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Confermata in Appello assoluzione del sindaco Cateno De Luca

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Cateno De Luca

Cateno De Luca
La Corte d’Appello di Messina ha confermato la sentenza di primo grado e ha assolto il sindaco di Messina, Cateno De Luca, dai reati di abuso d’ufficio e falso. Prescritta è invece l’ipotesi di reato di tentata concussione. La sentenza comprende episodi risalenti agli anni tra il 2004 e il 2010, in riferimento a lavori di costruzione di un albergo a Fiumedinisi, con centro benessere, e poi 16 villette e un muro di contenimento del torrente Fiumedinisi. Si tratta di opere che secondo la Procura messinese avrebbero favorito la società dell’allora sindaco di Fiumedinisi, Cateno De Luca, la Dioniso srl. Le indagini sono scattate a seguito di un esposto e hanno provocato l’arresto di De Luca nel giugno del 2011. Essendo stato assolto, Cateno De Luca è confermato sindaco perché non è stato condannato per reati per i quali si applica la legge Severino.

Infrastrutture, sblocco opere e lavoro, convegno Cisl ad Agrigento

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Ad Agrigento, martedì prossimo, 17 settembre, a Casa Sanfilippo, sede del Parco della Valle dei Templi, la Cisl ha organizzato alle ore 9:30 un convegno sul tema: “Infrastrutture e mobilità nelle aree interne del Centro Sicilia: sbloccare le opere per creare lavoro”. I lavori saranno introdotti dalla relazione del segretario generale Cisl di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Emanuele Gallo, e saranno moderati dalla componente, la segretaria Cisl, Carmela Petralia. Sul tema interverranno Calogero Firetto, sindaco di Agrigento, Roberto Gambino, sindaco di Caltanissetta, e Maurizio Di Pietro, sindaco di Enna, che si confronteranno con Emanuele Piranio, segretario Cisl Ag, Cl, En, Paolo D’Anca, reggente Filca Cisl Ag, Cl, En e Mario Stagno segretario generale FIt Cisl Ag, Cl, En.L’intervento conclusivo sarà affidato al segretario generale di Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio.

Esordio del neo ministro al Sud, Provenzano, a Palermo

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Giuseppe Provenzano

Giuseppe Provenzano
Esordio in pubblico per il neo ministro al Sud, Giuseppe Provenzano, originario di San Cataldo. Domani, venerdì 13 settembre, Provenzano sarà a Palermo dove alle ore 10:30 visiterà la scuola “Piersanti Mattarella Bonagia”. La giornata proseguirà nel quartiere Danisinni dove il ministro Provenzano visiterà la comunità educante Zisa Danisinni, per conoscere il progetto in corso volto a contrastare le povertà educative. Nel pomeriggio il ministro incontrerà a Palazzo delle Aquile il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e poi una delegazione di lavoratori di Almaviva. Provenzano concluderà la visita a Palermo incontrando il presidente della Regione, Nello Musumeci. Lo stesso ministro, alla vigilia del suo intervento a Palermo, afferma: “In tutti questi anni abbiamo lasciato mezzo milione di bambini in povertà educativa minorile al Sud, e mezzo milione di giovani hanno lasciato il Mezzogiorno. Dare alle bambine e ai bambini la possibilità di costruirsi un futuro che non sia pesantemente condizionato dal loro luogo di nascita, dal censo e dal grado di istruzione delle loro famiglie non è solo un dovere morale, è per noi un compito che ci affida la Costituzione nel suo articolo più impegnativo, l’articolo 3. La mobilità sociale s’inizia a costruire nelle aule scolastiche e già prima nelle scuole materne e negli asili nido. Per questo ho deciso di dedicare la mia prima visita istituzionale alla scuola”.

L’assessore realizza la pista ciclabile, e il pizzaiolo lo mena

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Ad Alcamo, in provincia di Trapani, l’assessore comunale alla Mobilità sostenibile, Giuseppe Campo, è stato aggredito ieri sera dal titolare di una pizzeria contrario alla pista ciclabile appena realizzata. L’assessore è caduto fratturandosi una caviglia. Il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, ha scritto sulla sua pagina Facebook: “Si può essere d’accordo o meno alla realizzazione della pista ciclabile, si può discutere e criticare, ma a tutto c’è un limite. Ed è stato ampiamente superato”. L’assessore Campo, intento a percorrere a piedi la pista ciclabile, è stato inseguito dal titolare della pizzeria con un casco in mano.

A Bronte servono 300 lavoratori, appello di due imprenditori

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Siete alla ricerca di un lavoro? Se sì, a Bronte, in provincia di Catania, servono almeno 300 persone, come raccoglitori di pistacchio e pasticceri. Due imprenditori, Nino Marino e Vincenzo Longhitano, titolari della “Vincente Delicacies”, azienda leader nella raccolta e nella lavorazione del pistacchio di Bronte Dop, sono alla ricerca disperata di personale, tanto disperata che lanciano un appello: “Abbiamo bisogno di più persone per la raccolta del pistacchio a Bronte, ma anche per la produzione dolciaria in vista del Natale. Con 69 ettari di pistacchieti, di cui solo 20 coltivati, siamo tra i maggiori produttori di pistacchio di Bronte Dop, ed entro 5 anni raddoppieremo la produzione. Il fatturato globale è di oltre 4 milioni di euro e siamo presenti in 30 Paesi in tutto il mondo, in particolare Nuova Zelanda, Australia e Giappone. Al momento, abbiamo in azienda 270 persone: un centinaio impiegate nella raccolta, 70 in laboratorio e un centinaio stabili in azienda, ma avremo bisogno almeno di 150 raccoglitori e 150 preferibilmente donne in laboratorio di pasticceria, per sopperire ai turni di produzione”.

A Caltanissetta il primo sportello per la riparazione dell’errore giudiziario

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L'avvocato Sergio Iacona

L’avvocato Sergio Iacona
Alla Camera Penale di Caltanissetta è prossimo ad essere istituito il primo sportello per la riparazione dell’errore giudiziario. L’avvocato Sergio Iacona, presidente della Camera Penale nissena, in occasione di un convegno sul tema “Confronto sul Manifesto del diritto penale liberale e del giusto processo”, che si svolgerà domani al palazzo di giustizia di Caltanissetta, annuncia: “Ci adegueremo a quelle che sono le direttive dell’Osservatorio per la riparazione dell’errore giudiziario e offriremo la possibilità ai cittadini di rivolgersi, ove si sentano vittime di un errore giudiziario o di una condanna ingiusta, a questo sportello che sarà gestito dalla Camera Penale”.

Cocaina e marijuana, quattro arresti

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A Biancavilla, in provincia di Catania, i Carabinieri hanno arrestato Vincenzo Pellegriti, 39 anni, Alessandra Greco, 28 anni, Paolo Battiati, 36 anni, e Antonino Galvagno, 26 anni, presunti responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana. I Carabinieri hanno ricostruito la struttura dell’organizzazione acquisendo prove sulla “piazza di spaccio”, i canali e le procedure di approvvigionamento e cessione degli stupefacenti. Di particolare rilevanza sarebbe stato il ruolo della donna della banda, Alessandra Greco, che avrebbe agito come “spalla” del compagno Vincenzo Pellegriti nella gestione di tutti gli affari dell’organizzazione, nella tenuta dei rapporti con gli altri associati e nella “sostituzione” del convivente in caso di sua assenza, dimostrando anche capacità di comando.

Fratelli d’Italia dibatte su “Lampedusa meraviglia italiana”

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A Lampedusa, domani, venerdì 13 settembre, all’Hotel Baia Turchese, alle ore 17:30, su iniziativa della portavoce di Fratelli d’Italia di Lampedusa e Linosa, e consigliere comunale, avvocato Maria Dell’Imperio, e del Direttivo del locale Circolo di Fratelli d’Italia “Uniti per Lampedusa e Linosa”, si svolgerà un convegno intitolato “Lampedusa meraviglia italiana”. Parteciperanno, tra gli altri, l’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, il segretario all’assessorato Turismo, Calogero Pisano, la deputata nazionale Carolina Varchi, ed il portavoce provinciale di Agrigento di Fratelli d’Italia, Fabio La Felice. Si discuterà delle possibili iniziative da attuare per il rilancio turistico di Lampedusa.

Ricostruzione cavalcavia, stop transito tra Villaseta e Porto Empedocle

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Tra Agrigento e Porto Empedocle, da lunedì prossimo 16 settembre, e per una settimana fino a lunedì 23, sarà chiuso al transito un tratto della strada statale 115, dal chilometro 183,600 al chilometro 184,600, tra Villaseta e Porto Empedocle. L’Anas e l’Irsap saranno impegnati nella ricostruzione del cavalcavia demolito a giugno in via Capuana. Sarà transitabile un segnalato percorso alternativo, lungo via Fosse Ardeatine.

Ai domiciliari un molestatore “passionale” a Porto Empedocle

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A Porto Empedocle hanno arrestato I F, sono le iniziali del nome, 60 anni, perché più volte ha scritto sui muri cittadini, in particolare nel quartiere Vincenzella, alcune frasi ingiuriose nei confronti di una donna, anche lei empedoclina, di cui lui si è invaghito. Lei invece, di 30 anni, lo ha respinto. All’uomo, incastrato dalle immagini registrate dalla video-sorveglianza, è stato imposto il divieto di avvicinamento alla donna. Adesso, invece, perdurando la condotta molesta, è stato arrestato ai domiciliari con il divieto di comunicare con l’esterno.