Una massa tumorale di 35 centimetri, e pesante 8 chili, è stata rimossa dal fegato di una paziente siciliana all’Ismett di Palermo. La donna è stata dimessa 9 giorni dopo l’intervento eseguito dall’equipe del professor Salvatore Gruttadauria, direttore del dipartimento per la Cura e lo studio delle patologie addominali e dei Trapianti addominali. Sono 1.300 le resezioni epatiche eseguite complessivamente all’Ismett, con una media di cento l’anno negli ultimi due anni. Lo stesso Gruttadauria spiega: “La resezione epatica, che è la prima opzione di cura per numerosi tumori del fegato, consiste nell’asportazione chirurgica di una porzione dell’organo”.
Asportato tumore al fegato di otto chilogrammi all’Ismett di Palermo
Prossimo alla riattivazione il laboratorio di TeatrAnimaLab
Ad Agrigento nuove iscrizioni per il laboratorio teatrale dell’Associazione Culturale TeatrAnima, di recitazione, dizione, espressione corporea, canto moderno e storia del teatro, rivolto a tutte le età e anche a coloro alla prima esperienza in ambito recitativo o canoro. Per le informazioni, TeatrAnimaLab ha organizzato due incontri nella sede in via Imera 280. Giovedì 19 settembre e giovedì 3 ottobre dalle ore 16 alle ore 18. A disposizione anche la pagina Facebook dell’Associazione Culturale TeatrAnima-TeatrAnimalab, oppure il telefono 327 00 44 269.
Il consuntivo “Estate sicura” della Polizia agrigentina
Ancora approdi autonomi di migranti a Lampedusa
A Lampedusa sono complessivamente 56 i migranti che sono giunti, con due diverse imbarcazioni, direttamente a terra. Prima ne sono arrivati 10 e poi altri 46. Tutti sono stati condotti all’hotspot di contrada Imbriacola dove vi sono 210 persone a fronte di una capienza massima per 95. Nel frattempo, 69 profughi sono stati trasferiti con il traghetto di linea per Porto Empedocle.
La Provincia di Agrigento batte cassa, beni in vendita o in comodato d’uso
La Provincia di Agrigento batte cassa, e ha redatto il piano di vendita o di valorizzazione, con rinnovo del comodato d’uso, degli immobili e dei terreni di proprietà per il triennio 2019 – 2021. Tra gli immobili da destinare alla valorizzazione mediante la cessione in comodato d’uso vi sono anche l’immobile ad Agrigento, in via Gramsci, sede della “Casa della Speranza”, ed il Palazzetto dello sport polivalente a Racalmuto in via Spalanca. E’ invece in vendita la sede, attualmente in affitto, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, ad Agrigento, a Villaseta, in via Marzabotto, con valore di 1 milione e 432mila euro.
Il pizzo dei buttafuori, 11 arresti a Palermo
A Palermo oggi è stato il giorno di un’operazione antimafia. I Carabinieri hanno eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Le indagini, coordinate dalla Procura antimafia, hanno riscontrato gli interessi di Cosa Nostra sul controllo e la gestione di locali notturni a Palermo e provincia, dove sarebbe stato monopolizzato il servizio di sicurezza privata imponendo lavoratori come buttafuori e tariffe. Per eludere la normativa di settore sono state costituite due associazioni di volontari antincendio in cui sono stati formalmente impiegati i lavoratori antincendio, ovvero i buttafuori che, a causa dei loro precedenti penali, non avrebbero ottenuto la necessaria autorizzazione prefettizia. Numerose intercettazioni hanno consentito di documentare le estorsioni ai titolari di almeno 5 locali notturni di Palermo e provincia ai quali è stata imposta, con violenze e minacce, l’assunzione dei buttafuori.
“Crocetta? Chi dissentiva era considerato mafioso”
Ha l’aids ma lo nasconde, arrestato per omicidio e lesioni gravissime
A Messina i Carabinieri hanno arrestato in carcere un uomo di 55 anni, indagato di omicidio e lesioni gravissime, che per tanti anni ha nascosto di essere malato di Hiv, e ha continuato, nonostante la patologia, ad intrattenere rapporti non protetti, contagiando almeno quattro donne. Una di loro, l’ex compagna da cui ha un figlio, è morta. L’inchiesta, coordinata dal procuratore Maurizio De Lucia, è stata avviata dopo la denuncia della sorella della vittima che ha raccontato agli inquirenti della malattia della familiare e dei suoi sospetti sul cognato.