E’ stato bocciato in commissione Bilancio alla Camera l’emendamento, prima firmataria Stefania Prestigiacomo, di Forza Italia, che avrebbe destinato 243 milioni di euro alle ex Province in Sicilia. L’emendamento è stato presentato al disegno di legge di conversione del decreto Crescita. Nel decreto comunque sono già stati appostati 140 milioni per le ex Province in base all’accordo che è stato raggiunto con lo Stato dal vice presidente della Regione e assessore all’Economia, Gaetano Armao.
Ex Province, bocciato in Commissione emendamento da 243 mln
Dopo Ignazio Ribisi, anche Domenico Pace rientra a Palma di Montechiaro
Licata, arrestato coltivatore di canapa indiana
I Carabinieri della Compagnia di Licata, in un casolare agricolo in contrada Safarello, hanno arrestato G A, sono le iniziali del nome, 20 anni, di Licata, sorpreso in possesso di alcune piante di canapa indiana del peso complessivo di circa 3 chili poste sotto sequestro. E’ ristretto ai domiciliari, per coltivazione di sostanze stupefacenti, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Il Tar condanna il Ministero su ricorso di una docente agrigentina
“Disservizi Siremar”, il sindaco di Lampedusa: “La denuncio in Procura”
Mauro Indelicato nuovo presidente “Ferrovie Kaos”
Università Agrigento, si presenta offerta formativa 2019-2020
Ad Agrigento, martedì prossimo, 18 giugno, al palazzo Filippini, in via Atenea, alle ore 11, il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, e il rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, nel corso di una conferenza stampa, presenteranno la nuova offerta formativa universitaria ad Agrigento per l’Anno accademico 2019/2020. Firetto e Micari interverranno anche sullo stato del progetto di utilizzo dell’ex ospedale di via Atenea, di proprietà dell’Università palermitana, destinato a spazio culturale e di aggregazione per gli studenti dell’Università di Agrigento.
A Bivona si presenta il libro sulla storia di Ignazio Cutrò
A Bivona, martedì prossimo, 18 giugno, alle ore 21, nei locali dell’Auditorium della Concezione, sarà presentato il libro di Emanuele Cavallaro “In culo alla mafia” sulla storia del testimone di giustizia, ed imprenditore di Bivona, Ignazio Cutrò. Dopo i saluti del Sindaco Cinà e del Presidente del Consiglio Comunale di Bivona, Gaspare Bruno, interverranno l’autore del libro, Emanuele Cavallaro, il Procuratore Aggiunto di Agrigento Salvatore Vella ed il “testimone di giustizia” e Presidente dell’Associazione testimoni di giustizia Ignazio Cutrò. L’incontro sarà moderato dal giornalista Giuseppe Caruana.
Cgil, Cisl e Uil su prospettive gestione servizio idrico agrigentino
I sindacati di Cgil, Cisl e Uil di Agrigento, tramite Massimo Raso, Emanuele Gallo e Gero Acquisto, intervengono nel merito delle prospettive di gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento e affermano: “Bisogna recuperare e riunire tutti i Comuni agrigentini nella gestione integrata, e non solo una parte. Bisogna confrontarsi con la Regione sui costi dell’acqua fornita da SiciliAcque al fine di ridurre le tariffe. Occorre garantire il servizio 24 ore su 24. E poi, tramite un “Piano d’ambito”, bisogna determinare con esattezza quanto personale è necessario per garantire la qualità del servizio. Il personale è un capitale umano e di professionalità acquisite che deve essere salvaguardato, specie in una provincia agli ultimi posti per occupazione. Attendiamo che l’Ati, l’assemblea territoriale idrica, sciolga in tempi brevi i nodi legati al futuro della gestione del servizio idrico e restituisca serenità ai lavoratori e alle famiglie. I Sindaci dell’Ati si rendano difensori non solo degli abitanti dei rispettivi Comuni ma anche dei lavoratori. L’obiettivo è un livello di servizio di qualità al migliore prezzo possibile, salvaguardando lavoratori e cittadini”.
Altri abusi edilizi in fase di riscontro a Scala dei Turchi
L’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, annuncia che, oltre al chiosco in costruzione appena sequestrato da Procura e Capitaneria, ha segnalato anche altri abusi in corso nella stessa zona di Scala dei Turchi. MareAmico, che definisce quanto accade un “sacco edilizio”, ha diffuso delle foto testimonianza e afferma: “Dopo l’abbattimento dell’eco-mostro e dopo il sequestro ordinato dalla Magistratura per il “borgo scala dei turchi”, stanno per essere realizzati una miriade di chioschi, nessuno dei quali rispetta la distanza minima, imposta dalla Soprintendenza di Agrigento, di 100 metri l’uno dall’altro. C’è chi sta pure costruendo delle palificazioni e delle piattaforme in cemento armato, e dei gradoni lungo la collina, in una zona di non modificabilità assoluta, con vincolo paesaggistico, ad un tiro di schioppo dalla famosa falesia bianca. Adesso la Procura di Agrigento ha mandato un messaggio chiaro sequestrando il primo presunto abuso”.