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Matteo Collura a Palermo su Sciascia e dintorni

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Sciascia e Matteo Collura

Sciascia e Matteo Collura
Impegni letterari in Sicilia per lo scrittore agrigentino e giornalista editorialista del “Corriere della Sera” e del “Messaggero”, Matteo Collura. Domani, mercoledì 19 giugno, su invito del comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, il generale Giovanni Cataldo, Matteo Collura interverrà a Palermo, nella chiesa “San Giacomo dei Militari”, alle ore 18, sul tema “Trent’anni senza Sciascia – Quando il capitano Bellodi scese da cavallo”. La conferenza di Collura sarà preceduta dalla proiezione, in esclusiva, di un filmato, realizzato da Diego Romeo, in cui Anna Maria Sciascia, figlia dello scrittore, discute con Matteo Collura in casa del padre, a Palermo.

Ancora domani mercoledì 19 giugno a Palermo, in serata, Matteo Collura presenterà alle ore 20:15 la nuova edizione del suo celebre libro “Il maestro di Regalpetra – Vita di Leonardo Sciascia”, a Villa Niscemi, in piazza Niscemi. Introdurranno il sindaco Leoluca Orlando e il generale Claudio Minghetti. Converserà con l’autore Mariella Spagnolo.

Ad Agrigento mercoledì e giovedì la “Giornata mondiale del rifugiato”

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Ad Agrigento, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, la Caritas diocesana di Agrigento e la Fondazione Mondo Altro hanno organizzato due giorni di iniziative tra domani mercoledì 19 e poi giovedì 20 giugno. Domani mercoledì 19 giugno al Caffè letterario Pirandello, in contrada Kaos, alle ore 10 l’incontro testimonianza con Alganesh Fessaha, medico fondatrice dell’ong Gandhi, e Hassan Alì, giovane egiziano, residente ad Agrigento, del team di soccorsi di Sos Mediterranée a bordo di nave Aquarius. Alle ore 16 a San Leone all’Aquaselz giochi in spiaggia per bambini e beach volley per giovani. Alle 21 il concerto dei Modern music orchestra. A seguire dj set. Alle ore 23 al porticciolo un ricordo dei migranti morti in mare. Giovedì 20 giugno alle ore 19:30 nello Spazio Temenos della Chiesa San Pietro un’apericena e a seguire la proiezione del docufilm “Alganesh. All’orizzonte una speranza”, ed interverrà uno dei tre protagonisti: Alganesh Fessah, italiana eritrea.

All’Asp di Palermo Virga e Montalbano a fianco di Faraoni

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Virga, Faraoni, Montalbano

Virga, Faraoni, Montalbano
Dunque, l’ultimatum dell’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, rivolto ai manager delle Aziende sanitarie affinchè entro martedì 18 giugno nominassero i direttori sanitario e amministrativo, è stato rispettato. All’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, la manager Daniela Faraoni ha nominato come direttore sanitario lo psichiatra Maurizio Montalbano, e come direttore amministrativo Nora Virga, ex direttore amministrativo agli ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello. La stessa Faraoni commenta: “Sono fiera di lavorare accanto a due professionisti con eccellente esperienza consolidata in aziende del servizio sanitario di questa regione. Sono convinta che la nostra dedizione al lavoro e l’approccio che abbiamo assicurato nelle precedenti esperienze sia garanzia di proficuo lavoro e condizione della migliore sinergia possibile”.

100 milioni di euro per le Province siciliane

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Alla Camera dei Deputati in Commissione è stato approvato l’emendamento che garantisce 150 milioni di euro alla Regione Sicilia, di cui 100 per le Province, insieme delle norme finalizzate all’approvazione dei bilanci delle Province ed allo sblocco di quasi mezzo miliardo di euro di investimenti infrastrutturali. Così annuncia Adriano Varrica, deputato alla Camera e vice capogruppo del Movimento 5 Stelle, che aggiunge: “Tutte quelle amministrazioni di fatto bloccate in questi anni da tagli indiscriminati e sproporzionati, con un’emergenza che ha paralizzato investimenti e servizi, potranno tornare a respirare grazie all’emendamento appena approvato, con un beneficio immediato per i cittadini. Adesso subito a lavoro per sistemare in via strutturale la situazione per i prossimi anni, con un apposito intervento nella prossima legge di bilancio”.

Ok a 500 milioni di euro per il Comune di Catania

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Alla Camera dei Deputati, le Commissioni Bilancio e Finanze hanno approvato un emendamento che prevede un sostegno economico da 500 milioni per il Comune di Catania. Nel dettaglio si tratta di 20 milioni di euro per l’anno 2019 e di 35 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2020 al 2033. Nei giorni scorsi, il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ha lanciato l’allarme del rischio di una rivolta sociale in caso di mancata approvazione dell’emendamento, con lo stop ai servizi e agli stipendi per i dipendenti. Il Comune di Catania è in dissesto finanziario per un ‘buco’ di oltre 1 miliardo e 500 milioni di euro. Sono previste norme ad hoc, oltre che per Catania, anche per Roma, Alessandria e i Comuni della provincia di Campobasso.

Alla Bonafede revocato l’incarico alla Foss

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Ester Bonafede

Ester Bonafede
E’ stato revocato l’incarico di sovrintendente della Foss, la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, all’ex assessore regionale, Ester Bonafede. La delibera di revoca è stata approvata dal Consiglio di amministrazione della Fondazione presieduto da Stefano Santoro. Ester Bonafede, già sovrintendente della Foss dal 2007 al 2013, sarebbe gravata da alcune pendenze con la stessa Foss. E Santoro spiega: “Doveva consegnarci una dichiarazione su conflitti di interesse e pendenze in corso e non lo ha fatto. C’è un contenzioso in atto per emolumenti da lei rivendicati, oltre una indagine della Corte dei conti per spese avallate da lei in passato”.

Femminicidio a Carini, arrestato l’ex marito

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Anna Maria Scavo

Anna Maria Scavo
A Carini, in provincia di Palermo, è stato arrestato Marco Ricci, 42 anni, che lo scorso 15 giugno in un negozio di calzature avrebbe ucciso a colpi di taglierino, in presenza del loro figlio, l’ex moglie, Anna Maria Scavo, 36 anni, commessa. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Palermo e sarà sottoposto al vaglio della convalida del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale. Secondo la Procura, la ricostruzione degli eventi fornita dall’uomo e dal figlio minorenne, secondo cui il ferimento della donna sarebbe stato accidentale e derivato dall’aggressione della stessa donna al figlio, sarebbe “incongruente con le successive risultanze investigative, frutto anche di un minuzioso sopralluogo eseguito dai Carabinieri della sezione Investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo di Palermo”. Ricci è stato trasferito in carcere.

Anziano di Favara indagato per omicidio preterintenzionale. I dettagli

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La Procura della Repubblica di Agrigento, tramite la sostituto procuratore, Elenia Manno, titolare dell’inchiesta, ha iscritto nel registro degli indagati, per omicidio preterintenzionale, un uomo di 71 anni di Favara che, lo scorso 7 giugno, avrebbe litigato con un vicino di casa, Vittorio Messina, 79 anni, il quale, al culmine del diverbio, sarebbe caduto fratturandosi un femore. Poi Messina è morto perché lui avrebbe rifiutato le cure e l’intervento chirurgico urgente prospettatogli dei medici dell’ospedale di Agrigento allorchè aderente ad una religione che glielo avrebbe impedito. Almeno così si sarebbe persuaso l’anziano. Ancora più nel dettaglio, Vittorio Messina è rimasto nella sua abitazione per 7 giorni, e poi, aggravandosi le sue condizioni, è stato condotto in ospedale, dove è morto due ore dopo il ricovero e dopo il suo no all’intervento. I familiari hanno presentato querela contro l’anziano adesso indagato.

A Lampedusa si demoliscono abusi edilizi, presente Patronaggio

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A Lampedusa, da oggi, martedì 18 giugno, come già annunciato, si procede all’esecuzione di una ventina di ordinanze di demolizione di abusi edilizi, gravati da sentenze definitive, che sono state già notificate ai proprietari dei manufatti. Gli stessi proprietari potranno abbattere l’abuso autonomamente evitando il successivo addebito delle spese da parte del Comune. Le attività in itinere, tra Cala Madonna e la riserva dell’isola dei Conigli, sono frutto di un protocollo d’intesa risalente al marzo 2017 tra la sindaco Giusi Nicolini ed il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, finalizzato alle demolizioni degli abusi edilizi in giudicato. Lo stesso Patronaggio oggi è presente a Lampedusa in occasione dell’inizio delle attività di ripristino della legalità urbanistica nel territorio.

Lesioni e danneggiamenti, tre condanne tra Campobello e Canicattì

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Il palazzo di Giustizia di Agrigento
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la sezione penale presieduta dal giudice Alfonso Malato ha condannato a 3 anni di carcere Giuseppe Favarò, 50 anni, di Campobello di Licata, poi 3 anni e 2 mesi al figlio, Antonino Favarò, 27 anni, e poi 2 anni e 8 mesi a Vincenzo Scaccia, 31 anni, di Canicattì. I tre sono imputati, a vario titolo, di lesioni, porto illegale di bastone e danneggiamento, il tutto a danno di tre presunte vittime delle condotte imputate, risalenti all’aprile 2012, e che si sono costituite parte civile tramite l’avvocato Salvatore Loggia.