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Finti malati di talassemia, scatta l’operazione “Sanguisuga”

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A Palermo la Guardia di Finanza e la Procura hanno sostenuto e condotto l’operazione cosiddetta “Sanguisuga”, ed hanno scoperto finti malati di talassemia, anche con falsi certificati medici, per percepire una pensione. I finanzieri hanno eseguito un provvedimento di sequestro per equivalente di oltre 1 milione di euro emesso dal Tribunale di Palermo a carico di 39 soggetti indagati per falso e truffa a danno dell’Inps. Le indagini hanno svelato che decine di persone residenti a Palermo e provincia, utilizzando documentazione medica falsificata, hanno beneficiato di particolari indennità economiche spettanti a pazienti afflitti da gravi patologie del sangue. Le Fiamme Gialle hanno accertato, nei confronti di 54 soggetti, indebite percezioni per 1 milione e 400mila euro. Fra i soggetti denunciati vi sono anche due dipendenti dell’Inps che si sono auto-assegnati, direttamente o hanno assegnato illecitamente al coniuge, le stesse indennità previste.

Picarella: “Avete ridotto le ore ai precari”. Virone: “Non è vero”

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Il presidente di ConfCommercio Sicilia, l’imprenditore agrigentino Francesco Picarella, ha puntato il dito conto l’amministrazione comunale di Agrigento “che – afferma Picarella – da una parte mantiene le proprie indennità al massimo e paga i premi produttività alle posizioni dirigenziali senza alcuna giustificazione, a fronte degli scarsi servizi erogati alla cittadinanza, e dall’altra, invece, taglia le ore di lavoro a 190 dipendenti precari con contratti a tempo determinato, affliggendo 190 famiglie”.
La vice sindaco di Agrigento, Elisa Virone, ha replicato a Picarella affermando: “Picarella prima di cercare collocazione politica si informi. Ad oggi non c’è alcuna riduzione per i precari. Tutti i dipendenti, compreso il personale contrattista, stanno condividendo con l’amministrazione un percorso di salvaguardia. Al Comune di Agrigento dal 2015 in poi siamo passati da 52 milioni di avanzo fittizio a 36 milioni di euro di disavanzo: un salto di 88 milioni di euro per via dell’applicazione dell’armonizzazione dei conti. Questo vuol dire che si sta pagando tutta la storia amministrativa del Comune risalente a 40 anni fa”.

Agrigento, “Mani Libere” interessata al “Monumento ai Caduti”

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Ad Agrigento il movimento Mani Libere, coordinato da Giuseppe Di Rosa, intende, secondo “protagonismo civico”, procedere ad un’opera di volontariato per la pulizia e il recupero del monumento ai caduti in guerra alla Villa Bonfiglio, un tempo orgoglio estetico e storico della città, con la vasca colma d’acqua zampillante a fontana, e manutenzione. Adesso invece si tratta di un monumento al degrado, testimonianza di noncuranza e di inefficienza.

Agrigento, la vergognosa condizione della villa “Lizzi” (galleria foto)

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Ad Agrigento residenti nella zona e utenti della villa “Lizzi” o “Cavetta” al Viale della Vittoria, sono indignati verso le condizioni di estremo degrado in cui versa la villa. Tanti hanno segnalato che le panchine sono letteralmente sommerse da bottiglie di vetro, tra birra, vino e finanche spumante. E nessuno, tra coloro che sono pagati dai cittadini per intervenire a rimedio, interviene. Peraltro, alla villa “Lizzi”, davvero delle “menti raffinatissime” hanno pensato bene alcuni anni addietro di eliminare le mattonelle dai vialetti, rendendo il tutto un terreno che adesso ha reso la villa un pantano d’inverno e un cumulo di sterpaglie d’estate, tra insetti pericolosi e impraticabilità perché, ovviamente, nessuno si occupa di rimuovere le sterpaglie. Si tratta “plasticamente” di un monumento alla noncuranza, alla inefficienza amministrativa ed anche alla stupidità. E usiamo dei termini “buonisti”.

Legge “Severino”, sospeso dalla carica un consigliere a Porto Empedocle

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Il prefetto di Agrigento, Dario Caputo, ha firmato il provvedimento di sospensione dalla carica di un consigliere comunale di Porto Empedocle, condannato, in primo e secondo grado di giudizio, a 4 anni di reclusione per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia a danno della moglie. Lo stesso Caputo spiega: “La legge Severino dispone che quando un membro del consiglio comunale, provinciale e altro, subisce in Appello una condanna ad una pena detentiva superiore ai due anni, sia sospeso d’ufficio. Ho firmato il provvedimento sotto il profilo della semplificazione e della chiarezza per agevolare il lavoro dell’organo che ha convalidato l’elezione affinché si prenda atto che è in condizioni di non poter più esplicare la sua funzione. La magistratura informa il prefetto e il prefetto informa l’organo che ha convalidato l’elezione. Si tratta di una sospensione di diritto, stabilita dalla legge stessa”.

Entrano in classe con le moto accese, denunciati

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A scuola la classe come pista motociclistica. A Catania la Polizia ha denunciato alla Procura due studenti catanesi di 19 anni per interruzione di pubblico servizio. I due, che frequentano un istituto superiore, durante l’orario scolastico sono entrati in classe a bordo di due scooter accesi, scorazzando nei locali. La scena è stata registrata con uno smartphone e il video è stato poi condiviso online su un social network. La polizia postale di Catania, dopo la denuncia del dirigente scolastico, ha avviato le indagini, identificato i due giovani e verificato che al momento il video non fosse pubblicato su internet. La polizia invita gli utenti a segnalare immediatamente, anche tramite l’app YouPol, gli episodi di bullismo o violenze o illeciti in genere che possano accadere nell’ambito o nelle vicinanze delle scuole.

Sequestrata cava con 300 tonnellate di rifiuti tossici

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A Vittoria, in provincia di Ragusa, in contrada Guastella, i Carabinieri del Noe di Catania hanno sequestrato una cava estesa 8.000 metri quadrati in cui sono state riversate 300 tonnellate di rifiuti tossici. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale su richiesta della Procura distrettuale etnea. Gli investigatori ritengono che tali possano essere nocivi e tossici per la salute. I Carabinieri hanno anche bloccato un autoarticolato sorpreso a sversare materiale. I due proprietari della cava sono indagati per associazione per delinquere e traffico illecito di rifiuti. Nel 2016 hanno ottenuto dall’assessorato regionale a Territorio e Ambiente l’autorizzazione ad effettuare un piano di recupero morfologico ambientale con il riempimento della cava di materiale proveniente da altri scavi, compatibile con le caratteristiche del terreno, per riportare l’area al piano originario senza conseguenze per l’ambiente e per le falde idriche. I beni sequestrati hanno un valore stimato in 1 milione di euro.

Adas, raccolta sangue a Grotte, Aragona e ad Agrigento

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La settimanale giornata di raccolta del sangue, organizzata dall’Adas, si svolgerà, dalle ore 8 alle 12:30, domani sabato 15 giugno a Grotte in via Crispi presso bar Belvedere, e domenica 16 giugno ad Aragona innanzi alla parrocchia di San Giuseppe, e ad Agrigento innanzi alla parrocchia del Quadrivio Spinasanta. Ai donatori saranno recapitate le analisi del sangue.

“Questione morale”, l’intervento di Musumeci

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L’Assemblea Regionale Siciliana si è riunita in occasione del dibattito sulla questione morale a seguito di indagini e indagati che hanno imperversato tra Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea, e Palazzo d’Orleans, sede del Governo. Il presidente della Regione, Nello Musumeci nel corso del suo intervento tra l’altro ha affermato: “Siamo tutti onesti in quest’aula ma non ce n’è uno che lo sia più di me. Arata voleva un impianto privato, la Regione siciliana ha invece finanziato un impianto pubblico. Dove erano state richieste attenzioni particolari sono state ricevute risposte negative. Siamo stati impermeabili in questo governo, ed è un valore. Ci costituiremo contro i funzionari infedeli, sappiano che non lavoreranno più nella pubblica amministrazione. Fino a pochi anni fa i corridoi di tutti gli assessorati erano affollati di traffichini, accattoni e lobbisti. Persino gli uffici di gabinetto consentivano ai galoppini di fiducia di vigilare e poi riferire al politico che li aveva segnalati all’assessore di turno. Ora questa prassi è meno presente. Gli agricoltori sanno che per estirpare la gramigna non basta una sola stagione. E’ presente però la pratica dei lobbisti negli assessorati, gli ultimi fatti di cronaca lo dimostrano. Nel vuoto del nostro ordinamento il traffico di influenza finisce per diventare un reato omnibus. In quest’aula gli avvisi di garanzia hanno interessato tutti i gruppi politici, compreso il M5s, e nessuno si è mai alzato dai banchi del centrodestra o del centrosinistra per puntare l’indice contro quelle persone: nessuno. Una cosa è l’avviso di garanzia, altra cosa il rinvio a giudizio, altra cosa ancora è la condanna di primo grado, poi c’è quella di secondo grado e quella definitiva. Una cosa è la morale che codifica i valori etici personali e non collettivi, e un’altra cosa è la giustizia, che è una sorta di visione laica del governo. Non si confonda la giustizia col giustizialismo: ha ragione il sindaco di Roma Virginia Raggi, evitiamo di trasformare l’avviso di garanzia in un manganello. Ha talmente ragione la grillina Raggi che da sindaco della Capitale d’Italia ha ritenuto di non dimettersi, nè quando ha ricevuto l’avviso di garanzia nè quando è stata rinviata a giudizio: ha fatto bene. Perché siamo all’uso politico della giustizia”. Musumeci ha quindi concluso leggendo un elenco di grillini indagati e anche i nomi di politici che dopo gli avvisi di garanzia sono stati del tutto scagionati dalle accuse.

Ok alla nuova legge urbanistica (video intervista)

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La Giunta regionale ha approvato la legge di riforma dell’Urbanistica. 53 articoli. Adesso il testo di legge sarà all’esame dell’Assemblea. Si tratta di un piano urbanistico che riforma la norma del 1978, e che è stato predisposto dall’assessorato regionale al Territorio e Ambiente retto dall’assessore Totò Cordaro. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, commenta: “La stagione delle riforme raggiunge una nuova tappa assai significativa. Il piano urbanistico regionale sarà capace di dare una linea di sviluppo coinvolgendo non solo le aree urbane ma anche i territori rurali, la mobilità, la vocazione turistica, l’energia e tutto quello che serve a determinare una sana e corretta programmazione del territorio. Sono passati quattro decenni, sono stati numerosi i tentativi compiuti in Parlamento ma non si è mai approdato ad alcun risultato concreto. Due gli obiettivi: uno è immaginare lo sviluppo urbanistico senza ulteriore consumo di suolo puntando quindi sulla riqualificazione dell’esistente, e il secondo è semplificare. Nella riforma non c’è ombra di condono e di sanatoria: ma siamo convinti che le centinaia di migliaia delle domande di sanatoria edilizia giacenti negli uffici tecnici dell’isola debbano almeno essere esaminate, perché fra quelle istanze ci sono abusivismi assolutamente intollerabili ma ci sono anche abusivismi che possono essere accettati: se una finestra è stata aperta con 10 centimetri in più, o se il sotto tetto è diventato mansarda per il quarto figlio non previsto”.

L’intervista a Musumeci è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.