alla Regione e le eventuali ripercussioni: l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, esclude un aumento dell’addizionale Irpef. E afferma: “Ad oggi è escluso un aumento dell’addizionale Irpef. Se la sezione riunita della Corte dei conti dovesse dare parere positivo alla delibera della commissione paritetica, il governo Musumeci potrà spalmare in 10 anni il maggiore disavanzo pari a circa 1 miliardo di euro. La commissione, infatti, ha dato l’ok alla spalmatura decennale e ha trasmesso la delibera alla Corte per il parere”.

Clan Rinzivillo, quattro arrestati tra cui un avvocato

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La Questura di Caltanissetta

La Questura di Caltanissetta
A Caltanissetta la Squadra Mobile ha eseguito 4 ordinanze di misura cautelare in carcere, emesse dal Tribunale di Caltanissetta su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica, per associazione mafiosa aggravata e per essere parte del clan Rinzivillo. Si tratta di una seconda tranche dell’inchiesta che già nel 2017 ha provocato l’arresto di 37 affiliati al clan Rinzivillo. Tra i destinatari dell’ordinanza cautelare odierna vi è l’avvocato Grazio Ferrara del foro di Gela, ritenuto uomo di fiducia del boss gelese Rinzivillo sin dal 2016. L’avvocato Ferrara sarebbe stato la longa manus del Rinzivillo negli affari intessuti dal boss gelese con altri appartenenti al clan. Oltre all’avvocato Ferrara, di 39 anni, sono in carcere Benedetto Rinzivillo, 55 anni, imprenditore gelese attivo nel commercio delle carni, Giuseppe Incorvaia, imprenditore di Licata in pensione, 73 anni, ed Emanuele Zuppardo, 62 anni, domiciliato a Parma e sottoposto alla libertà vigilata.

Mariangela Vaccarino nuovo assessore a Siculiana

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Il sindaco di Siculiana, Leonardo Lauricella, ha nominato un nuovo assessore. Si tratta di Mariangela Vaccarino, giovane madre di due figli, con numerose esperienze lavorative nel settore socio – assistenziale. L’assessore Vaccarino, con delega alla cultura, alla formazione professionale e alle politiche giovanili, è espressione del gruppo politico denominato “Sikania”, coordinato da Tonino Licata e Vincenzo Modica Amore e composto anche da altri operatori politici. Il sindaco Lauricella ha ringraziato l’assessore Teresa Lo Presti, che si è dimessa per motivi personali, per l’impegno reso durante il suo mandato con particolare riferimento al parco giochi che a breve sarà installato nella piazza Basile.

Poste Italiane avvia anche ad Agrigento il progetto “Pillole di Educazione finanziaria”

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Poste Italiane avvia anche ad Agrigento il progetto “Pillole di Educazione finanziaria” negli uffici postali. Il fine è migliorare le conoscenze dei cittadini in materia economica e finanziaria e aumentarne la consapevolezza nelle scelte di risparmio, investimento e nuovi strumenti finanziari nell’era digitale. Le sessioni didattiche, da sabato 21 settembre alle ore 11 al 24 settembre, nell’ufficio postale di Agrigento Centro, in piazza Vittorio Emanuele, dureranno 30 minuti e saranno coordinate da esperti di Poste Italiane.

Vendita dei prodotti differenziati, Agrigento incasserà circa 1 milione di euro

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Il Comune di Agrigento annuncia che sono stati conclusi i primi conteggi sui corrispettivi da incassare e sono state emesse le relative fatturazioni per il conferimento dei prodotti differenziati: plastica, metalli, vetro, carta e cartone. La città di Agrigento incasserà, per la vendita di tali prodotti, l’importo complessivo di 1 milione di euro circa. Il sindaco Lillo Firetto e l’assessore all’Ecologia, Nello Hamel, affermano: “Si tratta di un risultato straordinario che produrrà benefici per l’utenza e che conferma che gli sforzi fatti per mantenere alta la percentuale di differenziata, che oggi ad Agrigento supera il 70 per cento, sono stati premiati. La percentuale di differenziata registrata nell’anno 2019 realizza le condizioni per poter accedere alle premialità regionali con un ulteriore importo sicuramente superiore ai 500mila euro. Le prospettive sono quindi la possibilità di una ulteriore diminuzione delle tariffe e un consistente miglioramento dei servizi finanziato con parte delle somme sopravvenute”.

La consigliere Rita Monella dopo lo sbarco “fantasma” a San Leone

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Rita Monella e Matteo Salvini

Rita Monella e Matteo Salvini
La consigliere comunale della Lega di Agrigento, Rita Monella, interviene a seguito dello sbarco clandestino di un gruppo di circa 20 migranti sulla spiaggia di San Leone, e afferma: “Quanto accaduto è un problema serio, grave e da non sottovalutare che mette a rischio la sicurezza e l’ordine pubblico della nostra città. Il procuratore Luigi Patronaggio ha più volte ripetuto che questo tipo di sbarchi ‘fantasma’ sono il pericolo maggiore per la sicurezza pubblica. Il fatto che siano stati identificati solo 11 migranti su 22 è un problema da non sottovalutare, in quanto alcuni diventano invisibili e anche chi viene identificato non viene automaticamente rimpatriato. Difatti con il solo foglio di espulsione può mimetizzarsi nel territorio. Ecco perché urge mettere in campo una politica di repressione a monte con l’ausilio delle Istituzioni europee. Agrigento non può diventare un porto franco in balia di sbarchi e soggetti non identificati, non è accettabile, si deve intervenire con un lavoro di intelligence”.

“Strade pulite”, sequestrate due discariche

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Prosegue incessante l’impegno dei Carabinieri agrigentini nel contrasto all’abbandono indiscriminato di rifiuti ovunque, da parte di cittadini o di proprietari di attività commerciali. I Carabinieri della Compagnia di Agrigento hanno sequestrato altri due siti adibiti a discariche abusive. Si tratta di un’area di 12 metri quadrati, nei pressi del viale Sicilia a Fontanelle, e di un’area di 10 metri quadrati in via dei Ragazzi del ’99 in città, tra rifiuti urbani domestici ed assimilabili, solventi e rifiuti pericolosi, rifiuti speciali, elettrodomestici, tutti rifiuti non differenziati. Le aree sequestrate sono state affidate al Comune, in attesa dei provvedimenti necessari allo smaltimento e al ripristino dei luoghi.

In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un video.